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AGGIORNAMENTO al 26 luglio 2013 – Eleonora Palazzetti starebbe facendo girare su facebook un post nel quale, dopo aver insultato PM e GIP del Tribunale di Roma ed aver continuato a ripetere che il Presidente dell’AVCPP è “indagata” (cosa non veritiera), annuncia al mondo di aver presentato ricorso in Cassazione per la doppia archiviazione ricevuta dalle sue denunce. Peccato che tale ricorso in Cassazione non sia possibile:

Articolo 409 comma 6 codice di procedura penale:” L’ordinanza di archiviazione è ricorribile per cassazione solo nei casi di nullità previsti dall’art. 127 comma 5″ (mancati avvisi alle parti). 

“La persona offesa è legittimata  a ricorrere per cassazione contro l’ordinanza di archiviazione  se pronunciata a seguito di udienza in camera di consiglio della cui fissazione non le sia stato dato avviso” (Corte Cost. 16 luglio 1991 n. 353).

Ancora una volta gli scritti di Eleonora Palazzetti si dimostrano falsi e menzogneri. Questo per la precisione e per dimostrare, se ancora ci fossero persone che credono alle sue parole, dove risiede la verità, l’onestà e la trasparenza.

ECCO LA STORIA – Eleonora Palazzetti: archiviate le sue denunce contro AVCPP e contro il parco canile comunale Vitinia ex Poverello.

Anche la Magistratura dice NO ad Eleonora Palazzetti e ai suoi 5 anni di persecuzione contro AVCPP e contro il rifugio Vitinia ex Poverello di Roma.

Ora AVCPP attende serena l’esito delle sue denunce per calunnia e diffamazione presentate in questi anni nei confronti di ELEONORA PALAZZETTI. Immediatamente dopo procederà in sede civile con la richiesta di risarcimento danni.

https://www.iolibero.org/2012/11/22/perche-e-a-chi-da-fastidio-il-rifugio-vitinia-ex-poverello-lunico-parco-canile-di-roma/

Chiunque, in collegamento o in combutta con ELEONORA PALAZZETTI, abbia calunniato e perseguitato AVCPP ed il rifugio Vitinia ex Poverello in questi 5 anni, legga quanto sotto esposto e, se ancora in tempo, prenda le distanze.

Il 5 luglio 2012, ELEONORA PALAZZETTI presenta al Tribunale di Roma una denuncia-querela  per maltrattamento degli animali contro il Presidente AVCPP, Simona Novi, e contro la responsabile del rifugio comunale Vitinia ex Poverello di Roma.

Più di 100 pagine di denuncia nelle quali ELEONORA PALAZZETTI descrive il rifugio comunale Vitinia ex Poverello come un posto gravemente lesivo del benessere di animali, operatori, volontari, cittadini e scrive passi del tipo:

Appare del tutto legittimo domandarsi, pertanto, dove siano stati scaricati i liquami in questi 5 anni decorsi dall’apertura del canile comunale, e dove vengano tuttora smaltiti. Forse nel Tevere, sottostante il canile? Oppure nel terreno su cui è costruito il canile?

Proprio le acque stagnanti all’interno delle gabbie e dei recinti hanno messo e mettono tuttora in serio pericolo la salute dei lavoratori dipendenti e dei volontari AVCPP, dei volontari non AVCPP nonché dei visitatori, nonché degli stessi animali

lo stato in cui sono tenuti i cani: emerge con evidenza lo stato di inquinamento ambientale nonché la messa in pericolo della salute e dell’incolumità pubblica

Appare necessario ricordare cosa sia l’Ufficio Diritti degli Animali – UDA…… (in questo caso si tratta di un intero capitolo forviante, delirante e gravemente diffamatorio sia nei confronti di AVCPP che dei suoi volontari e dei suoi operatori dipendenti descritti da ELEONORA PALAZZETTI nel seguente modo: gran parte di loro viene dai centri sociali in particolare il centro Acrobax limitrofo al canile comunale ex Cinodromo. Eleonora Palazzetti non risparmia ingiurie nei confronti di una senatrice della Repubblica Italiana e di un sindaco italiano che sono stati da noi informati e hanno dato mandato al loro legale di valutare se adire a vie legali)

I trasferimenti effettuati in passato ed a tutt’oggi mettano in serio pericolo persone ed animali, in particolare proprio per la presenza di cani con le malattie indicate nei punti d), e), f) trasmissibili da un cane malato a persone e/o altri animali con la semplice puntura della zanzara, oltretutto in un canile situato in prossimità del Tevere e quindi con un’alta concentrazione di insetti

