AGGIORNAMENTO al 19 febbraio 2015 – Daniela ci scrive e le sue parole vanno lette tutte, fino all’ultima. Un forte abbraccio Daniela a te e a tutta la tua bella famiglia
DELLA SERIE…..solo nei film c’è l’happy end.
Due giorni fa abbiamo dovuto addormentare Pongo. Mai avrei immaginato, quando l’ho preso a Muratella 14 mesi fa, anziano e appena abbandonato dagli schifosi suoi vecchi padroni (forse perché alle prese con i primi sintomi della sua malattia), che si sarebbe aggravato così presto. Mi immaginavo per lui una vecchiaia serena e al calduccio … come avevo promesso ai miei amici del canile….e invece….ce lo siamo goduti troppo poco.
Invece, a parte gli eventi più o meno gravi nel corso dell’ultimo anno, aveva la sindrome di Wobbler, e cioè una compressione importante del midollo che lo aveva portato, in pochi mesi, alla paralisi totale delle 4 zampe. Non solo non riusciva più ad alzarsi dalla sua cuccia da novembre (l’ultima uscita fuori è stata una rovina…e dopo essere caduto tante volte nella sua ultima passeggiata avevamo deciso di fargli fare qualche passetto solo in casa) ma negli ultimi due mesi una volta messo faticosamente in piedi da noi (pesava 30 kg) le zampone non lo reggevano proprio e cadeva sul musetto …. Allora lo tenevamo noi con la forza delle nostre braccia e con dei teli perché lui nella sua infinita dignità e da bravo cocciuto, non voleva mangiare né bere da seduto ma solo in piedi.
E la stessa cosa con i bisogni, se poteva li tratteneva e solo quando lo alzavamo si liberava…. Il nostro amore …pensate che peloso superintelligente….
Negli ultimi giorni si lamentava tanto e abbaiava, in effetti ci voleva sempre vicino, ma se era sofferente non lo sappiamo, perché a vederlo sembrava il solito leone e abbiamo interpretato le sue richieste come voglia di attenzioni e di cibo. Però aveva paura delle situazioni nuove (bagnetto, cambio stanza….) tanto da farsi i bisogni sotto e tremare e questo ci induceva a pensare.
In accordo con i veterinari e con il supporto di amici e parenti “canari” di provata esperienza abbiamo preso la decisione di addormentarlo perché iniziava ad avere dei seri problemi anche alla cute, tutta arrossata e rovinata, capezzoli ingigantiti dal peso dela posizione che lui preferiva (guai a girarlo!). Tutto questo nonostante il trattamento da principe viziato….. teli bianchi e cuscinoni sempre puliti, minimo 4 cambi al giorno….cibo di qualità e frutta fresca di cui andava pazzo…..(e io ora non mangerò più mele) ed assistenza con turni h24. Ormai abbiamo l’esperienza dei veri infermieri!
Se ne è andato in serenità adagiato sulla sua morbida cuccia, nel suo ambiente, noi tutti intorno sdraiati insieme a lui che lo ingozzavamo di biscotti e bastoncini di carne… avrà pensato finalmente una festa in questa casa!
NOI ORA SIAMO DISTRUTTI E DISPERATI, con le lacrime potremmo inondare tutta la città, il papà umano non si dà pace e fino all’ultimo aveva resistito negando l’assenso, poi non sappiamo dove abbiamo trovato il coraggio di prendere la fatale decisione e ora lo amiamo con lo struggimento nel cuore e non troviamo consolazione nemmeno nel suo fratello peloso Lebron o nei fratelloni umani. Tutta la casa che ormai era attrezzata per lui e a sua misura, ci parla di Pongo, solo Pongo. A volte per farci coraggio diciamo…ma era solo un cane…e ridiamo tra le lacrime…ma a chi vuoi darla a bere, era il nostro terzo figlio.
Ora mi piace immaginarlo come non l’ho potuto vedere mai, che ti salta addosso, ti corre incontro, ti dà la zampa ti sale sul letto o sul divano ….. giovane, felice ed irruento con il carattere di un leone.
Ho scritto queste righe per incoraggiare ancora una volta l’adozione di un cane anziano, l’amore che ci ha trasmesso Pongo è un sentimento indescrivibile, senza egoismi dei cani giovani senza dispetti dei cani adulti… forse quello che intendo si sarebbe potuto capire osservandolo mentre ci leccava neanche fossimo stati dei coni gelato….in modo metodico e instancabile.
