AGGIORNAMENTO al 18 luglio 2015 – Oggi Matra è morta. Fino al 14 aprile 2014, fino a quando era AVCPP a curare i cani del Cinodromo a sue spese, Matra era viva e non sarebbe morta. Sarebbe stata ricoverata 10 giorni fa, quando ha cominciato ad avere una diarrea violentissima, con decine di scariche al giorno. Invece Matra è rimasta chiusa in una gabbia di cemento, a 40 gradi all’ombra, assumendo – forse- fermenti lattici. Ieri è stata trasferita nel canile Muratella, CANILE Muratella anche se il Comune PER I SUOI INTERESSI lo considera un “ospedale veterinario”. Un canile che gia’ non riesce a curare i suoi di cani e gatti, figuriamoci quelli degli altri canili…. Oggi Matra è morta. Con sofferenza.
12 decessi in poco piu’ di un anno: dal 14 aprile 2014 al 18 luglio 2015. Che sarebbero stati molti, molti di piu’ se non fossimo riusciti a far uscire dal canile 42 cani in un anno, di cui 22 adozioni del cuore, cani che sarebbero morti in canile o soppressi in clinica se non fossimo riusciti a tirarli fuori dalle gabbie: Alì baba, Pallino, Calimero, Willy, Alan, Aragon, Conan, Chicca, Matrix, Birillo, Mia, Saetta, Lampo, Baby, Lia, Nonno Nanni, Rum, Danko, Fefè, Sugar, Risotto e Peter.
Matra, abbiamo lottato, stiamo lottando e lotteremo. Anche per te.
ECCO LA STORIA DI MATRA – giovane adulta, femmina, taglia media
Matra fa parte di una cucciolata di 5 sorelle entrata in canile e lì cresciuta: questo significa che, non avendo vissuto appieno esperienze di socializzazione e conoscenza ambientale fondamentali per i cuccioli, Matra e le sue sorelle sono diventate adulte un po’ timide e timorose.
Nonostante però la sua timidezza, Matra si dimostra desiderosa di contatto umano e, una volta presa confidenza, è una cagnolina molto dolce.
È stata portata, insieme a Poldo, il suo compagno di box da una vita, al Villa Bau Village, la bellissima piscina per cani a Ponte Milvio: è salita in auto con un po’ di aiuto, per strada ha camminato bene al guinzaglio, dimostrandosi curiosa delle novità cittadine, una volta arrivata alla piscina si è dedicata all’esplorazione, e dopo qualche momento di spaesamento iniziale, si è goduta la giornata.
È una cagnolina che ha bisogno di punti di riferimento umani, persone gentili e pazienti che sappiano conquistare la sua fiducia e accompagnarla a conoscere il mondo fuori dal canile e tutto ciò che finora la vita le ha negato.
Associazione Volontari Canile di Porta Portese
https://www.iolibero.org/
MATRA, matricola 1637/05, vi aspetta al:
RIFUGIO COMUNALE PONTE MARCONI (Ex Cinodromo)
Lungotevere Dante, 500, Roma
Dal lun al ven dalle h. 10 alle h. 16
Il sabato dalle h. 10 alle h. 12.45
Cell. Adozioni 3493686973
adozioni@iolibero.org
centralino del rifugio Ponte Marconi ex Cinodromo 06 5570199
Le informazioni su indole e comportamento dei cani e gatti presenti nelle schede e/o nei commenti dell’appello sono soltanto indicative ed hanno il solo scopo di corredare la storia e le fotografie con dettagli aggiuntivi. Le informazioni dettagliate su indole, comportamento e salute degli animali nonchè la necessaria consulenza per un corretto inserimento dell’animale prescelto nel nuovo contesto verranno fornite dal personale AVCPP competente al momento della adozione.
Nessuno che venga folgorato dallo sguardo di questa bellissima baffetta?
Matra è ancora in canile? Mi piacerebbe tantissimo un giorno vedere la sua foto tra gli adottati. Forza Matra!
Ciao piccolina
ciao piccola ,buon ponte
Sono addoloratissima per questa notizia. Ho fatto adottare le due sorelle di Matra, Zita ed Evita, e ho sempre avuto a cuore le sorti di Matra e di Stella, le due sorelle rimaste in canile, sperando che anche per loro un giorno – presto – sarebbe arrivata una bella adozione. Ma le sapevo in un luogo dove venivano curate, accudite, rispettate, dove la loro vita, se non felice, era almeno dignitosa e dignificata dal lavoro e dall’impegno di tanti lavoratori e volontari. Ho orrore e vergogna per quanto sta accadendo ora al canile di Ponte Marconi e negli altri canili comunali di Roma. Provo orrore e vergogna per l’ammistrazione del sindaco Marino e non mi riconosco più in una città che di fatto non conosce più la pietà, il decoro e l’accoglienza. Matra, mi dispiace enormemente. Vorrei tu non avessi sofferto, vorrei avessi trovato nel tuo passaggio terreno solo uomini degni di tale nome e con sconcerto apprendo che il volto di questa città è ogni giorno più disumano.