Il giorno 15 Ottobre nel confronto su Sky TG 24 tra i due candidati a Sindaco di Roma, in risposta a una domanda sui cinghiali inurbati, Roberto Gualtieri ha parlato di “abbattimento” e “azioni immediate” di concerto con la Regione Lazio mentre Enrico Michetti non si è chiaramente pronunciato parlando di migliorare la raccolta dei rifiuti, che pure è una questione aperta che ha anche a fare con la questione cinghiali.  

Le associazioni scriventi ricordano che nelle scorse settimane hanno incontrato sia Gualtieri e che Michetti su un programma animalista che afferma anche l’importanza della prevenzione dei possibili conflitti tra umani e animali selvatici e tutti e due hanno detto sì al rilancio dell’Ufficio comunale diritti animali che sarebbe, di fatto, il luogo dove far realizzare in maniera efficace e innovativa le politiche sugli animali, cinghiali compresi.

A di là degli evidenti e chiari aspetti etici, riteniamo che andrebbe preso atto che politiche di abbattimento da tempo praticate non hanno prodotto il risultato prefissato da chi le ha volute e che chiunque vincerà le elezioni dovrà necessariamente rimettere in discussione l’inutile in parte, dannoso per l’altra parte, Protocollo di intesa cosiddetto “Ammazza-cinghiali”  firmato da Comune e Regione che ha anche portato all’eccidio della famigliola di cinghiali nel parco giochi di Valle Aurelia nell’Ottobre 2020. 

In Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati è peraltro attualmente in discussione, sostenuta al momento purtroppo da tutte le forze politiche, una proposta di legge che punta a incrementare la caccia e l’abbattimento dei cinghiali, facendo un regalo proprio ai cacciatori che hanno causato il problema, importando in Italia per scopi venatori la specie di cinghiale ungherese che fa capolino sempre più spesso nelle nostre città. 

Noi associazioni riteniamo che la vera soluzione che metta assieme sicurezza dei cittadini e tutela degli animali, un obiettivo raggiungibile, passi semmai attraverso azioni come il ripristinare efficaci recinzioni ai parchi delle periferie della città, da cui passano questi animali, attivare azioni di contraccezione dei cinghiali, eventualmente spostare gli animali in zone meno antropizzate e realizzando una raccolta dei rifiuti finalmente efficiente, in quanto la mondezza fuori dai cassonetti rappresenta per questi animali una irresistibile attrazione e il motivo, con la M maiuscola, per il quale i cinghiali entrano in città.

Chiediamo quindi a Gualtieri e Michetti di esplicitare che nessun provvedimento sui cinghiali verrà preso se non dopo aver ascoltato le associazioni animaliste e aver realizzato tutte le azioni preventive senza uccisione di alcun animale.

AmAnt, Animalisti Italiani, Ava, Enpa, Io Libero-Avcpp, Lav, Lndc, Oipa