Augusto era un cane ospite del parco canile comunale Vitinia ex Poverello. Dal 2010. E’ morto subito dopo il suo trasferimento nel rifugio comunale ponte Marconi ex Cinodromo. Gli abbiamo spezzato il cuore perche volevamo cercare per lui una adozione “del cuore”. E perche’ per farlo non potevamo continuare ad averlo nostro ospite al Poverello.
Sono 120 giorni che la struttura e’ occupata. E sono 28 giorni che stiamo aspettando l’inizio dei lavori. Da parte del Comune, se lo vorra’. Da parte di AVCPP, se saremo autorizzati a farli.
Nel frattempo – in questa attesa che sembra non finire mai- chi ci rimette sono come sempre i cani. Gli 80 che sono attualmente in gabbie di cemento, in strutture private convenzionate con Roma Capitale – con servizi minori e costi piu’ alti – e che potrebbero invece vivere in recinti di 30 metri quadrati nel verde della Riserva del Litorale Romano.
E quelli che si ammalano i quali – anche se potrebbero tranquillamente vivere nella degenza del parco canile con le camerette di legno riscaldate dotate di giardino privato – sono “attenzionati” da “qualcuno”, esterno e senza alcuna autorità, che ne richiede continuamente il trasferimento in altre strutture comunali.
Strutture dove le cure vengono ugualmente ed interamente garantite a spese AVCPP e nello stesso identico modo con cui vengono erogate al Poverello (veterinari presenti a spese AVCPP e ricoveri, analisi cliniche e diagnostiche, visite specialistiche, acquisto di medicinali sempre a spese dell’ associazione. Da anni).
A chi importa che i cani che vengono trasferiti – per decisione AVCPP, attenta a che nè la Asl competente per territorio nè il Comune di Roma debbano ricevere “sollecitazioni” da chi dell’assenza dell’autorizzazione sanitaria del Poverello ha fatto la sua ragione di vita per ottenere la chiusura dell’unico parco canile di Roma, chissà perché? – possono anche morire per questo e di questo?
Come e’ stato per l’intelligentissimo Augusto, un tumore ai polmoni unito alla patologia del collasso tracheale.
Fino a che e’ stato al Poverello, e’ stato forte ed in equilibrio con la sua malattia: sotto terapia, ricoverato quando necessario, portato a consulto da altri medici per essere certi se fosse il caso di operarlo oppure no. Appena e’ stato trasferito e’ morto. Nonostante il pronto ricovero. Si e’ lasciato morire. Gli abbiamo spezzato il cuore. Via dalle sue persone, via dalla sua casa. Per che cosa? Per continuare a cercare una adozione del cuore. Che potevamo tranquillamente continuare a cercare in quella che era la sua casa. Come abbiamo sempre fatto, per lui e per tutti i suoi fratelli.
A questo punto chiediamo l’aiuto dei cittadini che ci leggono e ci sostengono.
In questo stallo – nonostante la nostra lotta, il nostro coraggio, la nostra onesta’ – uccidiamo cani. Quei cani difesi, protetti, amati grazie ad una lotta che sembrava impossibile ma che ci ha portati fino a qui.
Il 26 novembre 2012 dovevano essere tutti trasferiti, perlopiù in strutture private convenzionate. Ed il rifugio doveva essere chiuso.
Ad oggi, invece, nessuno e’ stato trasferito, il rifugio e’ stato interamente ristrutturato ed abbiamo le autorizzazioni necessarie. Siamo ad un passo dalla risoluzione definitiva. Ma questo passo sembra non arrivare mai.
Vi chiediamo di mandare una mail. Molto semplice, perche’ quando si e’ nel giusto non c’e’ bisogno di tante parole. Aiutateci. Altrimenti potrebbe esserci un nuovo Augusto. E tanti fantastici cani, anche vecchietti, continueranno a languire in gabbie di cemento senza volontari, adozioni, apertura al pubblico, cure sanitarie, educatori. E senza Amore.