I suoi occhi trasmettevano stupore e riconoscenza, aveva degli occhi parlanti, ma questo si può vedere dall’ultima foto che vi invio, ed è proprio per questo che è un dolore lancinante aver deciso di addormentarlo.
Concludo raccontanto che la prima notte senza Pongo ho sentito piangere e guaire, pensavo di avere le allucinazioni invece era Lebron che non voleva stare solo nel salone, negli ultimi tempi dormivano lui sul divano e Pongo sotto di lui sul materasso.
Ho provato a mandarlo in camera di mio figlio sul tappeto e non c’è stato verso, piangeva ancora, allora l’ho messo a letto con me…..
Un caro saluto
Daniela
AGGIORNAMENTO al 27 settembre 2014 – Ecco le belle notizie di Daniela: Pongo ha vinto la gara “Nonno Sprint”! “Ciao carissimi! Ecco le foto dei miei adorati pelosi PONGO adottato a Muratella il 27.12.2013 vecchietto meraviglioso, che ha vinto il premio nonno sprint e LEBRON ex Picasso (Elvira ne sai qualcosa?) adottato il 12.11.2011 all’ex poverello che ha vinto il premio “conduttore in erba”…In totale i pelosi partecipanti erano 20 ed i giudici bambini si sono molto commossi nel vedere ponghino che camminava un po’…. barcollante….ma con l’aiuto dei premietti come correva! nelle foto i canetti sono con i miei nipoti ed autorizziamo la pubblicazione. Un abbraccio grande a tutti voi. Daniela” Grazie a te, davvero davvero ed una carezza a tutta questa bella squadra di bimbi, a 2 e a 4 zampe!
AGGIORNAMENTO al 5 agosto 2014 – Nuove notizie da parte di Daniela: “Dopo alcuni problemini di salute (lo abbiamo siringato due volte, aveva dei grossi rigonfiamenti forse provocati dai forasacchi) ora sta benissimo, l’ho messo a dieta perché purtroppo è famelico e noi ci facciamo troppo impietosire … era ingrassato un po’ ma da un mese solo zucchine carote e carne… Ora cammina molto meglio ed è un grande amore… tanto capoccione ….” grazie grazie grazie!
AGGIORNAMENTO al 9 giugno 2014 – Ecco il bellissimo “Fuori dalle gabbie” di Pongo! Grazie Daniela, lascio a te la parola: “Ecco un aggiornamento su Pongo, il nostro peloso con gli occhi parlanti, che è con noi dal 27 dicembre scorso con una adozione del cuore. E’ un adorabile capoccione, così testardo che fa solo quello che decide lui, con la scusa che è un po’ sordo…..inoltre è diventato la mia ombra infatti, nonostante cammini con un po’ di fatica mi segue instancabilmente dappertutto in casa, insomma…. fa i chilometri! Non posso lasciarlo da solo in una stanza neanche un minuto perchè non potendo grattare le porte per via dell’artrite, abbaia con un vocione da tenore.
Il suo modo di dimostrare la sua felicità quando ci vede è il piagnucolio, starnuti continui e borbottii e coda scodinzolante a mò di frusta…è proprio un peloso speciale!! Quando usciamo invece, non vuole proprio camminare e mi guarda con lo sguardo interrogativo come per dire: “che mi hai portato a fare qui? Stavo tanto bene al fresco di casa….” ….. e allora torniamo a casa!
Con il fratellino Lebron/ex Picasso adottato quasi 3 anni fa all’ex Poverello va d’accordissimo, si vogliono molto bene e fanno un po’ ridere perché fanno le stesse cose, stanno sempre in coppia, e da quando c’è Ponghino, Lebron è diventato molto più obbediente, in passeggiata non sparisce più come è tipico dei cani da caccia ma rimane sempre a portata di sguardo. A casa qualche volta dividono anche lo stesso cuscinone!
