Il nuovo Bando per la gestione dei canili di Roma Capitale delude fortemente le attese.
Nonostante le promesse di rimediare alle criticità sollevate da anni dalle Associazioni Animaliste circa la gestione dei canili comunali romani, il Comune di Roma pubblica un bando Triennale che non solo non risolve le precedenti, ma ne aggiunge di nuove.
E così eccoci passare da un orario di apertura di 8 ore al giorno sette giorni su sette ad un orario di apertura di sole3 ore al giorno, 6 al sabato e chiusura domenicale, tranne due volte al mese. Nessun cenno alla pianificazione ed organizzazione professionale delle adozioni, ed alla necessità di figure con competenza specifica, nessun aumento sostanziale per coprire le spese mediche, anzi, viene previsto un importo che, dovendo ricomprendere ogni minimo bisogno, è obiettivamente insufficiente per le prestazioni sanitarie a 600 cani . Gli operatori del settore gatti vengono ulteriormente ridotti, ma in compenso al Direttore Sanitario, dipendente del gestore, viene data la possibilità di allontanare, a sua discrezione, i volontari dal canile. Vengono inoltre previste regole operative che dimostrano che il bando è stato scritto da chi non ha mai visitato le strutture e non ne conosce le caratteristiche logistiche.
Ancora una volta il Comune di Roma riserva un trattamento di serie B agli animali di cui è proprietario, penalizzando nel contempo i suoi Cittadini e riducendo l’accessibilità delle strutture . Opporsi a questo bando è un dovere per chiunque abbia a cuore il benessere animale nella nostra città.
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