Ecco la mail. Vi chiediamo di fare un semplice copia e incolla: la nostra comunicazione alle istituzioni deve essere semplice e collaborativa, come siamo stati sempre. Come è nello stile di AVCPP
Al Signor Sindaco di Roma
All’Assessorato all’Ambiente di Roma Capitale
assessorato.ambiente@comune.roma.it
Alla cortese dell’Ufficio Benessere degli Animali di Roma Capitale
fabio.tancredi@comune.roma.it
mariaangela.grassi@comune.roma.it
Alla cortese attenzione dell’Ufficio Prevenzione e Sicurezza – Servizi Veterinari – ASL RMC
dipartimento.prevenzione@aslrmc.it
Oggetto: Chiediamo la riapertura del Parco Canile Vitinia ex Poverello
Egregi tutti, Roma ed i cani di Roma non possono essere privati dell’unico parco canile della citta’. Cani non devono morire perche’ non possono vivere in quella che e’ la loro casa. Come e’ successo per il cane Augusto, curato ed amato, ma che per continuare a cercare la sua adozione del cuore e’ stato trasferito in altra struttura comunale spezzando per il dolore il suo cuore.
Vi chiediamo – ora che il canile e’ stato interamente ristrutturato ed ha ottenuto il nulla osta per l’implementazione del nuovo sistema a norma per la gestione delle acque reflue- di voler far partire subito i lavori che permetteranno alla struttura di ottenere l’autorizzaziome sanitaria e riaprire i suoi cancelli all’ingresso di nuovi cani.
Ricordiamo come furono proprio il Comune di Roma e la ASL RMC a difendere nel 2004 i cani del famoso sequestro del 19 Gennaio 2002 che rischiavano di essere separati dai loro volontari. Allora come oggi, la sensibilità non e’ mutata. Il lavoro e la serieta’ di AVCPP non sono cambiati.
Noi siamo dalla parte dei cani e di questa associazione che vediamo al lavoro ogni giorno. Vi chiediamo di non tergiversare. Non vogliamo altri cani morti di dolore. E vogliamo che l’unico parco canile di Roma sia presto riaperto.
Sappiamo che c’e una “centrale del fango” che colpisce AVCPP da 5 anni e che cerca di ottenere la chiusura proprio del Poverello. Chissa’ perche’. Ma sappiamo anche che AVCPP e le persone AVCPP non hanno nulla da temere e che non c’e alcuna questione giudiziaria pending contro di loro. Siamo certi che saprete essere dalla parte dei giusti. Esattamente come noi.
Firma…..
Grazie a nome di Augusto … ecco la sua storia https://www.iolibero.org/2013/03/25/augusto-tatuato-ma-con-padrone-sparito-ed-una-pettorina-tutta-per-lui-quando-esce-in-passeggiata/
E per chi non conosce il parco canile, ecco un paio di video girati entrambi il 5 dicembre 2012, dopo una settimana di pioggia battente: tutti i recinti dei cani sono perfetti ed asciutti!
MERCOLEDI’ 5 DICEMBRE 2012 (dopo una settimana di pioggia battente, una nottata di muro d’acqua e una mattinata di grandine, ecco come si presenta la parte di sinistra del parco canile)http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=rCQRPF5SRu8MERCOLEDI’ 5 DICEMBRE 2012 (dopo una settimana di pioggia battente, una nottata di muro d’acqua e una mattinata di grandine, ecco la parte di destra del parco canile)http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=m5wL_a14e40GIOVEDI’ 29 NOVEMBRE 2012 (dopo 48 ore di pioggia battente, ecco la parte di sinistra del parco canile)
http://www.youtube.com/watch?v=O9Wko-iek0U&feature=g-uplGIOVEDI’ 29 NOVEMBRE 2012 (dopo 48 ore di forte pioggia battente, ecco la parte di destra del parco canile)
http://www.youtube.com/watch?v=aRGol4-u1Yk&feature=youtu.beMERCOLEDI’ 28 NOVEMBRE 2012 (dopo 24 ore di pioggia battente, ecco la parte di sinistra del parco canile)