Che dire? Non mi stanco mai di incoraggiare l’adozione di un cane anziano perché aprendo il nostro cuore, ma senza pensarci troppo, possiamo regalare qualche mese, qualche anno di vita felice ad un peloso che ha vissuto tutta la vita in canile o come il mio che è stato cacciato dalla sua casa da vecchietto …chissà perché….forse era diventato troppo impegnativo? Ma quanto vorrei vedere che faccia hanno i suoi vecchi padroni, me li immagino come dei mostri da film horror…..con gli occhi iniettati di sangue e la bava verde fuori dai denti….. ma invece no…..saranno dei poveri pusillanimi! Mi chiedo come hanno fatto ad abbandonare un cane così che è assolutamente indifeso, incapace di capire il pericolo, me lo immagino completamente spaesato (è sordo e vede poco) … è un miracolo che non sia finito sotto una macchina, quando è stato trovato…. Daniela”
AGGIORNAMENTO al 2 maggio 2014 – L’affido di Pongo si è trasformato in una bellissima adozione
AGGIORNAMENTO al 12 gennaio 2014 – Daniela, la nostra amica che ha preso in affido Pongo ci scrive e ci manda magnifici aggiornamenti: grazie Daniela, sei un mito! Ora mancano solo le foto di Pongo FUORI DALLE GABBIE PER LA VITA! “Ciao a tutti Ponghino è in affido a me già mamma di lebron (chiamato picasso all’ex poverello dove l’ho adottato 2 anni fa)….. appena possibile regolarizzero’ l’adozione perché. ..come si dice….”chi tocca er pupo diventa compare” per cui ponghino una volta entrato in questa casa …non potrà più uscire. …. è un vecchietto di carattere, bello tosto ma lebron che è un angelo di peloso lo ha accolto bene….situazione impegnativa ma ci stiamo abituando….”
AGGIORNAMENTO al 23 dicembre 2013 – Pongo è in affido temporaneo
AGGIORNAMENTO al 7 dicembre 2013 – Pongo è tornato a Muratella: Francesca deve partire e non puo’ più accoglierlo in casa… guardate le sue nuove foto, veramente eleganti con questo bianco su bianco e leggete la testimonianza di Francesca: Pongo è da prendere ed adottare subito! “In casa e’ davvero bravissimo, passa il suo tempo ad annusare e a scondinzolare a tutti i componenti della famiglia. E’ un curioso e, nonostante l’età’, esplora tutto ciò che lo circonda.. non sporca, in passeggiata adora annusare tutto. Con i bambini e’ dolcissimo… davvero un cane meraviglioso. Fortunato chi lo porterà a casa con se!” Grazie Francesca, hai fatto una cosa meravigliosa che vedrai porterà a Pongo tanta fortuna! correte in canile ad adottarlo, guardate quanto è bello!
AGGIORNAMENTO al 28 novembre 2013 – Per proteggerlo dal grande freddo di questi giorni, Francesca, volontaria AVCPP di Muratella, ha scelto Pongo e lo ha portato a casa con sè… ma Pongo cerca sempre adozione! se lo adottate, anche Francesca potrà testimoniarvi di quanto è buono, bravo e rispettoso della casa! Forza Pongo!
AGGIORNAMENTO al 27 novembre 2013 – Guardate che video carino che è stato girato da Alessandra e Maria Candida, volontarie AVCPP, per promuovere l’adozione di questo bellissimo cane! Forza Pongo, ti tireremo fuori dalla tua gabbia! ed ecco la testimonianza: “…Ebbene si, sono un dalmata, uno della famosa “carica dei 101” ma ora il mio numero è diventato un triste numero di matricola, nel canile, in mezzo a tanti altri, sfortunati come me.
Avevo un padrone, una casa, una cuccia calda e tutto ad un tratto mi sono ritrovato sulla strada, in una torrida giornata di questa estate, poi mi hanno portato qui e nessuno mi è più venuto a cercare…
AGGIORNAMENTO al 19 ottobre 2013 – Nonostante sia entrato da poco, Pongo ha rubato il cuore alla sig.ra Maria e lo ha adottato a distanza! Forza Pongo ci sono già tante persone che ti vogliono bene!
