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Continua la lotta contro la gara al massimo ribasso per la gestione dei canili comunali di Roma: domani prevista la fase finale della gara con l’apertura delle buste

“NON APRITE QUELLA BUSTA:
GLI IMPORTI NON SONO CONGRUI CON BENESSERE ANIMALI E SERVIZI AL CITTADINO”

Terzo appuntamento pubblico mercoledì 26 agosto ore 14:00 sotto il Dipartimento Ambiente

ROMA, 25 agosto 2015 – “Non aprite quella busta”, “Sospendete la gara al massimo ribasso in autotutela” così un centinaio di operatori, volontari, cittadini, adottanti sulla piazza del Campidoglio mentre dentro Palazzo Senatorio l’assessore all’Ambiente Estella Marino incontrava il suo collega al Bilancio nonché vicesindaco Marco Causi.

“Abbiamo letto il comunicato stampa congiunto di Marino e Causi in diretta dal sit-in del Campidoglio: da una parte l’amministrazione comunale ribadisce la strada della gara, dall’altra si comunica un impegno nel reperimento di più fondi”, così Simona Novi, presidente dell’Associazione Volontari Canile di Porta Portese, la onlus che gestisce dal 1997 i canili comunali di Roma. “La nostra risposta è sempre la stessa: siamo di fronte alla settima gara indetta dal Comune di Roma per la gestione dei canili dal 1997. Non è certo responsabilità di chi gestisce se su 7 gare ben 4 non sono andate a buon fine: AVCPP ha partecipato sempre. Ora si specifica che la gara sarà all’insegna dei costi standard nazionali ma i nostri amministratori dovrebbero sapere che il lavoro che viene fatto ogni giorno nei canili comunali di Roma non ha eguali in tutta Italia. Il canile comunale di Milano contiene 200 cani e 100 gatti, si allaga quando straripa il fiume Lambro, ed i gestori fanno comunicati stampa allarmistici sul sovraffollamento quando in un anno accolgono 200 nuovi cani. A Roma entrano ogni anno 2600 cani e gatti “nuovi”, malati feriti maltrattati morsicatori smarriti sequestrati abbandonati che si aggiungono ai 600 già presenti. E migliaia ne escono in adozione e ricongiungimenti con le famiglie che li hanno smarriti. Per i cani abbiamo raggiunto il punto di pareggio: tanti ne entrano, tanti ne escono, curati e stabilizzati. Nell’arco dello stesso anno. Tutto questo lavoro deve essere ben valutato dagli amministratori capitolini. Se è poi vero che è in corso un lavoro per reperire maggiori risorse, si annulli questa gara e domani non si aprano le buste presentate dai concorrenti perché sarebbero tutte offerte da macelleria sociale: il 90% degli operatori sarebbero licenziati”.

“Ringraziamo per la solidarietà dimostrata Carla Rocchi presidente nazionale ENPA, Walter Caporale presidente nazionale Animalisti Italiani, Sabrina Albanesi delegata ai diritti del vivente di SEL Roma, i comitati cittadini di lotta che si raccolgono nel network Roma Comune, Davide Bordoni di Forza Italia che ha chiesto una convocazione urgente della Commissione Ambiente: il terzo appuntamento pubblico di protesta è per domani mercoledì 26 agosto dalle ore 14:00 sotto il Dipartimento Ambiente in circonvallazione Ostiense 191. Andrà in scena l’ultimo atto di questa gara che trasformerà i canili comunali di Roma in canili lager se si apriranno quelle buste: noi chiediamo di non aprirle, riattivare tutti e 3 i canili comunali spostando i cani attualmente chiusi nelle gabbie di cemento dei canili privati convenzionati a zero adozioni. E fare una gara con cifre congrue rispetto ai servizi che vengono offerti. Ci ascolteranno?”

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