http://www.youtube.com/watch?v=Y4GHf_mb9Vo&feature=youtu.beMERCOLEDI’ 28 NOVEMBRE 2012 (dopo 24 ore di pioggia battente ecco la parte di destra del parco canile)
http://www.youtube.com/watch?v=dpWCpXRkArY&feature=plcpMARTEDI’ 27 NOVEMBRE 2012 (giornata di pioggia leggera ecco la parte di destra del parco canile )
http://www.youtube.com/watch?v=G6dZa02d3uY&feature=shareMARTEDI’ 27 NOVEMBRE 2012 (giornata di pioggia leggera ecco la parte di sinistra del parco canile)
http://www.youtube.com/watch?v=Q44O5xeRQrE&feature=share
COMUNICATO STAMPA AVCPP del 28 dicembre 2012
Sono già 33 i giorni di occupazione del parco canile Vitinia ex Poverello:
CAPODANNO IN CANILE:
IL 31 DICEMBRE 2012 E’ LA DATA INDICATA PER LA CHIUSURA
DEL PARCO CANILE VITINIA EX POVERELLO
E AVCPP FESTEGGIA CON I MIGLIORI AMICI CANI
Simona Novi: “Abbiamo iniziato l’occupazione per difendere l’unico parco canile di Roma il 26 novembre u.s. Qui abbiamo passato la Vigilia di Natale, il Natale e Santo Stefano. Ora siamo pronti a passarci anche la Notte di Capodanno. Del resto, sono loro, questi cani da noi tanto amati, i nostri migliori amici”
Roma, 28 dicembre 2012 – “Siamo in occupazione dal 26 novembre 2012. Quel giorno tutti i nostri cani dovevano essere deportati in strutture private convenzionate chiuse al pubblico e senza cure sanitarie. Con la nostra occupazione l’abbiamo impedito. La data del 31 dicembre è quella indicata per la chiusura del parco canile Vitinia ex Poverello, l’unico parco canile di Roma. Impediremo anche questo. Qui abbiamo passato la Vigilia di Natale, la notte di Natale, il 25 ed il 26 dicembre. Qui passeremo la notte di Capodanno ed il Primo dell’Anno. Del resto sono i cani, questi cani, i nostri migliori amici. Stare con loro è un vero piacere”. Così Simona Novi, presidente dell’Associazione Volontari Canile di Porta Portese, la onlus no profit che dopo aver interamente ristrutturato il canile a sue spese, ne difende l’esistenza con una occupazione ventiquattro ore al giorno che ha raggiunto oggi la trentatreesima giornata. Madri di famiglia, giovani mogli, dirigenti d’azienda, studenti, volontari, operatori, cittadini, lavoratori, precari: una turnazione serrata e stringente che ha permesso di presidiare il parco canile ogni minuto. Nella difesa di una esperienza importante.
“Il Poverello è un bene comune. Ed ogni giorno che passa, con la partecipazione di tanti cittadini, lo diventa sempre di più – conclude Simona Novi – Il nostro Live Facebook ne è una dimostrazione: sul nostro profilo Facebook Io Libero AVCPP pubblichiamo tutte le foto ed i nostri pensieri. Ed i cittadini, che ci vengono ogni giorno a trovare regalandoci anche generi di conforto, ci sostengono e ci incitano ad andare avanti. Facciamo un appello speciale all’Assessore Visconti ed alla Regione Lazio: durante la nostra occupazione stiamo dialogando con tutti gli uffici, sia comunali che regionali. Con l’anno nuovo ci saranno riunioni importanti per sciogliere gli ultimi nodi strutturali, dopo tutta la ristrutturazione effettuata dall’AVCPP. Con un atteggiamento pro-attivo da parte di tutti gli interlocutori, il parco canile riaprirà e ricomincerà ad ospitare nuovi cani abbandonati che potranno vivere nel verde – sempre alla ricerca di una adozione – in un contesto in linea con il loro essere animale. E siamo già tutti pronti per una bella festa”.
Per chi volesse visitare il parco canile Vitinia ex Poverello, via del Mare km 13.800, AVCPP raccomanda di rispettare le fasce orarie nelle quali i cani sono abituati a ricevere visite: dalle ore 10 alle ore 14. Prima mangiano e dopo riposano.
