La mia esperienza inizia con un innamoramento virtuale. La foto di Nuvola (ormai per tutti Nuvolone) mi colpì immediatamente e mi spinse a leggere la sua triste storia: legato ad una cabina telefonica. Inizia così il mio percorso all’interno del canile Ex cinodromo, prima come “adozione a distanza” e poi come volontaria effettiva. Lui era sempre lì, piano piano iniziava a considerarmi sua amica, con tanta pazienza la sua diffidenza diventava un distratto avvicinamento. Ogni turno di volontariato finiva con la passeggiatina con lui, finchè non siamo riusciti a stabilire un feeling canino da uscire anche un pò allo scoperto, facendo lunghe passeggiate la domenica mattina fuori dal canile. Dopo qualche anno arrivò poi la festa del canile, Nuvola non era di certo abituato a salire dentro una macchina, poiché questa rievocava chissà quale trauma!
Con l’aiuto dei rieducatori ci sono state tante prove, a volte anche buffe, per convincerlo che si poteva davvero fidare di me. Nuvola finalmente decide di fidarsi di Stefania, e di lì a poco tempo prendiamo insieme la decisione di andare per la prima volta (per lui!!) alla Festa dell’AVCPP a Villa Pamphili un bel giorno di maggio. Senza indugio il mio sogno bianco sale in macchina ed inizia a riscoprire cosa fosse il mondo fuori, incuriosito mette il suo musone peloso fuori dal finestrino, le macchine si accostano per guardarlo. Finalmente arriviamo alla festa e tante persone si fermavano per dirmi quanto fosse bello con un’osservazione “Certo se fosse pulito e curato sarebbe bellissimo!”
Era ora di uscire definitivamente dalla gabbia.
Le pratiche dell’adozione filano lisce come l’olio, d’altronde noi due ci conoscevamo da ben 5 anni, ormai eravamo fidanzati in casa!!! Nuvola esce ufficialmente dal canile il 6 giugno 2008, dopo quasi 10 anni di canile, leishmania e tanta solitudine. Quando ho aperto la sua gabbia gli alzo un orecchio e gli sussurro “è finita, forza usciamo” e lui sembra capirmi alzando le sopracciglia. Subito tira verso la mia macchina ormai familiare ed insieme ci lasciamo il canile alle spalle in un caldo pomeriggio di giugno, con il sole che inizia a tramontare e l’Aurelia che ci porta verso la sua nuova casa, una villetta al mare!!! Lui continua ad annusare l’aria di libertà fuori dal finestrino socchiudendo gli occhi e sembra quasi che rida insieme a me. Cantiamo io e lui con una gioia nel cuore che solo chi adotta può comprendere.
Vive così Nuvolone i primi giorni di lento adattamento, passo le giornate a ricevere regali di amici, tra guinzagli, collari e pappe e finalmente arriva la sua splendida cuccia, forse la prima della sua vita. Enorme, di legno e super accogliente. Dopo un’annusatina Nuvolone decide che quello sarebbe stato il suo rifugio e lentamente vi si avvicina e si fa la sua prima dormita A CASA.
E’ passato un anno e mezzo e dopo tante vittorie Nuvola decide di farsi conoscere ancora un pò. La sua dignità si riconosce quando una notte si sente male per una torsione di stomaco. La corsa dal veterinario, l’intervento, ed un cane che vuole continuare a lottare. Le sofferenze che ha vissuto gli hanno trasferito una forza sopra ogni speranza e così Nuvola, vedendomi qualche ora dopo l’intervento, prova ad alzarsi, nonostante flebo e punti, poi la sua forza di volontà è più forte ed il mio sogno bianco ce la fa ed alza la testa, trascorrendo i giorni in clinica tra lo stupore e l’affetto dei veterinari. Il suo carattere e l’amore che arriva da me e da tutta la squadra dei volontari lo portano a farmi il più bel regalo di compleanno, ad un giorno dall’intervento, prendendo le sue forze per uscire a fare un giro con me, nonostante fosse ancora in prognosi riservata.
Percorre quel bianco corridoio con zampe fasciate ed una siringa per le flebo con una tempra mai vista in vita mia. Arriva a me. Ricordo solo le mie lacrime sul suo pelo caldo ed il suo sguardo.
Nuvola è ancora con noi, ha arricchito la mia vita insegnandomi cose che non avrei mai imparato.
Stefania