AGGIORNAMENTO al 30 aprile 2012 – Adottato
ECCO LA STORIA DI OTTO – Otto è entrato nel canile Muratella il 6 febbraio del 2008: venne trovato randagio a Casal Lumbroso. Aveva circa 3 anni allora, quindi ora ha circa 5 anni. Il 28 agosto 2009 è stato trasferito nel canile ex Poverello. Otto è un cane sicuro, abbastanza indipendente e ben socializzato. Nel rapporto con le persone ha la tendenza a gestire la situazione: se chiamato, spesso non si avvicina poi però con il muso o con le zampe cerca il contatto. Se glielo si concede, a quel punto si lascia accarezzare senza particolari problemi anche se non bisogna forzarlo perchè in tal caso tende un po’ ad irrigidirsi. Ben socializzato con i cani, con i maschi si approccia in modo un po’ rigido ma se ha davanti a sè un soggetto tranquillo non è certamente lui il primo a scattare. Si è mostrato perfettamente a suo agio in tutti i contesti extra canile (ad esempio negli uffici, o in mezzo alle persone). E’ molto goloso! Gli educatori AVCPP che l’hanno valutato, ritengono che si tratta di un cane intelligente da gestire con coerenza in quanto ci sono i margini per una sua crescita personale visto che accetta di buon grado tutte le eventuali correzioni o indicazioni che un padrone può indicargli. E’ un buon cane da compagnia, adatto a persone con una media esperienza con i cani. E’ molto bello, con un pelo nero molto lucido: ma la cosa più bella sono le sue lunghe orecchie, arricchite da un pelo lungo e folto. E quando c’è il vento, sembrano capelli che sventolano! (matricola 234/08).
Associazione Volontari Canile di Porta Portese
CANILE COMUNALE VITINIA EX POVERELLO
Via del Mare km 13.800
Dal lun al sab ore 10-14
Telefoni: 0667109550 – cell. Adozioni 3493686973
Ho avuto notizie che Otto era stato richiesto in adozione, da voi negata! Motivazione? E’ un cane difficile e potrebbe mordere..La persona scoraggiata e’ sndsta via..SENZA UN CANE… Mi chiedo? Primo perche’ se e’ un cane difficile non e’ indicato? Anzi scrivete CANE DA COMPAGNIA.
Secondo so che Otto esce in passeggiata con tutti i volontari, senior e non.. quindi non e’ cosi mordace come dite….
Buona sera signora Manconi, sabato scorso ero presente in canile quando una signorina, con tutta la sua famiglia, è venuta, intorno all’ora di pranzo, al rifugio. C’erano il papà, la mamma, la nonna e questa ragazza. La signorina ha chiesto del “cocker” Otto. Abbiamo (io ed altre persone del rifugio) spiegato che Otto non ha le dimensioni del cocker e il papà e la mamma hanno subito chiarito che se fosse stato di taglia non piccola non sarebbero stati interessati. Abbiamo allora chiesto se avessero avuto altri cani in passato e cosa esattamente stavano cercando. Il papà e la mamma hanno spiegato che avevano avuto in passato un cane di piccola taglia (tipo york, se non ricordo male), abituato a stare in balcone e a fare i bisogni nella lettiera dei gatti perchè la figlia non lo faceva uscire in passeggiata e quindi, poichè i genitori non avevano possibilità di portare il cane fuori, il cagnolino si era abituato così. A quel punto, mentre scoppiava una discussione all’interno della famiglia, abbiamo chiesto cosa si aspettavano da un cane e la ragazza ha spiegato che desiderava un cane di piccola-media taglia, tipo cocker, da abbracciare, coccolare e tenere in grembo. A quel punto, abbiamo spiegato che Otto non corrisponde a quella tipologia di cane, essendo un cane anche indipendente e che – se forzato a fare qualcosa che per lui in quel momento non e’ gradevole – non ha problema a farlo “capire”. Siamo andati a prendere Otto nel suo recinto e la famiglia lo ha potuto vedere dal vivo. I genitori hanno subito detto che Otto era di taglia grande e, mentre il papà ha iniziato ad accarezzare Otto, abbiamo notato il cane irrigidirsi. Vista la situazione, abbiamo preferito rimettere Otto nel suo recinto e abbiamo fatto fatto ai cittadini il giro del canile, mostrando i pochi/pochissimi cani socievoli e coccoloni e anche di taglia piccola presenti nel rifugio. Alla famiglia non è piaciuto nessun cane e mentre stavano andando via il papà ha manifestato più volte il suo disappunto all’idea dell’adozione ripetendo più volte che la figlia lavora, che non ha tempo di dedicarsi al cane e che lui personalmente non se ne sarebbe occupato. Abbiamo cercato di spiegare che un cane adulto e tranquillo puo’ stare bene in casa anche se di taglia media e che 2 o 3 passeggiate al giorno, anche non lunghissime, possono essere sufficienti per un cane adulto-anziano, cercando di spostare l’attenzione su altra tipologia di cani. Ma non è stato possibile convincere i genitori. La famiglia ha lasciato il canile, non senza discutere abbastanza animatamente tra di loro. Abbiamo ricordato che gestiamo anche Muratella, Ponte Marconi ex Cinodromo e Valle dei Cuccioli invitandoli ad andare a cercare altrove e li abbiamo salutati. Alla sua seconda domanda la risposta è semplice: come tutti i volontari possono testimoniare, quando diamo Otto ad un volontario nuovo per portarlo in passeggiata diciamo sempre di “non smanacciarlo troppo”, di non toccarlo troppo insistentemente. E sappiamo quello che diciamo. Questo è quanto, signorina Manconi. Una curiosità. Da chi avrebbe saputo che abbiamo negato l’adozione dei cani del Poverello? grazie per l’attenzione Simona per AVCPP
Basta farsi in giro su internet.. e se ne leggono tante su di voi…
E pare che la famiglia che aveva richiesto Otto, non e’ proprio come la descrivete voi….