Dopo la salvezza dei gatti delle oasi feline di Torre Argentina e di Porta Portese, il destino del parco canile comunale Vitinia ex Poverello è ancora appeso ad un filo
IN 22 GIORNI DI OCCUPAZIONE, 5.200 CITTADINI HANNO GIA’ FIRMATO
PER LA DIFESA DELL’UNICO PARCO CANILE DI ROMA VITINIA EX POVERELLO
ED ORA AVCPP LANCIA LA CAMPAGNA “PER NATALE, ADOTTA UN CANILE”
Simona Novi, Presidente AVCPP: “Ringraziamo l’assessore all’ambiente Marco Visconti per la disponibilità dimostrata e la ASL RMC per la volontà di superare l’unica prescrizione ancora in piedi. Ma ora stiamo aspettando uno studio di fattibilità e così lo chiediamo direttamente ai cittadini”
ROMA, 17 dicembre 2012 – E’ appeso ad uno studio di fattibilità il destino del parco canile comunale Vitinia ex Poverello, a rischio di chiusura come annunciato dal Dipartimento Ambiente di Roma Capitale. Dopo un sopralluogo ed una riunione che hanno avuto esito positivo, avendo le istituzioni verificato che grazie all’impegno solidaristico dell’Associazione Volontari Canile di Porta Portese – l’associazione che dal 1997 gestisce tutti i canili di Roma Capitale – tutte le prescrizioni sollevate a gennaio 2012 dalla ASL RMC sono state sanate, l’ultimo aspetto da sciogliere è uno studio di fattibilità per l’implementazione di un depuratore biologico all’interno della struttura. Per questo AVCPP lancia la campagna “Per Natale, Adotta un canile”.
“L’attuale sistema fognario privato è a norma, con i suoi serbatoi in politilene che raccolgono i reflui liquidi, regolarmente smaltiti in discariche autorizzate. Ma venne implementato in una logica di “transitorietà” quando il canile comunale, costruito nel 1999 e sequestrato nel 20003, venne riaperto il 1 giugno 2007 dopo importanti opere di ristrutturazione. Non potendo collegare i due wc umani ad una rete fognaria pubblica che in quella zona di Acilia manca completamente, l’unica soluzione è trovare una alternativa tecnologica. E tra fosse imhoff (già presenti in altri parchi canili italiani) e depuratori biologici privati le alternative non mancano: basta trovarle”, racconta Simona Novi, presidente AVCPP.
Per questo, mentre l’occupazione dei volontari AVCPP è arrivata al ventiduesimo giorno e la petizione u www.firmiamo.it “Difendi con noi il parco canile Vitinia ex Poverello di Roma” http://firmiamo.it/difendi-
“Chiediamo a cittadini esperti di contattarci per la realizzazione dello studio di fattibilità richiesto dall’assessore Visconti. E chiediamo a ditte specializzate di presentarci un loro preventivo. Solo così possiamo difendere davvero l’unico parco canile di Roma”.
Chi volesse contattare i volontari per sapere come salvare il parco canile Vitinia ex Poverello ed i cani – presenti e futuri – che solo al Poverello possono vivere, sempre aspettando una felice adozione, in comodi recinti di 30mq nel verde della Riserva Naturale del Litorale Romano, può scrivere una mail ainfo@iolibero.org, scrivere sul sito www.iolibero.org oppure diventare amico del profilo Io Libero AVCPP e partecipare al Live Facebook in onda dal 26 novembre u.s.
COMUNICATO STAMPA AVCPP del 12 dicembre 2012
TORRE ARGENTINA E DI PORTA PORTESE
SOLO IL PARCO CANILE VITINIA EX POVERELLO
E’ ANCORA A RISCHIO CHIUSURA
“Ho trovato un rifugio pulito, ordinato, asciutto nonostante una settimana intesa di pioggia. Tutti i cani sono in ottime condizioni, allegri e sereni”. Così Patrizia Prestipino, candidato alle primarie come Sindaco di Roma e assessore provinciale durante il sopralluogo all’interno del rifugio comunale occupato dal 26 novembre dall’Associazione Volontari Canile di Porta Portese che protesta contro la deportazione dei cani ospitati e la chiusura della struttura.
“Roma non può privarsi dell’unica struttura comunale di accoglienza di cani randagi – prosegue Prestipino – che non ha box ma comodi recinti di 30mq all’interno della Riserva Naturale del Litorale Romano. Una struttura dove anche i bambini possono imparare a prendere confidenza con gli animali, senza lo stress e la tristezza delle gabbie”.
“Ricordo bene la storia di questo rifugio, costruito nel 1999 dal Comune di Roma per accogliere un rifugio privato di animali che era stato sgomberato a seguito della costruzione del ponte del Grande Raccordo Anulare. Le sue alterne vicende – addirittura un sequestro nel dicembre del 2003 – hanno trovato una degna conclusione con la sua ristrutturazione nel 2007 ed il suo affidamento ad una associazione sinceramente animalista che si occupa di gestire i cani ed i gatti del Comune di Roma.