Oltretutto ci sono stati nel tempo cani epilettici ed i farmaci per tale malattia sono considerati tra le sostanze stupefacenti che non possono essere tenute in un canile rifugio

Struttura fatiscente con recinti/gabbie in terra piene di buche, è assolutamente inadatta ad ospitare cani con queste problematiche poiché cadendo nelle profonde buche (che tra l’altro si riempiono d’acqua ad ogni pioggia) rischiano di non riuscirsi più ad alzare

Dichiarazioni ingiuriose e lesive della dignità di Direttori dell’Ufficio Benessere degli Animali dipinti come “nota persona legata alla sig.ra ….. ed alla …. e, pertanto, alla onlus stessa, che nulla faceva in merito lasciando così di fatto ricadere la colpa sulla Giunta Comunale di Destra”

Oltre ad essere pericolosa anche la posizione del canile, così tanto a ridosso del Tevere che nel dicembre 2008 i cani sono stati in parte spostati temporaneamente in un’altra struttura per il timore potesse crollare una parte di esso con l’esondazione

Di fronte a questa denuncia-querela,  la PM dott.ssa Bice Barborini ha presentato una richiesta di archiviazione, considerandola – dopo opportune indagini – inesistente ed insussistente.

Nulla AVCPP avrebbe saputo di queste 100 e più pagine di follia se ELEONORA PALAZZETTI non avesse deciso di presentare opposizione all’archiviazione.

La sua richiesta di opposizione è stata valutata dal GIP, Giudice per le Indagini Preliminari, che in data 1 luglio 2013 ha rigettato l’opposizione all’archiviazione e ha messo la parola FINE a  5 anni di persecuzioni firmate ELEONORA PALAZZETTI nei confronti di AVCPP e del rifugio Vitinia ex Poverello di Roma.

Nette le parole del GIP:

ELEONORA PALAZZETTI “non risulta essere legittimata… dovendosene escludere, sulla base degli elementi in atti, la qualità di persona offesa dal reato di cui all’art. 544 ter c.p. per cui si procede”

“a seguito della notizia di reato di cui alla suddetta denuncia-querela sono state espletate indagini sulle condizioni di quest’ultimo canile rifugio del Comune di Roma denominato “Poverello”

“non si ravvisa la necessità di ulteriori indagini in merito alle denunciate “gravi irregolarità avvenute all’interno del canile ex Poverello” poichè dall’istruttoria esperita risultano chiaramente le condizioni di detto canile all’epoca dei fatti in denuncia … mentre dai rilievi effettuati non risultano fatti integranti fattispecie di reato, segnatamente quanto al maltrattamento di animali, già sotto il profilo materiale non essendo emerso … siano derivate malattie o lesioni ad animali ricoverati presso detto rifugio ed ancor meno la sottoposizione degli stessi “a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili”

“dovendosi escludere pertanto si siano realizzate nella specie siffatte condotte penalmente rilevanti”

“ritenuto che da tali elementi e dalle risultanze complessive delle indagini non sono emerse condotte condotte censurabili quali illecito penale e pertanto l’insussistenza di elementi idonei a sostenere l’azione penale –

 

P.Q.M.

 

visti gli artt.40S e ss. C.p.p.,
dispone l’archiviazione del procedimento e la restituzione degli atti al P.M .. in sede”

Finalmente il clima intimidatorio, che si è fatto nel corso degli ultimi 5 anni sempre più stringente fino a trasformarsi in una vera e propria operazione di stalking inaccettabile ed inammissibile, PUO’ DIRSI UFFICIALMENTE CONCLUSO essendo stati definitivamente archiviati tutti i mendaci e supposti elementi di prova portati da ELEONORA PALAZZETTI contro AVCPP e le persone AVCPP. 

Finalmente è stata dimostrata l’assoluta non responsabilità della nostra Associazione per quanto riguarda la vigilanza delle strutture, la manutenzione delle strutture e le cure mediche veterinarie che vengono offerte agli animali ospitati, tutte spese ed incombenze che, al contrario, proprio l’Associazione – unico soggetto – ha garantito per ben 5 anni agli animali ricoverati in tutti i canili da lei gestiti attraverso propri fondi e donazioni dei volontari, dei lavoratori e dei cittadini tutti.

Tutte spese ed incombenze che hanno permesso a tutti gli animali di ricevere cure, amore e dignità.

Un grande grazie all’avvocato Antonio Andreozzi del Foro di Roma, nostro avvocato difensore, per aver dato voce alla nostra rabbia.

Un grande grazie alla Magistratura italiana, capace di capire.

Un grande grazie a tutte le donne e agli uomini AVCPP. Forti, coraggiosi, onesti, leali, animalisti sempre.

Simona Novi

Presidente AVCPP