ECCO LA STORIA DI PONGO – Entrato il 18 agosto 2013 proveniente dalla clinica SOS Vet: è stato trovato a Monte Porzio Catone il 17 agosto 2013. E’ un dalmata bianco nero maschio adulto di circa 8 anni, in ricerca microchip 985120023915511 (il chip purtroppo è risultato non iscritto in Anagrafe Canina e quindi, passati 60 giorni, Pongo è stato dichiarato adottabile)
Matricola 1592/13
ASSOCIAZIONE VOLONTARI CANILE DI PORTA PORTESE
Canile comunale Muratella
via della Magliana 856 – Roma
per info, Ufficio Adozioni AVCPP 06 67109550 – 3493686973
…E’ rientrato dallo stallo casalingo. La volontaria riferisce che in casa si è comportato molto bene (in presenza anche di un altro cane), non fà i bisogni in casa, è stato dolcissimo con i bambini…vorrei tanto vederlo nella sezione “FUORI DALLE GABBIE”! C’è qualcuno per lui? Un Natale al caldo per lui?
Quanti anni ha questo bel cagnone?
ma è bellissimo, e la testimonianza dello stallo da Francesca (grazie con il cuore) dimostra proprio che è un tesoro solo da adottare e presto!!!
Ciao Federica, secondo i veterinari ha circa 8 anni… ha tutta la vita davanti! pensaci e grazie! simona per avcpp
Ciao a tutti Ponghino è in affido a me già mamma di lebron (chiamato picasso all’ex poverello dove l’ho adottato 2 anni fa)….. appena possibile regolarizzero’ l’adozione perché. ..come si dice….”chi tocca er pupo diventa compare” per cui ponghino una volta entrato in questa casa …non potrà più uscire. …. è un vecchietto di carattere, bello tosto ma lebron che è un angelo di peloso lo ha accolto bene….situazione impegnativa ma ci stiamo abituando….
Che bello sapere che Pongo è con te! ci hai reso felicissimi! Lebron-Picasso è un vero angelo, esattamente come la vostra famiglia! grazie di tutto e quando vorrai mandaci foto di Pongo e Lebron insieme e soprattutto FUORI DALLE GABBIE! Simona per AVCPP
Splendido cane e splendida famiglia per te caro Pongo…sempre nel cuore!
Ciao Daniela, ti ringrazio tanto per tenerci sempre aggiornati su quella meraviglia di Pongo, dagli una carezza anche da parte mia…
Certo…hai visto che spettacolo…..solo che…..non mi lascia respirare!!!!
Volevo dire…è appiccicoso come la colla attack!!
Ponghino non sta bene ma resiste! Ha la sindrome di wobbler cioè una compressione del midollo spinale che comporta una progressiva paralisi. Non si può piu alzare dalla cuccia perché le zampe non lo reggono e bisogna essere in due per alzarlo…..ma lui è il solito guerriero, cerca sempre di non farsi i bisogni sotto, aspetta sempre il nostro intervento…pensate che vecchietto intelligente! E naturalmente non si fa scappare l’occasione di leccare e scodinzolare. Lo portiamo dappertutto in casa perché non vuole rimanere solo, se sa che siamo in un’ altra camera abbaia come un ossesso….beh insomma….lo custodiamo come un principe…cuscinone immacolato, teli bianchi sempre puliti insomma.tutti mobilitati per lui….
il tuo racconto è vivido… è come essere lì con voi… e anche noi scodinzoliamo e lecchiamo le vostre mani, come Ponghino… Daniela, un grande omaggio a voi, famiglia stupenda! forza Pongo, una super vecchiaia per un super vecchino!
Ciao grande guerriero…consola i tuoi umani dal ponte, digli che niente va perduto e per ogni tua macchia un bacio…
Sono inondata di lacrime…ho seguito tutta la vicenda di pongo, ho provato a convincere mio marito a prenderlo ma all’epoca avevamo ancora il nostro pelosetto cieco adottato e non avrebbe permesso intromissioni..Daniela ha tutta la mia stima la mia solidarietà, anche la nostra è stata un’adozione del cuore…solo che a noi non c’ha neanche lasciato il tempo di dire addio..il dolore è stato grande ed è tutt’ora grande..non è vero che passa…si addolcisce ma il posto che hanno nel cuore se lo terranno stretto fino alla fine. Ciao Pongo e forza alal famiglia che l’ha adottato! La cosa non vi consolerà ma almeno gli siete stati accanto e gli avete dato calore affetto caldo cuscinoni. che in canile per quanto bravi siano i volontari non avrebbe potuto avere!