“L’Associazione Volontari Canile di Porta Portese sta utilizzando sue risorse economiche per garantire le cure sanitarie degli animali e per ristrutturare il complesso e questo trasforma una struttura comunale in un bene comune a tutti gli effetti. Mettere ora a rischio una struttura nel verde per una normativa che si è forse rinnovata nel corso degli anni – il canile è dotato di un sistema fognario privato a norma ISO non potendosi collegarsi alla rete fognaria pubblica che in quel punto è assente, criticità che io, presidente del XII Municipio per 5 anni, conosco benissimo – sarebbe solo l’ennesimo fallimento della Giunta Alemanno, sostenitore di una politica da sempre ostile agli animali.
Auspico invece massima concertazione tra la ASL competente per territorio e l’Assessore all’Ambiente Visconti per una pronta e risolutiva soluzione al problema. Bene fanno i volontari a protestare. Li sostengo e sono con loro. Tra l’altro io ho adottato a distanza di Zagor, ospite proprio del parco canile Vitinia ex Poverello, cane da me trovato incidentato e paralizzato e preso in cura dai volontari”.
Comunicato stampa LAV del 4 dicembre 2012
DOPO LO SMANTELLAMENTO DELL’UFFICIO DIRITTI ANIMALI, ROMA CAPITALE PROCEDE CON LA CHIUSURA DELLE STRUTTURE CHE ACCOLGONO GLI ANIMALI RANDAGI.
LA LAV: LA GIUNTA ALEMANNO HA RIPORTATO LA CITTA’ DI ROMA ALLA PREISTORIA DELLA TUTELA AMMINISTRATIVA SUGLI ANIMALI
La politica capitolina degli ultimi cinque anni in materia di diritti degli animali e prevenzione del randagismo, è riuscita in un’impresa veramente ardua e quasi al limite dell’impossibile: riportare la città di Roma alle condizioni del 1993. I dati parlano chiaro, in cinque anni i cittadini e le associazioni romane hanno assistito a tre cambi di direttori dell’UdA-Ufficio Diritti Animali, alla totale delegittimazione dell’UdA, all’allontanamento di personale esperto in altri uffici, alla chiusura di servizi di estrema utilità ed ora al tentativo di chiusura delle Oasi feline di Torre Argentina e Porta Portese e del Parco Canile ex Poverello.
La LAV sollecita il Sindaco Alemanno a prendere una posizione costruttiva sul tema, convocando urgentemente una Conferenza di Servizi per scongiurare la chiusura delle oasi feline di Roma e del parco canile ex Poverello, una chiusura immotivata frutto di contrasti fra amministrazioni.
Forse abbiamo assistito a una politica dettata dalla crisi e dalla necessità di ridurre le spese? Assolutamente no! Al contrario nei prossimi dieci anni è prevedibile un incremento esponenziale di spese e di randagi nelle strade, dipesi dalla sostanziale latitanza di una vera volontà politica.
Tante promesse e tante parole ma i fatti parlano da soli, la tutela dell’ambiente e degli animali rappresentano varie ed eventuali nell’agenda della Giunta capitolina.
“Il vero paradosso è stato il sistematico smantellamento di tutti gli strumenti preposti al contrasto del randagismo, considerato che l’attuale Giunta poteva già fare un buon lavoro, semplicemente apportando dei correttivi necessari alla buona macchina amministrativa già predisposta dalle precedenti Giunte”, afferma la LAV.
“Una “non gestione” di un Ufficio Diritti Animali svuotato delle necessarie professionalità e delocalizzato, caratterizzata da scelte fallimentari delegate totalmente alla burocrazia amministrativa”, lamenta l’Associazione.
4 dicembre 2012
COMUNICATO STAMPA AVCPP del 2 dicembre 2012
RILANCIO DELLA PETIZIONE DA FIRMARE, RICHIESTA DI MAIL BOMBING
Il fiume Tevere è lontano dalla struttura: il parco canile è sopra il livello del fiume di almeno 30 metri. Ed in piu’ ha un grande argine (costruito appositamente per ancorare la via del Mare) che lo protegge da qualsiasi inondazione. Infine, dalla parte opposta del parco canile, il fiume corre placido senza alcun argine e c’è una enorme campagna dove il Tevere esonda libero e tranquillo, smorzando la sua piena in quei rari casi (dicembre 2008 / novembre 2012) nei quali lo abbiamo visto gonfiarsi.
