Creta è davvero dolce e buona. In questo primo mese di “convivenza” ha fatto tanti progressi, cosa che all’ inizio sembrava essere un’ ardua impresa: nel giro di pochi giorni ha imparato a fare i bisogni fuori casa, è diventata bravissima nel salire e scendere le scale, cammina tranquilla per strada (mentre i primi tempi si bloccava continuamente, tenendo sempre la coda bassa e talvolta chiudendo gli occhi di fronte ai rumori – per lei nuovi – della città), non ha più troppa paura dell’ascensore né dell’auto, ma soprattutto ha iniziato a giocare e a lasciarsi avvicinare da altri cani e da persone che si mostrano con lei amorevoli. Ogni suo nuovo traguardo è un piccolo successo anche per me: mi fa essere contenta e piena di speranze, proprio come quando un bimbo inizia a muovere i primi passi e tu sei lì che fai il tifo per lui, sostenendolo ed incoraggiandolo.
Creta dovrebbe avere 7/8 anni…quando ho incontrato il suo sguardo la prima volta non lo sapevo, ma ormai “qualcosa in me era successo”. Nel momento in cui ho saputo la sua età ho avuto paura. Mentre si sceglie di adottare un cucciolo, infatti, generalmente non si pensa a nuovi distacchi, ed io non volevo rischiare di adottarla, affezionarmi a lei per poi perderla… Trascorso qualche giorno una delle educatrici, dopo avermi fatto conoscere cani più giovani, mi ha detto questa frase: “E’ vero, un cucciolo starà con te per molto più tempo e devi sentirti libera nella scelta, ma pensa anche che adottare un cane adulto può significare che, dopo tante sofferenze, tu gli avrai regalato gli anni più belli della sua vita”. Non ho più avuto dubbi. Quando si adotta una creatura lo si deve fare per amore e non per egoismo. Lasciarmi vincere dai timori per la sua età avrebbe significato soccombere all’egoismo per la mia paura di una eventuale perdita troppo vicina, mentre far diventare Creta una compagna di viaggio spalancava le porte all’ amore per l’altro e alla fiducia per la vita.
Creta, come tutti gli altri meravigliosi cani del canile, meritava una possibilità, salvo poi capire che lei una nuova possibilità la stava dando proprio a me! E’ il potere terapeutico e ineguagliabile degli animali, di chi sa essere presente con l’amore incondizionato delle non parole. A volte anche dietro una triste gabbia le cose possono all’improvviso cambiare in bene!
Creta è un vero angelo nel suo modo di essere e il suo sguardo spesso mi fa commuovere. Il mio unico rimpianto è quello di non aver incontrato “quello” sguardo prima nella mia vita, in anni passati, ma siamo entrambe intenzionate a recuperare nel miglior modo possibile il tempo andato (ma non perduto!).
Invito quanti possano avere queste paure, come è successo a me, a lasciarsi vincere dal bene per l’altro. Fare del bene fa davvero bene a chi lo fa: risveglia e allarga il cuore.
Grazie a chi si è occupato della mia cucciolona prima dell’adozione. Paola