Cani e padroni contro la strage di husky in Canada  

AGGIORNAMENTO al 4 febbraio 2011 – Centinaia di persone al girotondo animalista al Colosseo indetto per protestare contro l’uccisione di 100 husky in Canada, utilizzati come cani da slitta per i turisti durante gli ultimi Giochi olimpici invernali nel Paese. Uccisi, e poi sepolti in una fossa comune, perché l’agenzia che ne era proprietaria aveva la necessità di ridurre i costi e ormai gli animali erano inutili. L’iniziativa che ha avuto numerose adesioni è stata promossa da Monica Cirinnà, animalista, consigliere comunale di Roma e Presidente della Commissione delle Elette con l’adesione e la partecipazione dell’on. Marco Visconti, Assessore all’Ambiente del Comune di Roma, l’on. Alessandro Cochi, Delegato allo Sport del Comune di Roma, l’on. Patrizia Prestipino, Assessore al Turismo della Provincia di Roma, dottor Paolo Giuntarelli, Presidente della Fondazione Bioparco. Molti gli esponenti di associazioni animaliste che si sono presentati insieme ai loro cani: AVCPP, LAV, ENPA, Associazione PANDA, ANIMALISTI ITALIANI, Associazione Torre Argentina…

ECCO IL VIDEO DELLA GIORNATA:

http://tv.repubblica.it/edizione/roma/solidarieta-agli-husky-uccisi-in-canada/61418?video

ECCO LE FOTO DELLA GIORNATA:

http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/02/04/foto/strage_husky-12070999/1/

Cani e padroni contro la strage di husky in Canada  

Cani e padroni contro la strage di husky in Canada  

Venerdì 4 febbraio 2011, alle ore 16, è stato organizzato davanti al Colosseo un presidio di protesta di atleti e di cittadini contro la barbara uccisione di oltre 100 cani husky realizzata tempo fa a Vancouver, in Canada. All’iniziativa, promossa dal Consigliere Comunale di Roma Monica Cirinnà ed immediatamente sostenuta dall’Assessore all’Ambiente del Comune di Roma on. Marco Visconti e dal Delegato allo Sport del Comune di Roma on. Alessandro Cochi, hanno già dato la loro adesione la LAV e l’AVCPP. Sono invitati tutti i cittadini, anche con i propri cani al guinzaglio. Per far sentire chiara e forte la propria voce. Indietro non si torna.

ECCO LA STORIA – Canada: centinaia di Husky massacrati perchè “inutili” dopo le Olimpiadi. Massacrati, perché non servivano più. Un centinaio di husky sono stati uccisi a colpi di coltello, in Canada. Un atroce capitolo della violenza sugli animali. Gli husky erano stati impiegati come cani da slitta per i turisti durante i Giochi invernali di Vancouver del febbraio dell’anno scorso, ma con la fine dei giochi, le società di escursioni in slitta, Outdoor Adventures e Howling Dogs, non ne avevano più bisogno. I cani erano diventati un costo, e per questo si è deciso di ucciderli. Per farlo, è stato ingaggiato un operaio che avrebbe usato un fucile e un coltello per eliminarli, ma alcuni sarebbero riusciti fortunatamente a fuggire. La vicenda è stata rivelata dallo stesso uomo che ha ucciso i cani, che ha ottenuto un indennizzo: “Non poteva essere un’esecuzione fatta bene, con un solo proiettile a disposizione per ogni cane. Ha visto scene orribili e, per dovere, vi ha posto fine” ha detto il legale dell’uomo. “Abbiamo aperto un’inchiesta e nominato un investigatore” ha annuncia il sergente Steve Leclair. Per la legge canadese una persona che uccide o ferisce un animale rischia fino a cinque anni di prigione.

http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/02/02/news/girotondo_al_colosseo_contro_l_eccidio_degli_husky-11974732/

da La Repubblica del 3 febbraio 2011

LA PROTESTA
“Girotondo al Colosseo
contro l’eccidio degli husky”
Dopo la strage dei cani in Canada un’iniziativa bipartisan di condanna venerdì 4 febbraio alle 16. Monica Cirinnà (Pd): “Dolore e condanna dei romani”
“La notizia relativa all’eccidio di oltre 100 cani husky avvenuto in Canada” afferma  Monica Cirinnà, presidente della Commissione delle Elette e consigliera Pd del Comune “ha provocato certamente l’indignazione di moltissimi cittadini che mi hanno chiesto di poter esprimere pubblicamente il loro dolore e di poter rappresentare alle autorità canadesi presenti in Italia la loro forte condanna. Questi husky erano ‘cani lavoratori’, tiravano le slitte per il sollazzo dei turisti durante le Olimpiadi invernali, ma negli ultimi tempi erano rimasti disoccupati per il calo della richiesta turistica. Sono stati uccisi così come si butta un’attrezzatura ormai dismessa”.

