Piccolo, grande Ali’. Cagnolone timido e delicato. Avevi tutta la tua famiglia con te all’interno del canile privato romano sequestrato nel gennaio del 2002. Tua mamma Ladrona – così chiamata perchè rubava a te e a tuo fratello tutto il cibo! – e tuo fratello Baba’ (nella galleria fotografica vedete le foto della “famigliola” nel 2004, quando eravamo ancora tutti nel canile privato romano sequestrato). Quando i volontari entrarono in canile, per farvi uscire prendevano vostra mamma a corda e voi uscivate liberi e felici seguendo lei. Eravate bravissimi, dei veri soldatini. Ma così timidi, nonostante le grandi dimensioni! Poi piano piano avete cominciato a prendere confidenza con il guinzaglio e siete diventati dei cagnoloni normali, ma sempre un po’ timidi. Avete sempre vissuto tutti e 3 insieme, nonostante le dimensioni giganti ed i volontari, per farvi stare insieme con maggiore comodità, segavano le reti delle gabbie per trasformare due gabbie in una! Una vera e propria suite! (si fa per dire)… Poi la vostra mamma è morta, una mattina è stata trovata in gabbia dilatata: torsione dello stomaco notturna. Tu e Baba’ siete rimasti soli. Tu sei sempre stato il più delicato dei tre e mai avremmo creduto che saresti sopravvissuto a tutta la tua famiglia. E invece anche per Baba’, una brutta mattina del marzo del 2010, la brutta scoperta di una morte improvvisa. E tu, tenero Ali’, sei rimasto completamente solo. Hai sempre avuto problemi con il tuo stomaco: anni fa, ti facemmo fare i controlli e scoprimmo che una parte del tuo stomaco è come atrofizzata, funziona male, per questo hai spesso problemi per assimilare il cibo. Poi, questa estate, ti abbiamo ricoverato -a spese dell’Associazione – in clinica e il 20 agosto del 2010 ti abbiamo fatto asportare una grossa massa neoformata che ti era cresciuta sottocute, nella regione addominale. Poi a settembre hai cominciato a diventare sempre più debole: hai rifiutato il cibo, anche se i lavoratori cucinavano per te dei pranzetti sopraffini e sei stato curato a flebo e poi ancora flebo (eccoti in foto, tranquillo e remissivo in ambulatorio durante la flebo quotidiana) fino a che ti abbiamo nuovamente ricoverato – sempre a spese dell’Associazione che di tutto dovrebbe occuparsi tranne che della parte sanitaria … – ed i medici ti hanno sottoposto, dopo aver nuovamente effettuato tutte le analisi, addirittura ad una trasfusione di sangue. E’ stata impostata una nuova terapia che sta funzionando ed ora stai molto meglio: sei tornato in canile, hai ricominciato a mangiare ed ora hai ricominciato ad uscire anche in passeggiata. Sei tanto caro, Ali’… e noi continuiamo a sperare per te.
AGGIORNAMENTO al 17 dicembre 2010 – Ciao Ali’…. oggi, venerdì 17 dicembre 2010 ti abbiamo ricoverato d’urgenza in clinica, a spese dei volontari dell’Associazione Volontari Canile di Porta Portese. Stamattina avevi avuto un crollo. Nel pomeriggio sei morto in clinica. Secondo tanti veterinari, saresti dovuto morire anni e anni fa. Eri il più fragile della tua famiglia. Ora non ci siete più. Ma siete sempre nei nostri cuori.
[…] salvato la vita…. Vedete ad esempio la storia di ALI’ del canile Vitinia ex Poverello: https://www.iolibero.org/2010/11/03/ali-cagnolone-timido-e-delicato/ Grazie a tutti. // […]
Ciao dolce Alì. Con te ho fatto una delle mie prime passeggiate da neo volontaria, in ottobre, e mi fu detto di accompagnarti pian piano perché non eri tanto in forze…così sono stata timida come te nel passegggiare, ma ci siamo guardati e capiti. Mi sembravi tanto buffo così lungo e ti ho voluto subito bene! Non posso credere che ora non ci sei più, così come altri tuoi amici che pian piano se ne stanno andando, dopo una lunga vita serena, anche se in canile…hai ricevuto tutto l’affetto e le attenzioni amorevoli che meritavi, da parte dei lavoratori e dei volontari dell’Ex-Poverello. Io ho appena fatto in tempo a darti anche la mia carezza d’incoraggiamento e tu sei stato bravissimo…così ora consola che una famiglia l’hai avuta comunque, la nostra! Ciao Alì, corri libero con la tua mamma e il fratellino, non ti dimenticherò mai.
Ciao Alì, ancora ricordo quando ti vidi la prima volta col tuo fratellino e la tua mamma in una triste gabbia di quel canile sequestrato, eravate così spaesati e impauriti che stavate sempre appiccicati come per farvi forza, e di forza ve ne siete fatta tanta in tutti questi anni! non dimenticherò mai i vostri occhioni dolci e bisognosi, il vostro portamento dinoccolato, la vostra dolcezza! Ciao Alì!