Chiediamo a tutti i cittadini che stanno seguendo questa drammatica occupazione, di firmare la petizione appositamente aperta da AVCPP. Si intitola DIFENDI CON NOI IL PARCO CANILE VITINIA EX POVERELLO DI ROMA e la trovate su www.firmiamo.it a questo indirizzo: è solo un attimo e ci aiuterete a raggiungere velocemente le 5.000 firme (la petizione è stata aperta VENERDI’ 23 NOVEMBRE alle ore 21:13. Dopo poco piu’ di una settimana – domenica 2 dicembre ore 16:16 – le firme sono già 3200)
http://firmiamo.it/difendi-con-noi-il-parco-canile-vitinia-ex-poverello-di-roma#signatures
Inoltre vi chiediamo di mandare una semplice mail. E’ molto importante: dopo una settimana di occupazione (da lunedì 26 novembre 2012) ancora nessuna istituzione ha inteso svolgere un sopralluogo ufficiale all’interno del parco canile, per prendere consapevolezza del fatto che le prescrizioni ASL possono essere affrontate e risolte visto che la ristrutturazione fatta in questi mesi dall’Associazione Volontari Canile di Porta Portese rende la struttura assolutamente salubre per gli animali e per operatori/volontari.
Su you tube abbiamo postato tutti i video realizzati in questi giorni: con pioggia leggera, pioggia forte, 48 ore di pioggia battente che ha paralizzato la città. Visto che le istituzioni non vengono fisicamente a vedere, almeno possono prendere consapevolezza attraverso you tube: e nessuno potrà mai dire che non sapeva!
VI CHIEDIAMO DI SCRIVERE UNA MAIL AI SEGUENTI INDIRIZZI: E’ MOLTO IMPORTANTE!
assessorato.ambiente@comune.roma.it
e per conoscenza:
dipartimento.prevenzione@aslrmc.it
tutela.animale@sanita.it
Oggetto: DIFENDO ANCHE IO IL PARCO CANILE VITINIA EX POVERELLO
Egregio Assessore Marco Visconti, ho saputo che si è impegnato personalmente per la risoluzione dei problemi dell’oasi felina di Porta Portese e per quella di Torre Argentina. Me ne compiaccio e la ringrazio. Ora pero’ sono seriamente preoccupato per la chiusura e la deportazione dei cani dell’unico parco canile di Roma, Vitinia ex Poverello.
Ho visionato i filmati che l’Associazione Volontari Canile di Porta Portese ha pubblcato sul suo profilo Facebook IO Libero AVCPP. Filmati girati in giorni di pioggia leggera, dopo 24 ore di pioggia ed addirittura dopo 48 ore di pioggia battente e grandine. E’ del tutto evidente che non esiste rischio di allagamenti per esondazione del Tevere, non ci sono frane, non ci sono percolati o sversamenti di deiezioni canine nel Tevere. I recinti – ristrutturati da AVCPP – drenano perfettamente. La struttura si presenta pulita, ristrutturata e ho notato che tutti i cani sono sereni e ben tenuti. Confido certamente nel suo intervento anche perchè voci sempre piu’ insistenti parlano di un interesse di altro organismo comunale nei confronti di quell’area, che verrebbe sottratta al benessere degli animali per essere affidata ad altre finalità. In questo senso mi preoccupa molto anche la lettura del volumetto da lei fatto ristampare del Regolamento Comunale sulla tutela degli animali, Regolamento approvato all’unanimità del Consiglio Comunale di Roma il 24 ottobre del 2005: a pagina 49 vengono riportati gli INDIRIZZI UTILI delle strutture romane. Tra tutte manca proprio l’indirizzo del PARCO CANILE VITINIA EX POVERELLO. Ma sarà stata una semplice dimenticanza.
Nei confronti del parco canile in oggetto esistono prescrizioni ASL, affrontabili e risolvibili con la buona volontà di tutti in una apposita conferenza dei servizi. Sono certo che sarà proprio lei a convocarla nel piu’ breve tempo possibile.
