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Perchè l’Ufficio “Benessere” degli Animali di Roma Capitale  invece di lavorare per la riapertura dell’unico parco canile di Roma, il rifugio comunale Vitinia ex Poverello, lunedì 7 aprile alle ore 10 si è presentato al Poverello, insieme all’associazione Cucciolissimi onlus – da 5 anni dedita ad una campagna di diffamazione contro AVCPP: basta leggere il suo sito infarcito di calunnie per comprendere appieno lo scenario – per portare via 3 cani “a sua scelta, tra quelli più malati e bisognosi di cure” ospitati da anni al Poverello e curati da sempre a spese di AVCPP?

2014-03-30 15.02.20

Il tutto in spregio alla Convenzione in essere che affida ad AVCPP non solo il servizio Adozioni, ma anche le attività di pre e post affido, presso tutti i canili comunali di Roma. Senza eccezioni o deroghe.

Precisiamo che l’Associazione Cucciolissimi

– NON gestisce un rifugio (che se fosse oggettivamente migliore del rifugio Vitinia ex Poverello  – difficile trovarne… –  potrebbe anche rappresentare una alternativa per i cani)
– NON è un RESCUE (una di quelle associazioni specializzate nella sponsorizzazione e  nella conoscenza di una specifica razza di cane, associazioni che spesso ci aiutano nella ricerca di adozioni per cani che, essendo di razza, godono di particolari amatori)
– ed in alcune occasioni, costringendoci con le sue pressioni a far sì che cani dei nostri canili fossero adottati da suoi volontari o amici, ha rovinato l’esistenza di animali che sono letteralmente “scomparsi” e di cui non sappiamo nulla rendendo impossibile il normale controllo post affido (tutto relazionato a Roma Capitale che in  una occasione ha addirittura inviato una nostra relazione direttamente al NIRDA – Nucleo Ispettivo Reati ai Danni degli Animali del Corpo Forestale dello Stato evidentemente ravvisando la gravità della situazione).

Perchè l’Ufficio Benessere degli Animali oggi ha sentito l’esigenza di venire nel rifugio con l’associazione Cucciolissimi (nella figura della sua presidentessa e di 3 volontarie tra cui Eleonora Palazzetti ben nota al Comune di Roma per le sue 8 denunce contro AVCPP e contro le persone del rifugio comunale Vitinia ex Poverello tutte archiviate dalla Magistratura romana) per far uscire 3 cani anziani, da sempre curati dalle persone AVCPP, intestandoli NON a regolari adottanti, che possono offrire una casa, affetto e cure, ma ad una associazione di cui AVCPP ha dimostrato non potersi fidare?

Che fine ha fatto Thor, cane adottato da una volontaria Cucciolissimi che non ha consentito il primo controllo post affido da parte di AVCPP e ha ceduto “la proprietà del cane” alla presidentessa di Cucciolissimi Marcella Iacoella ed il cane è finito nel nulla?

Che fine ha fatto Adriana del rifugio Vitinia ex Poverello, Aurelio, Kenia e Sally di Muratella e Sem, Alba e Ask del canile privato convenzionato Villa Andreina, adottati e portati in una “pensione” da una adottante sponsorizzata da Cucciolissimi, pensione che è stata attenzionata al Nirda del Corpo Forestale dello Stato e presso la quale ad oggi i cani non risiedono più?

Che fine hanno fatto questi cani che hanno avuto la sfortuna di catturare l’attenzione dell’associazione Cucciolissimi onlus?

Ovviamente lunedì non è uscito alcun cane. Con il sorriso sulle labbra, le persone AVCPP presenti nel rifugio (volontari ed operatori) hanno serenamente ripetuto cio’ che AVCPP aveva già scritto al Comune di Roma il 7 marzo 2014: se Cucciolissimi Onlus ha 3 “reali” adottanti, tre vere famiglie, l’Ufficio Adozioni AVCPP – che ha in Convenzione con Roma Capitale il servizio adozioni, i controlli pre e post affido e la sponsorizzazione delle adozioni, senza eccezioni o deroghe – è a disposizione per valutare gli eventuali cittadini adottanti ed effettuare le prove di compatibilità che dovessero rendersi necessarie.

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Siamo basiti.

Anche perchè ci chiediamo come mai l’Ufficio “Benessere” degli Animali di Roma Capitale, invece di lavorare per la riapertura dell’unico parco canile di Roma (chiuso ormai da due anni, marzo del 2o12, con grave danno erariale) sprechi il suo tempo per permettere ad una associazione dai comportamenti assai dubbi di prelevare 3 cani anziani, che non vivono in gabbie di cemento ma in recinti di 30mq nel verde della riserva del litorale romano, sono curati ed amati da tutti i volontari e gli operatori del rifugio, e farli finire in una pensione sconosciuta sottraendoli inutilmente al loro contesto, alla loro vita, alle persone di riferimento.