Alessandra mi hai strappato una risata su tuo marito….io per portare a casa Pongo ho aspettato che il mio, di marito, partisse per la settimana bianca e glielo fatto trovare come dono natalizio…ah ah…infiocchettato col nastro rosso….perchè lui non voleva, e adesso è il più inconsolabile, non riesce proprio a farsene una ragione gli ho dovuto raccontare 1000 volte come è volato via. la sai un’altra cosa…ora che sono più lucida perchè non più presa dalle incombenze quotidiane vedo tutto più chiaro sui 14 mesi trascorsi con Pongo. quando è entrato in casa nostra si capiva che nella sua dolorosa vita precedente era stato lasciato da una parte come una cosa inanimata, sicuramente all’aperto. Aveva tutte le zampe color rosa per il calcio dell’acqua come se fosse stato tenuto in un posto umido…. lui non sapeva assolutamente relazionarsi con gli umani, pensava esclusivamente ai bisogni primari, non prendeva il cibo dalle mani con calma ma ti staccava il dito, infatti lo chiamavamo pitbull mascherato da dalmata. non capiva alcun comando infatti abbiamo pensato fosse sordo…e anche poco vedente. faceva i bisogni dove capitava. Lebron lo sopportava come un santo, e a volte lo subiva un po’ spaventato. negli ultimi tempi invece aveva fatto dei progressi enormi aveva imparato tante cose e soprattutto ci vedeva e sentiva bene, probabilmente stimolato da noi aveva scoperto di avere dei sensi e cominciava ad usarli, con Lebron andavano d’accordo e dividevano tutto….e poi secondo me era un peloso estremamente intelligente, negli ultimi tempi della sua malattia si faceva capire benissimo, abbaiava con un vocione baritonale solo quando necessario, ad esempio quando gli scappava la pipi e voleva essere sollevato….
Un’altra cosa vorrei aggiungere, mi sono dimenticata nel mio racconto, devo ringraziare i veterinari Alberto e Manuela, di Ostia, chi vuole potrà chiedermi i riferimenti. Non solo me lo hanno curato il più delle volte gratuitamente ma hanno mostrato una umanità senza pari, sopportandomi nei vari colloqui preliminari e poi quando lo abbiamo addormentato una attenzione e delicatezza per lui (quando ha chiuso gli occhi…..:”Daniela, passami il cuscino ! che lo vuoi far dormire con la testa per terra!?”) impagabili.
Siete stati grandi…anche mio marito Pepe (che se cerchi qui era Romoletto il maltesino cieco) non lo voleva…sono diventati due corpi e un’anima, in 7 anni non l’ho mai visto soffrire tanto come quando è morto il nostro angelo. Ha riempito la casa, era acciaccato, cieco, cardiopatico ma era una forza della natura. Vorrei tanto che tutti capissero quanto amore possono dare, anche anziani…anzi anche di più perchè hanno passato quasi sempre qualcosa di terribile o semplicemente hanno un passato di niente, di cemento e gabbie. Una cosa vale più di tutte in un cane adottato, non solo l’amore..ma la riconoscenza che gli leggi negli occhi e che ti dà la forza per superare anche questo dolore perchè sai che ci sei stato fino alla fine, anche se era poco, se avresti voluto di più..! forza…. adottare è il gesto d’amore piu grande di tutti!!!!
Grazie infinite per questa tua testimonianza, struggente e lucida allo stesso tempo. Mi unisco al tuo invito, Daniela: adottate un cane anziano, non importa quanto importa come. E’ come essere testimoni di una resurrezione. Ancora posso abbracciare il mio amore, ma sento le tue parole trafiggermi il cuore. Ti sono tanto vicina. Grazie a te ed alla tua famiglia per tutto quello che avete fatto e siate certi che Pongo è con voi. Carezze anche a Lebron che io ho conosciuto come Picasso! Forza Daniela, un abbraccio vero.
Grazie! Le vostre parole mi aiutano molto….il dolore è immutato…..anche perché ho riempito casa e computer di foto
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Daniela mi permetto di segnalarti questo link in cui c’è una dalmata di 2 anni abbandonata, adottata e rimandata al canile perchè troppo poco vivace!!!! sta benone è solo sorda, ma sappiamo tutti da veri amanti che non è un problema..il resto della anlisi sono perfette e lei è meravigliosa, piange e si dispera in gabbia. Spero vedrai questo messaggio e il suo appello!
grazie Alessandra l’ho vista ….sto meditando….un altro peloso è sicuro…e anche presto! ovviamente dal canile….