Distinti saluti ….
SOTTO LA PIOGGIA BATTENTE ROMA SI PARALIZZA
NEL PARCO CANILE INVECE I CANI SONO TUTTI ASCIUTTI E TUTTO E’ IN ORDINE
ROMA, 30 novembre 2012 – Continua l’occupazione dell’unico parco canile di Roma, Vitinia ex Poverello. Barricati all’interno della struttura per impedire la deportazione dei 130 cani ancora ospitati e pretendere l’immediata apertura di una Conferenza dei Servizi al fine di mettere tutti gli attori intorno ad un tavolo e trovare soluzioni alle prescrizioni della ASL RMC, i volontari e gli operatori postano su facebook e su youtube il racconto dell’occupazione, minuto per minuto, con video ed informazioni su quanto sta accadendo.
On line i video della struttura nella giornata di martedì 27 novembre 2012 (giornata non di pioggia), di mercoledì 28 novembre 2012 (dopo una nottata ed una mattinata di forti piogge e vento) e di giovedì 29 novembre 2012 (dopo 48 ore di pioggia battente, grandine ed allagamenti in tutta la città): la struttura appare asciutta, con i recinti perfettamente drenati, ed i cani sereni e protetti dai patii e dalle case di legno.
GIOVEDI’ 29 NOVEMBRE 2012 (dopo 48 ore di pioggia battente)
http://www.youtube.com/
GIOVEDI’ 29 NOVEMBRE 2012 (dopo 48 ore di forte pioggia battente)
http://www.youtube.com/
MERCOLEDI’ 28 NOVEMBRE 2012 (dopo 24 ore di pioggia battente)
http://www.youtube.com/
MERCOLEDI’ 28 NOVEMBRE 2012 (dopo 24 ore di pioggia battente))
http://www.youtube.com/
MARTEDI’ 27 NOVEMBRE 2012 (giornata non piovosa)
http://www.youtube.com/
“Stiamo invitando tutti i cittadini che ancora non conoscono la struttura a venirci a trovare. Ed intanto pubblichiamo i video. E’ la risposta più concreta da dare al Dipartimento Ambiente di Roma Capitale che parla di locali allagati, rischio esondazione Tevere, frane in corso, percolati e sversamenti nel fiume”, spiega Simona Novi, presidente AVCPP.
Non potendo utilizzare il sito dell’associazione, www.iolibero.org – che ha curiosamente subito un attacco informatico appena 3 giorni prima della notizia dello sgombero immediato – i volontari comunicano all’esterno con i social media ed usano il Live Facebook ed il profilo Io Libero AVCPP per il racconto dell’occupazione.
“Ringraziamo Monica Cirinnà (PD) e Niccolo’ Rinaldi (IDV) per i loro comunicati di solidarietà. E ringraziamo ENPA Roma, in particolare il suo Presidente Claudio Locuratolo, e Legambiente Nazionale nella persona di Nino Morabito responsabile nazionele Fauna e Benessere Animale, per il sopralluogo effettuato sotto una pioggia battente ed anche le altre importanti associazione nazionali che sono venute a controllare e che faranno presto i loro comunicati stampa: la struttura, interamente ristrutturata a spese di AVCPP, si presenta salubre e a norma. Chiediamo a tutti i soggetti coinvolti, dall’Assessorato all’Ambiente, all’Ufficio Benessere degli Animali di Roma Capitale, al Dipartimento Ambiente, ASL RMC, Ministero della Salute, di venire a vedere ora, subito, dopo 48 ore di pioggia battente. E aspettiamo la convocazione della Commissione Ambiente, altro momento importante di confronto. Ma più di tutto attendiamo la convocazione della Conferenza dei Servizi, luogo deputato per la risoluzione delle prescrizioni sollevate dalla ASL RMC.”
