AGGIORNAMENTO al 7 marzo 2015 – Dopo la pubblicazione su tutte le testate online italiane di articoli, video e gallerie fotografiche relative al flash mob, nella giornata di oggi sono usciti articoli anche sulle versioni cartacee dei seguenti quotidiani nazionali:
CORRIERE DELLA SERA, prima pagina della Cronaca di Roma e pagina 5
LA REPUBBLICA, cronaca di Roma
IL MESSAGGERO, cronaca di Roma
TELE AGENZIA UNO
AGGIORNAMENTO al 6 marzo 2015 – Numerosi sono stati i comunicati stampa di sostegno di molti politici e forze politiche, nazionali e locali.
Alessandro Onorato, capogruppo Lista Marchini al Consiglio Comunale di Roma: “Basta botticelle, più fondi per la tutela degli animali. Per le stalle di Villa Borghese Marino è riuscito a fare peggio di Alemanno, e non era facile, arrivando a spendere 1,3 mln di euro. Più che ricoveri, sono delle casupole che deturpano Villa Borghese: è veramente assurdo continuare a sprecare soldi pubblici per questo scempio quando si continuano a tagliare i fondi per la tutela agli animali. Per non parlare poi del fatto che sarebbe davvero ora di mettere fine allo strazio delle botticelle: nonostante gli impegni pubblici, anche su questo il Sindaco fa orecchie da mercante e – sottolinea – continua a permettere che i cavalli rischino la vita e la salute tra auto, camion, motorini e bus. Nessuno vuole creare nuova disoccupazione: basterebbe concedere ai vetturini, in alternativa, una licenza taxi”.
M5S di Roma: “Il M5S capitolino ritiene importante la manifestazione che oggi i volontari degli Animalisti Italiani, Ava, Avcpp, Enpa, Lav, Oipa, hanno fatto davanti al cantiere delle nuove scuderie delle botticelle, nel cuore di Villa Borghese al Pincio, per dire con forza stop alle ‘botticelle’. Il M5S Roma aveva presentato una mozione in merito circa un anno fa in cui si chiedeva di abolire definitivamente l’istituzione della c.d. ‘Botticella’ e quindi di vietare su tutto il territorio di Roma Capitale il trasporto a pagamento di persone a mezzo di carrozze trainate con animali. Il M5S Roma al fine di tutelare i livelli occupazionali proponeva nella stessa mozione ai vetturini occupazioni alternative con mezzi moderni proponendo anche la trasformazione dell’attuale licenza in autorizzazione per l’esercizio dell’attività con “Botticelle” a trazione elettrica”.
Chiara Gagnarli, senatrice M5S che qualche settimana fa ha interrogato i ministri Franceschini e Galletti relativamente alla costruzione dell’imponente scuderia nel cuore della Capitale: “Oggi sono al fianco degli animalisti nella protesta contro la realizzazione, ormai purtroppo ultimata, di 121 box nell’area di Villa Borghese a Roma, un vero e proprio scempio che lede il benessere degli animali, in primis, ma anche e non secondariamente, Roma e i suoi abitanti. Garantire il benessere degli animali – prosegue la deputata penstastellata – non può essere una questione marginale in un paese civile, poiché le conseguenze del disinteresse di uno Stato nei confronti della salute animale ricadono inevitabilmente sull’ambiente, sul paesaggio e, nel caso specifico, anche sulle tasche dei cittadini romani. Le botticelle sono un mezzo ormai obsoleto e, se proprio se vogliono far continuare ad esistere, dovrebbero essere circoscritte ad aree verdi all’interno dei parchi pubblici garantendo realmente e costantemente la tutela dei cavalli, e soprattutto non certo sbancando una delle colline storiche della capitale… a un prezzo così alto per i cittadini”.
Monica Cirinnà, senatrice PD: “Il flash mob a Villa Borghese dei cittadini e delle associazioni animaliste e le oltre 10 mila firme raccolte per la delibera comunale di iniziativa popolare sono la chiara dimostrazione di quanto sia sentito un tema non più rinviabile. Le botticelle devono essere superate, bisogna togliere i cavalli dal traffico cittadino e trasformare le licenze dei vetturini in taxi. D’altra parte il sindaco Marino in campagna elettorale si era impegnato in questo senso ed è giusto che ora sia conseguente. Un’azione ancor più necessaria nel momento in cui vengono spesi un milione e 300 mila euro dei romani per operare lo scempio di Villa Borghese con la costruzione di scuderie assegnate a privati che hanno deturpato una villa storica, orgoglio della città. E’ ora di cambiare verso. Davvero”.
