AGGIORNAMENTO a mercoledì 27 aprile 2011 – Il parco giochi per i bambini è stato riaperto e la recinzione è stata realizzata.  La gatta – che è rimasta ospite dell’oasi felina comunale di Porta Portese fino ad oggi – è rientrata questa mattina a via Bobbio. Tutto risolto, quindi. Grazie all’Assessorato all’Ambiente di Roma Capitale e all’Ufficio Benessere degli Animali che hanno fatto realizzare la recinzione ed hanno permesso alla gatta catturata di tornare a casa. Ora ci auguriamo che la signora che si occupa dei gatti possa tenere sempre tutto pulito ed in ordine, che la ASL RMC effettui le necessarie sterilizzazioni e profilassi sugli altri gatti della colonia felina e che tanti genitori del complesso scolastico decidano di adottare gatti e cani dalle strutture comunali per far crescere i loro figli in compagnia di un animale! 

AGGIORNAMENTO a lunedì 11 aprile 2011 – La giornata di oggi, che ha visto una delegazione di amanti dei gatti recarsi presso l’Assessorato all’Ambiente al fine di ottenere informazioni e chiarimenti riguardo quanto sta accadendo in via Bobbio circa il destino dei 5 gatti presenti, ha permesso di chiarire che il gatto catturato lo è stato esclusivamente al fine di controllarlo dal punto di vista sanitario e sterilizzarlo (era errata quindi la prima informazione che parlava di un gatto già sterilizzato). Inoltre, verranno iniziate le opere di costruzione di una recinzione intorno alla scuola al fine di evitare l’ingresso dei felini all’interno dell’area gioco bimbi. Torna quindi alla normalità una situazione che ha fatto molto discutere nelle ultime ore (ed un esempio è presente su questo sito) genitori di bambini da una parte ed amanti dei gatti dall’altra.

Si ringrazia l’Assessore all’Ambiente di Roma Capitale on. Marco Visconti per i tempestivi chiarimenti e le indicazioni date per permettere a tutti una pacifica convivenza. A conclusione degli interventi che verranno effettuati ed al fine di riaprire ai giochi dei bimbi l’area al momento isolata causa la presenza di 5 gatti, si attende il rilascio del nulla osta da parte della ASL RMC competente per territorio.

ECCO LA STORIA – Sabato 9 aprile 2011, il primo dei 10 gatti attualmente presenti nei giardini della scuola elementare di via Bobbio (n.d.r.  si è poi saputo  essere solo 5 gatti) è stato catturato, su mandato del Dipartimento Ambiente del Comune di Roma, e conferito all’interno dell’Oasi Felina di Porta Portese.

Si tratta di un gatto maschio, sterilizzato, molto buono e coccolone (n.d.r.: il gatto non e’ in realtà sterilizzato).

Gli altri 9 gatti presenti all’interno della colonia felina, sono destinati ad essere catturati nei prossimi giorni e la colonia felina, presente all’interno del giardino della scuola da circa due anni, smantellata.

Il tutto a causa delle proteste dei genitori di alcuni alunni che si sono lamentati a causa dell’impossibilità per i loro bambini di giocare nel giardino della scuola, stante la presenza di altri esseri viventi.

Esprimiamo con forza la nostra disapprovazione, sia rispetto alla richiesta di persone adulte che compromettono, in nome di credenze superstiziose e medievali, l’armonia naturale e la crescita psicologica di tanti bambini, e sia relativamente ad una decisione presa dal Dipartimento Ambiente del Comune di Roma forse più sull’onda emotiva di una piccola protesta “genitoriale” che dopo una riflessione pacata e ragionata.

Ci auguriamo che si sia ancora in tempo per rivedere una decisione che lede i diritti degli animali e dei gatti in particolare, considerati “patrimonio della città di Roma” da tantissimi anni.

E’ da ricordare, infatti che il gatto è simbolo di Roma, patrimonio bioculturale e cittadino della Capitale ed in quanto tale tutelato dall’art. 38 del Regolamento dei Diritti degli Animali del Comune di Roma approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale di Roma nel novembre del 2005.

E che la legge Regionale del Lazio numero 34/97, all’articolo 11, tutela le colonie feline nel loro habitat urbano naturale, da dove nessuno le può cacciare.

Senza contare che la colonia felina è stata riconosciuta/ufficializzata dalla legge nazionale 14 agosto 1991 n.281 “Legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo” (comma 10 e 11 dell’articolo 1).

Suggeriamo quindi al Dipartimento Ambiente del Comune di Roma di chiedere alla ASL competente per territorio di recarsi sul posto e di verificare che tutti i gatti presenti in via Bobbio siano sterilizzati, vaccinati, sverminati, trattati con specifico antiparassitario in prossimità della stagione estiva.

Nel caso alcuni esemplari non lo fossero, di procedere  alla loro sterilizzazione ed al protocollo vaccinale ed immediatamente dopo ricollocarli sul territorio.

Occorre infatti considerare che in assenza di una specifica recinzione, presto il complesso scolastico diventerà la casa naturale di altri felini. Mentre, proprio la presenza della colonia già insediatasi, e ben conosciuta, impedisce l’ingresso nel territorio di altri soggetti, considerati “non graditi” dagli attuale “cittadini non umani”. Oltre a garantire  una forma naturale di allontanamento di eventuali topi e ratti, forma naturale di allontanamento molto meno dannosa di tante derattizzazioni chimiche.

Siamo certi che, alla luce della presenza di 10 gatti curati ed in salute “certificati” dalla ASL competente per territorio – ovviamente anche il micio coattamente traslocato sabato scorso deve tornare in quella che da due anni è stata la sua casa – anche i genitori di questi alunni possano comprendere che far crescere i propri figli in armonia con l’ambiente e la natura non potrà che contribuire allo sviluppo emotivo e mentale di bambini destinati a diventare presto adulti responsabili.
 

 

Simona Novi

Presidente AVCPP