AGGIORNAMENTO al 1 giugno 2012 – Adottato. Buona vita, Mad.

AGGIORNAMENTO ad agosto 2010- Mad ha vissuto una recrudescenza dell’erlichia, malattia portata dalle zecche che lui condivide con molti degli altri cani trovati reclusi nel canile romano privato convenzionato sequestrato nel 2002. Mad è sotto cura costante, seguendo un protocollo terapeutico purtroppo ben conosciuto dai veterinari della Asl presenti in canile e dal personale Avcpp. Per poter effettuare una ecografia e tutte le analisi necessarie, venerdi 30 luglio 2010, a spese dei volontari Avcpp, Mad è stato ricoverato in una clinica romana. Ha continuato in clinica il suo ciclo di fluidoterapia ed è stato meglio monitorato. 24 ore al giorno. Mercoledì 4 agosto, Mad è stato dimesso. Le analisi e l’ecografia cui è stato sottoposto non hanno evidenziato alcuna anomalia complessiva, salvo una infezione. E’ stato sottoposto ad una intesa cura di antibiotici per un problema alle vie urinarie e per una febbre che aveva evidenziato anche in canile. Ormai Mad sta bene. Ha superato – con la giusta cura a base di antibiotici – l’infezione che aveva in corso.Pero’ e’ sempre in canile… Oggi e’ uscito in passeggiata. Ma non sono certo le passeggiate con noi volontari a fare la differenza… La vera differenza la fate voi… E Mad vi aspetta.

ECCO LA STORIA DI MAD – Mad era un cane ostile, chiuso, freddo. Un maremmano bianco dal carattere difficile. Viveva in una gabbia di due metri per due. Cemento dietro, in alto, in basso, a destra, a sinistra. Completamente isolato dal resto del mondo. Il fronte della sua gabbia, dava verso altre gabbie. Verso altri cani chiusi in gabbia.
Mad ha vissuto completamente isolato dal mondo almeno fino a gennaio del 2002, quando questo canile privato romano, convenzionato con 34 comuni della provincia di Roma, venne sequestrato per maltrattamenti dalla Magistratura. A quel punto, la vita di Mad e degli altri 1.031 cani reclusi cambiò. I volontari e i lavoratori dell’Associazione Volontari Canile di Porta Portese – su mandato del Comune di Roma, custode giudiziario – entrarono in canile, ripulirono le gabbie, separarono i soggetti dominanti da quelli remissivi, i cuccioli dagli adulti. In collaborazione con i veterinari della ASL RMC, gli animali vennero sterilizzati, molti di loro curati in cliniche veterinarie esterne vista l’assenza di strutture sanitarie veterinarie pubbliche. Tutti furono rasserenati, si abituarono all’uomo, a giocare tra di loro, a camminare con un guinzaglio, addirittura ad una passeggiata al di fuori del canile, sulla strada per farli abituare al rumore del traffico, ad odori nuovi. Mad fece tutti questi progressi ma più gradatamente degli altri. Era un cane forte, orgoglioso, dal carattere duro. Ma pian piano, anche lui ha voluto fidarsi, anche lui ha imparato ad amare il rapporto con gli esseri umani. Ora Mad è un cane adulto, quasi anziano, ma perfettamente adottabile. Il suo naso rosa, il suo tratto distintivo, continua a splendere al sole. Dal giugno del 2007 è stato trasferito con gli ultimi 150 cani di quel sequestro – tutti gli altri sono stati adottati – in un moderno rifugio, un parco canile. Ora è sereno: tutti i giorni esce in un grande giardino verde di sgambamento ed esce spesso in passeggiata, giù nella strada di campagna che corre parallela al fiume. Aspetta il suo turno con pazienza (i volontari, per non privilegiare nessuno, partono dalla prima gabbia ed arrivano all’ultima, così sono sicuri di farli uscire tutti) ed è finalmente un cane felice. Ma i volontari sanno che la vera felicità arriva solo con una vera famiglia, con una vera casa. Quindi, cercano per Mad adozione. Aspettiamo solo voi.

CANILE COMUNALE VITINIA EX POVERELLO
via del Mare km 13.800, Roma
Dal lun al sab dalle h. 10 alle h. 14
Telefoni: canile 0667109550 – cell. Adozioni 3493686973

cinziacarello@yahoo.it

adozioni@iolibero.org