Lo sappiamo bene che su Internet si leggono cose brutte su di noi. Cose scritte SEMPRE dalle solite 3-4 persone e da un piccolo codazzo di nickname di persone non di Roma che i nostri canili non li hanno mai neanche visti. Ah, persone che sul loro profilo si divertono a pubblicare foto di politici di centro sinistra con sopra un cane che sta defecando. c’ e’ un bel po’ di sporca politica non crede? Per quando riguarda la famiglia che e’ venuta per Otto, ripeto quello che ho scritto ieri sera. Io c’ero. Io ho sentito la descrizione di un cane sul balcone che fa i bisogno sulla lettiera perche’ in casa nessuno ha tempo di portarlo in passeggiata. Io ho raccolto lo sfogo di un padre esasperato, fatto in separata sede rispetto alla figlia. Lei in un contesto del genere un cane l’avrebbe dato in adozione? E attenzione: se la famiglia avesse concordato su di un cane, non avremmo avuto nessun problema a passare il contatto all’Ufficio Adozioni che avrebbe poi finalizzato l’adozione, se opportuna. Ma non hanno neanche trovato un cane che a loro poteva andare bene! Chissa’ , magari quando la ragazza andrà a vivere da sola si renderà conto di cosa significhi gestire un cane fuori dal balcone. in ogni caso, ai ragazzi giovani che vivono con i genitori noi non diamo cani in adozione se la famiglia non e’ d’accordo. Ne abbiamo viste talmente tante…
Forza Otto che prima o poi l’adozione giusta la trovi anche tu! Intanto goduti le tue passeggiate settimanali con i volontari ed il tuo grande recinto….
Signora Simona,
anche io a una famiglia con questi requisiti non avrei dato un cane..ma sa leggere dichiarazione diverse confonde molto le idee.. e io come gia le ho detto voglio solo capire…
Ripeto ho una mia testa e non traggo concclusioni solo da cose scritte su internet, valutero di persona sicuramente..
Grazie
E fa bene. Comunque noi siamo a disposizione, anche a rispondere alle sue domande. Non saremmo qui da 18 anni, gestendo canili importanti come quelli romani da 15 anni, se non fossimo più che trasparenti. Buona serata Simona
Pero signora Simona lei dice che il papà della potenziale adottante le ha parlato in separata sede. Capisce che sta dicendo qualcosa rispetto alla quale non ci sono testimoni? e poi perchè passare il contatto alle adozioni se le persone non erano valide adottanti? cosa mi risponde signora?
Ecccomi! le avevo appena risposto… Comunque, il signore ha parlato a me e ad altre 2 persone AVCPP. Eravamo in 3 quel giorno ad accogliere questa famiglia e tutte e 3 abbiamo sentito bene gli sfoghi del papà. Mentre la mamma e la nonna sono state praticamente mute. Se pero’ ci fosse stato un cane che avesse colpito la famiglia (abbiamo indicato Sereno per esempio, un cane non anzianissimo, di media-piccola taglia, affettuoso e molto carino, ma anche lui non andava bene) avremmo passato comunque il contatto all’Ufficio Adozioni – come sempre facciamo – insieme ovviamente all’esatto racconto della giornata (lo stesso racconto che abbiamo fatto ora a lei). Sarebbero state poi le persone dell’Ufficio Adozioni, che si occupano proprio di intervistare i cittadini e che tanta esperienza hanno al riguardo essendo persone che è dal 1994 che fanno adozioni (ne abbiamo fatte 20.000 da allora, lo sapeva?) a valutare esattamente la situazione.
Non discuto la professionalita dei vostri operatori. Se siete da 18 anni nel settore, evidentemente c’e’ un perche’.
Forse questa famiglia era confusa, so che hanno comunque adottato un cane da un altro canile. Spero andra tutto bene.
Solo che girano tante versioni da tante campane, e io sto cercando di capirci qualcosa. Una visita al rifugio potrebbe schiarirmi le idee
STUPENDA NOTIZIA QUESTA ADOZIONE PER ME!!! Otto che bello sapere che finalmente hai trovato una famiglia che si prenda cura di te!!!! Sabato sei stato l’ultimo cane che è uscito in passeggiata, per mia fortuna con ME!! Era tardi ed ero molto stanca ma tu sei stato bravissimo, tranquilli tranquilli abbiamo fatto la nostra passeggiata e poi dolcissimo ti ho lasciato nel tuo recinto….sono davvero felice per te!!!! Stai bene amico caro!