A diversi giorni dal tavolo tecnico del 28 febbraio, convocato grazie all’intervento della Città Metropolitana di Roma e nonostante la concessione di un terreno da parte del Comune di Fiumicino per la creazione di un’oasi felina attrezzata, la situazione dei gatti presenti nell’area Airside dell’aeroporto di Fiumicino è sempre più critica.
Lo denunciano le associazioni animaliste Avcpp, ENPA Roma, LAV Roma e LNDC Animali Protection Ostia che hanno inviato una diffida formale ad Aeroporti di Roma SpA e alle istituzioni competenti chiedendo un intervento immediato per il recupero e la messa in sicurezza degli animali in strutture adeguate, in attesa della realizzazione dell’oasi felina.
Dal 28 gennaio un’ordinanza interna di ADR vieta la somministrazione di cibo e acqua ai gatti, con la conseguente rimozione dei punti di alimentazione e il divieto per i dipendenti di fornire loro sostentamento.
Questa misura sta mettendo a grave rischio la sopravvivenza degli animali, in particolare dei cuccioli, dei gatti anziani e delle femmine in gravidanza.

Le associazioni hanno più volte chiesto l’accesso per il recupero dei cuccioli e degli animali più fragili, ricevendo ogni volta un diniego.
Almeno due cuccioli sono morti e diversi gatti sono stati segnalati feriti o investiti, senza possibilità di intervento.
Inoltre, dichiarano le associazioni, siamo nel periodo più critico dell’anno per la riproduzione felina. L’impossibilità di avviare le sterilizzazioni aggraverà l’emergenza. Il numero di cuccioli aumenterà in modo incontrollato, rendendo la situazione sempre più difficile da gestire.
Il sopralluogo del 18 marzo scorso sul terreno concesso dal Comune di Fiumicino ha confermato che i tempi tecnici per l’allestimento dell’oasi saranno lunghi. I gatti non possono aspettare mesi in queste condizioni: è necessario trasferirli subito in strutture idonee.
Con la loro diffida ad Aeroporti di Roma e alle istituzioni competenti le associazioni hanno chiesto l’accesso immediato all’area Airside per il recupero e la messa in sicurezza dei gatti, la loro sterilizzazione e il trasferimento temporaneo in strutture adeguate, oltre alla revoca del divieto di somministrazione di cibo e acqua, almeno fino al completamento delle attività di recupero e trasferimento.
Ogni ulteriore ritardo potrebbe configurarsi come un atto di maltrattamento e omissione di soccorso. Le associazioni si riservano di agire in ogni sede opportuna per garantire la tutela degli animali.
Avcpp
ENPA Roma
LAV Roma
LNDC Animali Protection Ostia