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Tale accanimento contro il rifugio comunale Vitinia ex Poverello e contro le persone AVCPP non ha giustificazioni.

Ma è una utile occasione per ripercorrere la storia del rifugio comunale e della nostra lotta, in modo che non ci siano dubbi sul senso della battaglia AVCPP e sulla incomprensibile condotta degli uffici preposti di Roma Capitale.

Il rifugio Vitinia ex Poverello è una struttura nel verde, dove non ci sono gabbie ma recinti di 30 mq, dove gli animali cercano adozione in un contesto compatibile con la loro natura animale e dove le famiglie possono trovare il loro amico a quattro zampe senza lo stress della vista di gabbie di cemento e di cani imprigionati.

Mentre il rifugio comunale Vitinia ex Poverello rimane chiuso, i cani che non possono essere ospitati nel canile comunale Muratella (che ne contiene 650, un cane per ogni gabbia singola e 2 cani per ogni gabbia doppia: 200 gabbie singole e 200 gabbie doppie, più i cani presenti nella degenza) vengono trasferiti dall’Ufficio Benessere degli Animali di Roma Capitale – a fronte del pagamento di una diaria di mantenimento giornaliero – in strutture private convenzionate, chiuse al pubblico, prive di servizi agli animali e ai cittadini, dove gli animali rimano detenuti a vita, con spreco di denaro pubblico e mancato rispetto del benessere dei cani reclusi

Chiuso agli ingressi di nuovi cani dal 15 marzo 2012, dopo 2 anni – da parte degli uffici preposti di Roma Capitale – non è stata messa in campo alcuna azione per l’ottenimento dell’autorizzazione sanitaria e per difendere gli investimenti pubblici effettuati. Alla data di lunedì 24 marzo 2014, risultano vuoti 22 recinti doppi e 15 gabbie singole.

Per ben contestualizzare la storia del rifugio comunale Vitinia ex Poverello riportiamo brevemente le date salienti della sua storia:

– il rifugio ex Poverello viene costruito dal Comune di Roma nel 2000 ed affidato ad una associazione di volontariato animalista, A.I.S.A., sgomberata dai terreni interessati alla costruzione della terza corsia del Grande Raccordo Anulare

– sequestrato  il 3 dicembre 2003 per gravi responsabilità dell’associazione assegnataria, viene affidato al Comune di Roma in data 20 marzo 2006 dal Tribunale di Roma con facoltà di utilizzo

– ristrutturato dal Comune di Roma nel 2006, viene riaperto a seguito di conferenza di servizi avvenuta in data 19 dicembre 2006 acquisito il parere favorevole della ASL RMC: non essendo presente l’allaccio alle fognature pubbliche, il rifugio viene dotato di un sistema privato di fognatura e di un sistema a norma per lo smaltimento delle acque reflue

  il 1 giugno 2007 il rifugio viene ufficialmente riaperto dal Comune di Roma con affidamento ad AVCPP: il rifugio contiene una media quotidiana di 180 cani ed è presente, sette giorni su sette, il presidio veterinario della ASL RMC

– non più manutenuto dal Comune di Roma a partire dal 2009 (come da esposto presentato da AVCPP al Prefetto di Roma nel marzo del 2010), il 16 gennaio 2012 la ASL RMC eleva alcun prescrizioni legate sostanzialmente al deperimento della struttura

– invece di procedere con la manutenzione della struttura, gli uffici preposti di Roma Capitale chiudono il canile agli ingressi di nuovi cani il 15 marzo 2012

– il 26 novembre 2012 l’Ufficio Benessere degli Animali decide la chiusura definitiva della struttura e lo sgombero di tutti i cani al momento presenti: 139 cani che devono essere spostati per lo più in strutture private convenzionate

– occupato da AVCPP in data 26 novembre 2012, viene manutenuto e ristrutturato dalla nostra associazione fuori Convenzione

– in data 7 febbraio 2013, AVCPP ottiene i nulla osta dell’ARDIS necessari alla sua riapertura

– detti nulla osta vengono consegnati da AVCPP al Dipartimento Ambiente di Roma Capitale in data 25 febbraio 2013

– in data 26 febbraio 2013 AVCPP invia al Dipartimento Ambiente i preventivi per l’installazione del nuovo sistema a norma per la gestione delle acque reflue (alternativo a quello presente, anch’esso a norma) richiesto dalla ASL RMC al fine di concedere il parere positivo al rilascio dell’autorizzazione sanitaria della struttura: spesa prevista 33.050 euro più IVA

