ABBANDONI ESTIVI: A ROMA TUTTI I CANI ABBANDONATI HANNO TROVATO CASA MA PIU’ DI 120 CANI SONO RIMASTI SU STRADA, ANCHE SE FERITI O PERICOLOSI PER L’INCOLUMITA’ PUBBLICA
“Scelte incomprensibili mettono a repentaglio la vita dei cittadini e degli animali. Ed impediscono ai cani smarriti di ricongiungersi con chi li ha perduti” sottolinea Simona Novi, Presidente AVCPP
ROMA, 1 agosto 2014 – Una “estate da cani” si potrebbe definire quella del 2014. E non solo per il tempo instabile. Ad oggi, come primo consuntivo dei mesi di giugno e luglio, la quasi totalità dei cani arrivati a Muratella ha trovato casa, o perché adottati o perché ne è stata ritrovata la famiglia che li aveva smarriti. Ma sono quelli che non vengono fatti entrare in canile e vengono lasciati sulla strada a destare la preoccupazione degli operatori del settori.
I numeri parlano chiaro: su 149 cani entrati dal 1 giugno al 29 luglio u.s. nel canile di ingresso della Capitale Muratella, 93 cani sono stati adottati e 43 sono stati restituiti ai proprietari per un totale di 136 cani usciti dal canile (pari al 91% del totale). Una percentuale in aumento rispetto a quella del 2013, quando fu il 73% dei cani entrati nello stesso periodo a Muratella (346 cani) ad uscire dal canile: 157 in adozione e 98 ricongiunti alle famiglie che li avevano smarriti.
“L’ottima performance che abbiamo registrato – commenta Simona Novi, Presidente AVCPP, l’Associazione Volontari Canile di Porta Portese la onlus no profit che dal 1997 gestisce i canili di Roma Capitale – conferma la serietà del nostro lavoro. Tra le attività dell’Ufficio Adozioni e quelle dell’Ufficio Ritrovamenti e Smarrimenti già lo scorso anno avevamo fatto uscire dal canile più cani di quanti ne erano entrati: nel 2013 sono entrati a Muratella 1837 cani e ne sono usciti (tra adozioni e ricongiungimenti con le famiglie) ben 1902. Ma quest’anno c’è un elemento di novità negativo: è il dato dei cani che NON sono entrati a Muratella che ci preoccupa e anche tanto”.
A giugno e luglio 2014, infatti, sono più di 120 i cani di cui il personale di Muratella è a conoscenza che non sono stati recuperati dalla strada: cani feriti, malati, cuccioli, cani di intralcio al traffico, cani pericolosi o segnalati come morsicatori anche dalle forze dell’ordine.
“Oggi, ad esempio, venerdì 1 agosto, un cane anziano, con un collarino, trovato sulla Cristoforo Colombo da un cittadino, non è stato fatto entrare a Muratella “causa sovraffollamento della struttura”. Il cane è rimasto legato vicino ad una fontanella in uno spartitraffico della Colombo e ai cittadini è stato detto di slegarlo e lasciarlo al suo destino. Questo perché Roma Capitale ha delegato un funzionario della ASL RMD a decidere gli ingressi degli animali a Muratella ed in questi due mesi sono quasi più le pratiche rifiutate di quelle accettate. Una scelta incomprensibile se si considera peraltro che il numero di cani a Muratella non è mai stato così basso: ad oggi sono presenti 599 cani. E le altre due strutture comunali (il rifugio Ponte Marconi ed il rifugio Vitinia ex Poverello) sono praticamente vuote e contengono meno della metà dei cani che potrebbero ospitare”, continua Simona Novi.
Il cane anziano trovato dai cittadini sulla Cristoforo Colombo nella notte del 31 luglio u.s. Il 1 agosto 2014 la ASL RMD ha risposto: slegatelo e lasciatelo al suo destino
“Non vogliamo fare catastrofismo ma non monitorare il territorio – dal 2008 è stata cancellata la squadra monitoraggio del territorio – e non controllare e prelevare i cani vaganti in difficoltà non è un modo degno della Capitale d’Italia per prevenire il randagismo e gestire il fenomeno degli abbandoni. Nel corso degli anni, il dato relativo agli abbandoni estivi è diminuito (nel 2011 sono entrati in canile 530 cani, nel 2012 sono entrati 501 cani e nel 2013 437 cani) ma solo grazie alla diffusione della cultura del rispetto che le associazioni portano avanti da anni, non certo lasciando gli animali, peraltro non sterilizzati, per strada. Così si genera nuovo randagismo e sono proprio le Istituzioni a trasmettere il disvalore del menefreghismo e a creare fenomeni di psicosi collettiva: come dovrebbero reagire i cittadini davanti a cani vaganti che magari si sono uniti in branco? E di chi la responsabilità se ci scappa il morso, o ancora peggio l’aggressione? Massima solidarietà alla signora Nunzia, aggredita il 29 luglio u.s. mentre faceva jogging nel Parco della Marcigliana: leggiamo che forse si tratta di cani di proprietà. Forse, chissà. Certo è che a giugno e a luglio abbiamo ripetutamente ricevuto segnalazioni di cani randagi prima a Villa Ada e poi sulla Salaria, sempre più vicino al punto in cui la signora è stata morsa. Segnalazioni che sono rimaste inevase“.
poveri cani! certo lasciare quel cane anziano legato non credo sia intelligente gira gentaccia e in quel modo non avrebbe scampo non potrebbe fuggire ne’ da PERSONE NE DA ALTRI CANI….. spero che a qs ora non sia piu’ li e che qualcuno se ne stia occupando e come di lui dii tutti gli altri….. asl rm d chiudi e tu marino sei proprio un piccolo uomo e qui stendo un velo pietoso