AGGIORNAMENTO al 27 gennaio 2014 – IL TENERO ASSO NON C’E’ PIU’.
A distanza di ore ci sono ancora operatori e volontari del rifugio Ponte Marconi ex Cinodromo che piangono. Ma ci sono anche persone insensibili che, pur di fronte alla morte, pur di fronte al dolore di tante persone, non hanno perso l’occasione per buttare fango sui professionisti AVCPP.
E’ mio dovere precisare, con la morte nel cuore, la storia dell’adozione del piccolo Asso da parte di due volontari AVCPP del rifugio Ponte Marconi.
Da subito la richiesta di adozione è stata scoraggiata dagli educatori e dalle persone dell’Ufficio Adozioni. Troppo dominanti le due cane femmine delle famiglia, anche loro adottate a Ponte Marconi.
I due volontari, lui anche con frequentazioni nel mondo della cinofilia, non hanno inteso ragioni, neanche quando si consigliava loro il modo migliore per approcciarsi con Asso in canile: erano determinati all’adozione. E, verità deve essere, già conosciuti per calunnie e polemiche gratuite pubblicate su facebook.
L’Ufficio Adozioni e l’educatrice hanno imposto un lungo percorso, fatto di incontri in canile, di passeggiate, di piccoli incontri con i cani di famiglia fuori dal canile, di sopralluoghi in casa.
Il percorso è andato avanti 6 mesi.
Asso veniva preso la mattina e riportato la sera in canile.
Tutto è stato controllato, passo passo. I cellulari dell’educatrice e dell’ufficio adozioni sono stati sempre a disposizione degli adottanti.
Giovedì Asso è stato preso in affido e portato in casa. Sabato, l’adottante, felice, è venuta in canile. Tutto stava andando per il meglio, addirittura – ha raccontato – il piccolo Asso dormiva vicino una delle due cane. E’ stata formalizzata l’adozione.
Domenica l’adottante va a fare la spesa e lascia – CONTRO TUTTE LE INDICAZIONI PIU’ E PIU’ VOLTE RIPETUTE – da soli i cani tutti insieme. Quando è tornata dalle commissioni, ha trovato Asso ferito sotto l’ascella e sul posteriore. Una delle due cane l’aveva aggredito. La corsa in clinica, la più vicina all’appartamento. Nessun danno agli organi vitali. Le ferite vengono curate, Asso rimane ricoverato per la notte. Questa mattina il decesso, a causa di un embolo.
Questa è la storia dell’adozione di Asso, del piccolo incolpevole Asso.
Un errore umano, non un errore dei cani.
L’errore di una adottante che, forse per la troppa felicità che spesso obnubila la ragione, ha abbassato la guardia, quando mai avrebbe dovuto.
Il nostro pensiero vola ad Asso, al suo adottante a distanza Pino, a tutti gli operatori e ai volontari AVCPP che lo hanno amato.
Agli adottanti, affranti, la certezza che Asso rimarrà con loro e li renderà persone migliori.
Agli sciacalli insensibili che speculano sulle tragedie altrui solo il nostro disprezzo: siete sempre uguali, non cambierete mai. Per questo non vi vogliamo con noi.
Simona Novi, Presidente AVCPP

AGGIORNAMENTO dal 25 gennaio 2014 – E da oggi il piccolo Asso è ufficialmente libero! Anna Rita e Gaetano hanno formalizzato la loro adozione e da oggi Asso vive insieme alle sorellone Moka e Monia, anche loro adottata nel rifugio Ponte Marconi ex Cinodromo! Grazie grazie grazie!

AGGIORNAMENTO al 3 settembre 2012 – Oggi il signor Giuseppe ha scelto proprio il piccolo Asso per una bella adozione a distanza! grazie Giuseppe, vedrai che gli porterai tanta fortuna!

ECCO LA STORIA DI ASSO – Maschio giovane di piccole dimensioni. Asso è un canetto piccolo ed elegante, dalla fisionomia estremamente vivace ed intelligente.

Gli occhi sono di colore nocciola  inseriti in una mascherina marrone che si allarga fino alle orecchie queste  ultime, attaccate alte, sono pendenti piuttosto corte e  arrotondate all’estremità. Il mantello, di colore bianco con intarsi marrone,  è piuttosto setoso, piatto e leggermente ondulato.

Questo canetto è entrato alla Muratell il 17 agosto 2011 insieme agli operatori della ASL che lo hanno trovato randagio in via di Castel di Leva (nel XII Municipio), aveva un collare di cuoio nero e quindi abbiamo sperato che si fosse perso ma nessuno è venuto a cercarlo.

 Questa è la foto quando è entrato

Asso è un cane socievole ma , nello stesso tempo non ama essere manipolato. Soffre la permanenza in gabbia tanto da tentare sempre la fuga. Per le sue dimensioni è il tipico cane da appartamento anche se come tutti i cani di piccola taglia ha un certo caratterino.

Ha bisogno di una famiglia che gli ricordi qual è il suo posto e non gli permetta di approfittare dell’indubbia tenerezza che suscita, una persona con esperienza che diventi il suo punto di riferimento.

Associazione Volontari Canile di Porta Portese

https://www.iolibero.org/

ASSO, matricola 1393/11 vi aspetta al:

RIFUGIO COMUNALE PONTE MARCONI (Ex Cinodromo)
Lungotevere Dante, 500, Roma
Dal lun al ven dalle h. 10 alle h. 16
Il sabato dalle h. 10 alle h. 12.45
Cell. Adozioni 3493686973

adozioni@iolibero.org

centralino del canile Ponte Marconi ex Cinodromo 06 5570199

Le informazioni su indole e comportamento dei cani e gatti  presenti nelle schede e/o nei commenti dell’appello sono soltanto indicative ed hanno il solo scopo di corredare la storia e le fotografie con dettagli aggiuntivi. Le informazioni dettagliate su indole, comportamento e salute degli animali nonchè la necessaria consulenza per un corretto inserimento dell’animale prescelto nel nuovo contesto verranno fornite dal personale AVCPP competente al momento della adozione.