AGGIORNAMENTO al 29 giugno 2013 – Ernesta ci racconta la vera storia di Gianky: “Verso la fine di aprile, al parco davanti casa mia ad Ostia, mentre ero con la mia Kira,appare un cane nero solo, bello, molto simile al Gianky. Praticamente mi è preso un colpo. Era simile a Gianky, ma più giovane, buono… e sempre nero…senza padrone…
Incominciavano a farsi le ore 20.00, pertanto dopo aver cercato di farlo mangiare e bere ma inutilmente, decido di portarlo dal veterinario per controllare il microchip che all’inizio non risultava ma con una accurata ricerca è venuto fuori.
Sorpresa!!!!! Il nome del cane era Gianky, ma non risultava l’indirizzo… L’unica soluzione era portarlo a Muratella… ma era tardi.
Vicino al veterinario incontro Anna Maria, anche lei volontaria, e cerchiamo di decidere sul da farsi…
A questo punto ricollego che il vero Gianky , il cane del disabile in carrozzina era lui, pertanto fino alle 22:30, sempre camminando tenendolo a corda, ho cercato di andare vicino la stazione di Stella Polare che sapevo essere frequentata dal signore e dal suo cane. Ho chiesto notizie ad una guardia giurata della stazione che mi ha riferito che conosceva il cane e che nel pomeriggio era stato lì al giardinetto con il suo padrone, ma non sapevano dove era l’abitazione.
Il cane spesso mi guardava, e ululava come se volesse dirmi di portarlo dal padrone
Anna non poteva tenerlo perchè ha già sette cani adottati, ed era disposta a pagare una clinicaper fargli passare la notte. L’unico problema era che la clinica stava per chiudere ed era già molto tardi.
A questo punto l’ho accarezzato, gli ho tolto il collare…era libero di tornare dal suo padrone….
Il giorno dopo verso sera, parlando con una signora del fatto ho saputo che nel pomeriggio aveva incontrato il signore ed il cane era con lui… Dopo qualche giorno, finalmente, lo incontro e gli riferisco l’accaduto e vengo a sapere che delle volte quando è libero Gianky gira per Ostia e talvolta è stato anche portato alla Muratella. Bellissimo finale, dunque.
Ma a questo punto il cane che abbiamo tutti pensato fosse Gianky ha una storia completamente diversa alle spalle e chissà se è stato smarrito o abbandonato. Gli educatori e gli operatori stanno lavorando con lui perchè ha ancora tanti problemi ad uscire in passeggiata con il guinzaglio.” Grazie Ernesta, per gli aggiornamenti e per aver seguito tutta la storia. Buona vita al vero Gianky, cane libero di Ostia, e speriamo che il Gianky Due di Muratella trovi presto una sua strada…
AGGIORNAMENTO al 4 marzo 2013 – Ernesta ci scrive: “Ho fatto l’adozione a distanza di questo bellissimo cane. L’ho chiamato GIANKY, è dolcissimo. Valeria, l’ausiliaria di turno, mi ha riferito che non fa i bisogni nella gabbia , forse abituato in casa non vuole sporcare.. Sono uscita con lui nel giardinetto delle gabbie e voleva tante coccole…Ho parlato con Adriano l’educatore e mi ha promesso che, dopo averlo fatto uscire a corda per vedere il comportamento, avrebbe preparato una relazione da allegare alla scheda. Sono contentissima di seguire questo cane , che ho saputo essere stato trattato male dal suo ex padrone. Aspettiamo risultati delle analisi della leishmaniosi vista la alopecia sulle orecchie.” Grazie Ernesta, e speriamo che il futuro di Gianky sia piu’ felice del suo triste passato…
AGGIORNAMENTO al 3 marzo 2013 – Anna Maria ci scrive: ” Purtroppo ero all’area cani quando è stato preso. Il cane l’avevo già incontrato un paio di giorni prima in una strada vicina, si era avvicinato ai miei cani maschi e femmine e si erano annusati tranquillamente. Lo ho rivisto all’interno dell’area cani, giocava tranquillo con gli altri cani maschi e femmine, compresi i miei sei, ed anche con due bambini. Si dimostrava un cane dal carattere tranquillo, giocarellone. Dato che non appariva denutrito si doveva essere smarrito da poco tempo,”spero” che ritrovi il vecchio padrone o uno nuovo che lo ami veramente“. Grazie Anna Maria per la tua testimonianza. Ernesta, volontaria AVCPP, sta seguendo il cane da prima della sua cattura e speriamo, tutti insieme, di portargli tanta fortuna!
AGGIORNAMENTO al 28 febbraio 2013 – Ernesta ci scrive e ci informa sulla storia di questo cane: “In mattinata ho contattato Daniele, il responsabile dei terapisti, a cui ho riferito del cane lupo nero entrato il 26 da Ostia con matricola 359/13 precisando quali erano i problemi del cane: gamba posteriore credo ferita perchè zoppicava, e dopo la coda forse ferite o morsi (non potevo vedre bene perche rimaneva sempre un pò distante con le persone per paura). Invece è molto socievole con i cani e li avvicinava per giocarci, poi si allontanava. Domani nella mattinata Daniele mi farà sapere notizie dopo aver parlato con il medico e i terapisti. Posso dire che trovo sempre persone eccezionali iniziando da tutto il personale del canile. Guardando quel cane mi sembrava già di conoscerlo, anche perchè quando vedeva la mia cana Kira aveva un atteggiamento diverso, come si si fossero visti altre volte. Pensandoci bene ho ricollegato e ho chiesto notizie ad una signora con un cane che incontro spesso e mi ha dato conferma che il cane era proprio quello a cui io pensavo. Una storia ed una situazione molto triste. Penso che il cane sia stato abbandonato e per questo non si allontanava dalla zona. Comunque è buonissimo …” Grazie Ernesta, di tutto!
ECCO LA STORIA DI GIANKY – Entrato il 26 febbraio 2013 un meticcio nero maschio trovato in via Oletta (Ostia). La foto in basso è stata scattata il giorno in cui è arrivato in canile.
Matricola 359/13
Per Info Ufficio Adozioni AVCPP, cellulare 349 3686973
Telefono 06/67109550
adozioni@iolibero.org
Purtroppo ero all’area cani quando è stato preso. Il cane l’avevo già incontrato un paio di giorni prima in una strada vicina, si era avvicinato ai miei cani maschi e femmine e si erano annusati tranquillamente.Lo ho rivisto all’interno dell’area cani, giocava tranquillo con gli altri cani maschi e femmine,compresi i miei sei, ed anche con due bambini. Si dimostrava un cane dal carattere tranquillo, giocarellone. Dato che non appariva denutrito si doveva essere smarrito da poco tempo, “spero” che ritrovi il vecchio padrone o uno nuovo che lo ami veramente.