Oltre centomila tacchini, ventimila polli, cinquemila conigli e centinaia di maiali e mucche per un totale di circa 150mila animali sono morti annegati a causa dell’alluvione e degli allagamenti che hanno colpito la campagne del Veneto. A fare un primo bilancio, ancora provvisorio, è la Coldiretti dopo che il Consiglio dei Ministri italiano ha dichiarato lo stato di emergenza nelle cinque regioni più colpite dal maltempo dei giorni scorsi. “Si tratta di una vera e propria carneficina che – sottolinea la Coldiretti – ha colpito principalmente il triangolo di terra compreso nelle province di Padova, Vicenza e Verona dove forte è la concentrazione di allevamenti, che si trovano ora in ginocchio”. Ma i danni non finiscono qui: migliaia di ettari di terreno sono ancora sott’acqua e sono andati persi interi raccolti di tabacco, compromesse le coltivazioni di ortaggi e distrutte serre e fungaie, con perdite complessive di decine di milioni di euro.
150.000 animali morti. Perchè erano chiusi in gabbia, aggiungiamo noi. Perchè erano allevati nei grandi allevamenti per essere uccisi e poi mangiati, aggiungiamo noi. Ancora una volta, la forza della Natura dovrebbe obbligarci a riflettere. Ancora una volta, non succederà.
Pubblichiamo una foto del Calendario AVCPP dello scorso anno: “Vite Randagie 2010”. L’attore Andrea Roncato che posa con la maglietta dell’Associazione “NO CAGE” e circondato da una parte dei suoi fedeli amici: cani, conigli, galline, cavalli etc. Tutti fuori dalle gabbie. Appunto. Grazie Andrea…
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