– in data 18 settembre 2013 la ASL RMC effettua un sopralluogo che porta all’eliminazione di tutte le prescrizioni indicate in data 16 gennaio 2012 grazie ai lavori di ristrutturazione effettuati da AVCPP: rimane l’ultima prescrizione, l’assenza dell’autorizzazione sanitaria, non ancora rilasciata dal momento che Roma Capitale non ha effettuato i lavori richiesti per l’installazione del nuovo sistema a norma (alternativo a quello attualmente presente, anch’esso a norma) per lo smaltimento delle acque reflue;

– in data 14 marzo 2014, il rifugio riceve una ispezione da parte dei NAS del Comando di Roma, controllo che ha avuto esito positivo come da verbale di ispezione rilasciato

– al 24 marzo 2014 sono presenti nel rifugio comunale Vitinia ex Poverello 86 cani a fronte dei 180 cani che il rifugio può ospitare

– AVCPP ha ripetutamente segnalato in tutti questi anni agli uffici preposti di Roma Capitale (Dipartimento Ambiente ed Ufficio Benessere degli Animali) la necessità di procedere alla riapertura della struttura

Da precisare che le strutture private convenzionate risultano più costose dell’attuale gestione dei canili comunali a cura di AVCPP, oltre a non garantire adozioni e servizi:

 -un animale gestito da AVCPP nei canili comunali costa a Roma Capitale 4.19 euro al giorno ad animale: nel 2013 sono entrati a Muratella 2614 cani e gatti. A fronte di una convenzione forfettaria da 4 milioni di euro l’anno per i 2614 animali in ingresso, la diaria giornaliera è di 4.19 euro al giorno ad animale comprensiva di tutti i servizi agli animali ed ai cittadini erogati: adozioni, educatori, terapisti, accoglienza al pubblico 6 giorni su 7, centralino 6 giorni su 7, ufficio smarrimenti e ritrovamenti, ufficio legale per le pratiche di dissequestro, volontariato, sponsorizzazione adozioni etc

-un animale chiuso in una struttura privata convenzionata costa a Roma Capitale 5.44 euro al giorno a cane (4.5 euro più IVA): si tratta di puro mantenimento, pulizia gabbie e alimentazione, perché nessun servizio agli animali e ai cittadini viene erogato: non c’è apertura al pubblico, non c’è servizio di adozioni, di rieducazione degli animali, le cure sanitarie non sono garantite, la sponsorizzazione delle adozioni non viene effettuata etc

-un cane  ospitato in un canile comunale viene adottato: in un anno 1902 cani usciti. Nel 2013 AVCPP ha fatto uscire tra adozioni/affidi/ricongiungimenti 1902 cani contro i 1837 cani entrati: grazie ad AVCPP i canili comunali sono solo un luogo di passaggio, con grande sollievo per le casse comunali oltre che per il benessere degli animali

-un cane chiuso in un canile privato convenzionato non viene adottato e rimane chiuso a vita, a spese della collettività, in canile: in 4 anni solo 89 adozioni. In 4 anni di attività a titolo gratuito per Roma Capitale, AVCPP è riuscita a far uscire in adozione da Villa Andreina, canile privato convenzionato, solo 89 cani. Poche decine di adozioni ha concretizzato anche l’altra associazione autorizzata.

– un cittadino trova servizi nei canili comunali: AVCPP offre volontariato, servizio adozioni, educatori a disposizione durante l’adozione e per ben 2 mesi dopo l’adozione, apertura al pubblico 6 giorni su 7 e molto spesso addirittura 7 giorni su 7,  l’Ufficio Ritrovamenti e Smarrimenti, un sito pieno di informazioni

– un cittadino non trova alcun servizio nelle strutture private convenzionate: le strutture non hanno apertura al pubblico, ai cittadini non viene offerto alcun servizio

MORALE DELLA FAVOLA: poichè la chiusura del rifugio comunale NON conviene a Roma Capitale, non conviene agli animali e non conviene ai cittadini,  perchè l’Ufficio Benessere degli Animali si ostina a tenerlo chiuso e a spostare i cani nelle strutture private convenzionate?

NON SARA’ CHE QUALCUNO HA MESSO GLI OCCHI SULL’ETTARO DI TERRENO SU CUI E’ COSTRUITO IL RIFUGIO COMUNALE VITINIA EX POVERELLO?

Ma il Sindaco Ignazio Marino lo sa? Ha approvato il progetto? E’ consapevole dello spreco di denaro pubblico e del danno erariale che gli uffici preposti stanno commettendo? Lo chiediamo noi , lo chiede la città e lo chiede Gino, cane ospite del rifugio comunale Vitinia ex Poverello che è stato salutato da Ignazio Marino il 6 maggio 2013 quando il candidato sindaco ci venne a trovare nel corso della sua campagna elettorale, dopo la violenta aggressione subita il 4 maggio a Campo de’ Fiori da sedicenti animalisti. Solo promesse elettorali?

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