“Anche a Roma negli scorsi anni mi ero occupata di ‘cani lavoratori’ quando si decise di chiudere definitivamente il cinodromo di Ponte Marconi – continua la Cirinnà – lanciammo una grande campagna di adozione per questi magnifici levrieri che in pochi mesi trovarono tutti un’accoglienza in famiglia. Lo stesso è stato fatto per l’emergenza cani in Romania e ad Atene, sarebbe bastata una catena di email tra le grandi associazioni animaliste del mondo per trovare casa a questi cani in poche ore. Questa mattina ho chiamato l’assessore all’Ambiente Marco Visconti e il delegato allo Sport Alessandro Cochi, con i quali ho concordato un’iniziativa di condanna per questo orribile massacro. Roma città olimpica e candidata per i Giochi 2020 e  Roma città dei diritti degli animali manifesterà venerdì 4 febbraio alle 16 con un girotondo sotto il Colosseo, nel quale si terranno per mano cittadini con cani, non solo husky, e atleti tra cui olimpionici ed ex olimpionici. E’ motivo per me di grande soddisfazione poter organizzare un evento con Cochi e Visconti per dimostrare che davanti all’orrore la reazione deve essere sempre forte e unitaria e dare prova così del grande cuore di Roma. L’appuntamento per chi vorrà partecipare è sotto il Colosseo, all’altezza della fermata della metropolitana”.

Cani e padroni contro la strage di husky in Canada  

L’EDITORIALE DI AVCPP –  Venti anni fa ho vissuto due mesi in Canada, di cui un mese tra Vancouver e il British Columbia, la regione canadese dove è avvenuto il massacro.

Mi colpi’ molto la pulizia e la nettezza dei posti (gia’ alla frontiera, il passaggio tra Seattle e la Regione di Vancouver mostra anche visivamente la differenza tra i due Paesi) e l’immagine di Paese da cartolina che il Canada cerca in tutti i modi di trasmettere (no barboni agli angoli della strada, no povertà diffusa, tanti bambini etc).
 
Ancora oggi, a distanza di venti anni, ricevo due volte l’anno in formato cartaceo la news letter di una associazione ambientalista che nel paese di New Denver combatte in difesa della secolare (… e bellissima…) foresta di sequoia che circonda il pittoresco lago di Slocan.
 
Come cittadina e come animalista, trovo inaccettabile che un paese come il Canada che cerca di accreditarsi agli occhi del mondo come il paese degli ambientalisti – l’immagine dell'”allegro e inoffensivo boscaiolo canadese” viene ancora oggi rivenduta in tutto il mondo – degli animalisti, delle bellezze naturali, della convivenza pacifica tra culture ed estrazioni diverse (la cultura anglosassone e quella francesce convivono all’interno della stessa nazione) possa aver taciuto per tanti mesi un simile massacro. Da sottolineare, infatti, che lo scandalo e’ uscito fuori solo perchè questo “assassino operaio” ha denunciato le ditte proprietarie degli animali per ricevere un “equo indennizzo” per lo stress che il massacro ha generato su di lui….
 
Credo che l’unica risposta concreta che TUTTI possiamo dare a questo Canada da “cartolina” sia il boicottaggio totale e completo di quel Paese. A cominciare dai viaggi di piacere e di turismo nelle sue bellissime regioni.
 
Per questo motivo ritengo che essere in piazza oggi sia fondamentale. Puo’ essere il primo passo per il lancio di una nuova ed importante campagna. Visto che ritengo oggi assolutamente inutile il comportamento di quel Premier canadese che il 2 febbraio 2011 ha annunciato di aver aperto una inchiesta dopo il divampare dello scandalo. Come ritengo disgustoso il comportamento di tanti “onesti” cittadini canadesi che, pur sapendo ed in molti avendo assistito, sono stati muti e zitti.
 
L’orrore torna sempre, purtroppo. E sotto tutte le forme. Mai mollare la guardia.
 
Simona Novi, Presidente AVCPP

Cani e padroni contro la strage di husky in Canada  

Cani e padroni contro la strage di husky in Canada