Loredana De Petris, senatrice SEL: “Mi associo al flash mob delle associazioni animaliste ANIMALISTI ITALIANI – AVA – AVCPP – ENPA – LAV – OIPA per dire No alle nuove scuderie delle botticelle e allo scempio di Villa Borghese. Quello che chiamano “trasferimento temporaneo” di carrozzelle nell’area dell’ex galoppatoio di Villa Borghese, è in realtà un’operazione costata ai romani ben 1.350.000 euro di denaro pubblico con l’installazione di 121 box per il ricovero dei cavalli. Il tutto senza tenere conto del Piano Territoriale Paesistico della Regione Lazio e di tutti gli altri vincoli paesaggistici in una delle più belle ville storiche romane. E’ inaccettabile. Ho presentato un’interrogazione al Ministro dei Beni Culturali per sapere se è a conoscenza dello scempio avvenuto e come sia stato possibile che la Sovrintenza abbia concesso l’autorizzazione alla costruzione dei box, in evidente contrasto con le norme del Codice dei beni Culturali e del paesaggio, in particolare riguardo alla tutela e alla salvaguardia della più importante e storica villa romana che impone per i giardini dichiarati di interesse storico-artistico il divieto di distruggerli, danneggiarli o adibirli ad usi non compatibili con il loro carattere storico-artistico o comunque tale da pregiudicarne la conservazione. Chiedo quindi con forza al Ministro di attivarsi nel più breve tempo possibile trovando in prima istanza, d’intesa con il comune, una nuova collocazione delle casette-chalet-scuderie per poi intervenire al fine renderne possibile la demolizione e il ripristinare dello stato della Villa. Mi auguro infine che si discuta immediatamente in Consiglio Comunale la delibera, firmata da oltre 10 mila cittadini romani, per dire no alle botticelle e riconvertire le licenze dei vetturini in altre attività di trasporto.”
Flash mob delle associazioni animaliste
ANIMALISTI ITALIANI – AVA – AVCPP – ENPA – LAV – OIPA davanti al cantiere del Pincio
1.350.000 euro pubblici per gli interessi privati di 38 vetturini
NO alle nuove scuderie delle botticelle
NO allo scempio illegittimo di Villa Borghese
ROMA, 6 marzo 2015 – Travestiti da cavalli, con bandiere, fischietti, magliette “STOP botticelle”, oggi i volontari degli Animalisti Italiani, AVA, AVCPP, ENPA, LAV, OIPA si sono dati appuntamento davanti al cantiere delle nuove scuderie delle botticelle, nel cuore di Villa Borghese al Pincio.
“Su platee di calcestruzzo sono stati costruiti 121 box per il ricovero dei cavalli impiegati per il traino delle botticelle in mezzo al traffico cittadino – hanno denunciato in coro – Utilizzando le parole magiche “trasferimento temporaneo di carrozzelle nell’area dell’ex galoppatoio di Villa Borghese” sono stati spesi 1.350.000 di euro pubblici per gli interessi privati di 38 vetturini. Ed è stato calpestato il Piano Territoriale Paesistico della Regione Lazio che vieta l’installazione di qualsiasi struttura all’interno di parchi, ville e giardini storici e la Legge Regionale 6 luglio 1998 n.24 che ammette a Villa Borghese solo interventi che riguardano esclusivamente la conservazione, la manutenzione ed il restauro”.
Allo stato attuale, tutta l’area prospiciente l’ex Galoppatoio di Villa Borghese, una intera collina del Pincio di circa 2 ettari di dimensioni, è stata sventrata e deturpata. Il tutto con la benedizione della Sovrintendenza, del Comune e della Regione.
“Non è accettabile – accusano gli animalisti – consentire a 38 vetturini privati di continuare a guadagnare senza fattura, grazie ad una tradizione obsoleta e crudele che tantissimi romani vogliono cancellare, tanto è vero che sono più del doppio del necessario le firme raccolte sulla delibera di iniziativa popolare contro le botticelle consegnate in Campidoglio lo scorso 27 febbraio. Non è accettabile che nel tempo si sia impegnata la somma di 1.350.000 euro di fondi pubblici per realizzare le nuove scuderie per garantire la sopravvivenza delle botticelle. Tutto questo mentre si chiudono canili e gattili comunali delegando strutture private all’accoglienza dei randagi, ed il Bilancio di Previsione 2015 riduce il budget dell’Ufficio Tutela Animali da 7.5 milioni di euro a 5.4 milioni di euro. Ma la vicenda delle scuderie è anche un ferita per tutta la città, a causa dello scempio di un bene paesaggistico protetto come Villa Borghese, una villa storica sede di sette musei, tutelata dall’Unesco e dalla Carta di Firenze che equipara le ville storiche a monumenti e le rende inedificabili, e decretata zona SIC (sito di interesse comunitario)”.
“Chiediamo lo smantellamento dello scempio ed il ripristino dei luoghi al loro assetto originario”, così gli animalisti romani.
Anche il Coordinamento Residenti Città Storica si schiera contro l’impropria invasione di casette-chalet-scuderie nel cuore di villa Borghese costruite per pochi privati con molti soldi pubblici in contraddizione alle norme tecniche del PRG ed al Codice dei Beni Culturali.
foto di Flavio Di Properzio
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