AGGIORNAMENTO al 17 maggio 2014 – Questa notte Janet è morta in clinica. Arresto cardiocircolatorio. Se la nostra Simona non l’avesse presa in affido ieri mattina e se AVCPP non avesse pagato il suo ricovero in clinica, oggi alle ore 7:00 l’avremmo trovata morta nel carrello.
Gli ultimi 8 giorni di vita di Janet, chiusa, sola, dentro ad un carrello di Muratella quando avrebbe potuto – come sempre – essere curata a spese AVCPP nella degenza del suo rifugio, circondata da persone amiche, ed eventualmente ricoverata, sempre a spese AVCPP, in una clinica veterinaria se la situazione fosse precipitata, rimarranno scolpiti nel nostro cuore. Janet non aveva colpa se non quella di essere un cane bisognoso di cure. Una vittima inconsapevole della nuova gestione sanitaria che l’Ufficio Benessere degli Animali ci ha imposto annullando tutto quanto è stato precedentemente fatto a nostre spese per lei e per tutti gli altri ospiti della “proprietà”.
AGGIORNAMENTO al 9 maggio 2014 – Simona Novi, Presidente AVCPP, scrive all’Assessore all’Ambiente di Roma Capitale: “Gentile assessore Estella Marino lei è Janet, cagnolina di quasi 10 anni del rifugio comunale Ponte Marconi. Soffre di insufficienza renale, da noi curata. Al Direttore Sanitario nominato dal Dipartimento Ambiente di Roma Capitale abbiamo inviato la sua scheda sanitaria, con i 33 accertamenti, ricoveri, analisi cliniche e diagnostiche che abbiamo fatto per lei, a nostre spese. Oggi la cagnolina doveva fare delle flebo, cosa che ha sempre fatto in canile con il nostro veterinario e la nostra terapista o ricoverata in clinica, a spese AVCPP. Invece eccola, in un carrello del canile Muratella. Trasferita per volontà del suo DS e del suo Ufficio Benessere degli Animali, nonostante fosse stato ripetutamente specificato che a Muratella non ci sono posti nelle gabbie ed i cani in esubero restano nei carrelli. Janet, malata, ha lasciato oggi le sue persone di riferimento ed il suo box 127C del rifugio comunale in cui vive dal 2010 per ritrovarsi in un carrello, tra persone sconosciute. Janet è arrivata in canile nel 2008 tradita dall’uomo, denunciata come cane morsicatore pur di toglierla dal territorio dove qualcuno l’aveva gettata (via Palmiro Togliatti). Quante volte ancora dovrà essere tradita, Janet? Noi non ci stiamo. Simona Novi, Presidente AVCPP”. Chiediamo a tutti i cittadini di venirla ad adottare ora, subito. Tiriamola fuori da quel carrello. Siamo precipitati ai tempi del canile Porta Portese, quando i volontari per salvare i cani li adottavano e li portavano fuori. Portiamo fuori Janet.
ECCO LA STORIA DI JANET – Janet è una cana di taglia media dall’aspetto forte e rustico.
Janet ha un carattere forte e deciso, ama le persone ma non altrettanto i suoi simili, portata a passeggio ama giocare con le pigne ma soprattutto ama correre.
Janet non è più giovanissima, vorrebbe incontrare una persona che la facesse uscire, che le offrisse spazi aperti e lei saprebbe contraccambiare in quella sua maniera rustica e amabile che è tipica dei cani della sua razza.
E’ arrivata a Muratella il 20 giugno 2008, aveva 3 anni allora. Era nella zona di via Palmiro Togliatti e qualcuno l’ha denunciata come cane morsicatore e portata in canile. Nel 2010 è stata trasferita nel rifugio comunale Ponte Marconi ex Cinodromo.
Associazione Volontari Canile di Porta Portese
https://www.iolibero.org/
JAMET, matricola 1102/08 vi aspetta al:
RIFUGIO COMUNALE PONTE MARCONI (Ex Cinodromo)
Lungotevere Dante, 500, Roma
Dal lun al ven dalle h. 10 alle h. 16
Il sabato dalle h. 10 alle h. 12.45
Cell. Adozioni 3493686973
adozioni@iolibero.org
centralino del rifugio Ponte Marconi ex Cinodromo 06 5570199
Le informazioni su indole e comportamento dei cani e gatti presenti nelle schede e/o nei commenti dell’appello sono soltanto indicative ed hanno il solo scopo di corredare la storia e le fotografie con dettagli aggiuntivi. Le informazioni dettagliate su indole, comportamento e salute degli animali nonchè la necessaria consulenza per un corretto inserimento dell’animale prescelto nel nuovo contesto verranno fornite dal personale AVCPP competente al momento della adozione.
CHE VERGOGNA…. E’ PROPRIO VERO CHE L’UFFICIO DIRITTI DEGLI ANIMALI E’ MORTO….
Janet altra vittima di una politica malata che mette avanti chissà quali interessi invece di preoccuparsi del benessere degli esseri umani e animali che dovrebbe tutelare.
La totale assenza delle istituzioni e dei responsabili da esse nominati è agghiacciante e sebbene non sia esperta in giurispodenza personalmente la chiamerei inadempienza ai propri doveri e maltrattamento degli animali. Forse la patologia di Janet non era curabile ma se gestita nella maniera corretta lei sarebbe potuta vivere ancora e soprattutto morire in maniera dignitosa tra le braccia di chi l’amava, non sballottata come un pacco. Siamo arrivati tardi perchè ci è stato impedito, scusaci Janet, avremmo voluto fare di più.
Siamo tornati nel medioevo!!!
2014 a.c.!!
CHE VERGOGNA!
Non trovo altre parole che VERGOGNA!!! Mi vergogno di essere italiana, in questo Paese dove i diritti delle creature innocenti e colpevoli solo di AMARCI fino all’inverosimile,
vengono calpestati ogni giorno. Il Garante promesso dal “nostro” caro Sindaco dov’è? E i finanziamenti, dove sono??? VERGOGNA!!!