Per informazioni: AVCPP, cellulare 333 2065453
Ente Nazionale Protezione Animali
Sezione provinciale di Roma
via Terni n.42 – 00182 Roma
Tel/Fax 0670307099 email roma@enpa.org
sito internet http://www.enparoma.org/
COMUNICATO STAMPA DI LEGAMBIENTE del 30 novembre 2012
“Ottime condizioni anche dopo giorni di forte pioggia, chiuderlo sarebbe un errore
COMUNICATO STAMPA DELL’EUROPARLAMENTARE IDV NICCOLO’ RINALDI del 26 novembre 2012
COMUNICATO STAMPA AVCPP DI LUNEDI’ 26 NOVEMBRE 2012
La precisazione dell’Associazione Volontari Canile di Porta Portese alla nota del Dipartimento Ambiente in merito alla chiusura del parco canile Vitinia ex Poverello di Roma
NESSUNA ESONDAZIONE DEL TEVERE E NESSUNA FRANA HANNO MAI MESSO A RISCHIO IL PARCO CANILE VITINIA EX POVERELLO
SE COSI’ FOSSE, LA STESSA VIA DEL MARE SAREBBE IN PERICOLO ED ANDREBBE CHIUSA AL TRAFFICO
I volontari AVCPP continuano la loro occupazione. No alla deportazione degli animali e alla chiusura dell’unico parco canile di Roma Capitale
ROMA, 26 novembre 2012 – In merito all’occupazione odierna del parco canile Vitinia ex Poverello di Roma contro la deportazione in strutture private dei 139 cani ivi residenti e la chiusura della struttura, l’Associazione Volontari Canile di Porta Portese, leggendo la replica del Dipartimento Ambiente di Roma Capitale nella quale il Dipartimento parla di “necessario ed improrogabile trasferimento a seguito dell’ultima piena del Tevere che ha reso impraticabile una parte dei locali e compromesso gravemente l’argine del fiume che costeggia il canile” precisa che il Dipartimento è stato evidentemente male informato: mai nessuna piena del Tevere, tantomeno l’ultima, ha creato danni alla struttura che si trova a 30 metri sopra il livello del Tevere.
Se il parco canile avesse risentito della piena del Tevere, si sarebbe allagata allora anche la via del Mare che andrebbe chiusa al traffico. Inoltre nessuna frana dell’argine insiste nel canile, perché se così fosse sarebbe la stessa via del Mare ad essere a rischio.
Inoltre anche in merito a supposte “opere di manutenzione ordinaria del canile ex Poverello regolarmente eseguite”, AVCPP è spiacente di informare il Dipartimento che forse confonde con altre sue attività: ditte di Roma Capitale all’interno della struttura non si sono mai viste a partire dal 2009 tanto è vero che già nel marzo del 2010 AVCPP si è vista costretta a denunciare le condizioni della struttura al Sindaco di Roma ed al Prefetto con tanto di dossier fotografico ed articoli sui giornali. Per decidere, alla fine, di intervenire a sue spese per bonificare tutti i recinti degli animali che risultano oggi perfettamente drenanti.
La “storica assenza dei collegamenti al collettore fognante” non crea alcun disagio alla struttura dal momento che esiste una rete fognaria privata che confluisce in serbatoi specifici e che sono previste all’interno altre forme di raccolta delle deiezioni, metodologie perfettamente a norma e praticate in tutti i parchi canile d’Italia. Queste metodologie, peraltro, hanno permesso l’apertura della struttura il 1 giugno del 2007 acquisito il parere favorevole della ASL RMC che è stata presente all’interno della struttura fino ad aprile del 2011. Nessuno sversamento abusivo nel Tevere, quindi, o procedure non a norma. E nessun sospetto da parte del Ministero dell’Ambiente che non ha mai visitato il parco canile.
Spostare gli animali, al contrario, comporterebbe un aggravio dei costi per le casse pubbliche visto che le strutture private convenzionate vengono pagate un tot al giorno a cane per ogni animale mantenuto, senza alcuna garanzia per la gestione della parte sanitaria né visibilità per le adozioni.
Per info, Ufficio Stampa AVCPP 331 6005643
Dopo lo sfratto dei gatti di Torre Argentina e la minacciata chiusura dell’oasi felina di Porta Portese, è il turno del parco canile Vitinia ex Poverello ad essere sotto attacco
NON C’E’ DUE SENZA TRE
DA OGGI 139 CANI DAI RECINTI DEL PARCO CANILE VITINIA EX POVERELLO
A FREDDE GABBIE DI CEMENTO
ROMA NON E’ PIU’ UNA CITTA’ PER GLI ANIMALI
Simona Novi, Presidente AVCPP: “E’ l’unico parco canile comunale di Roma. I cani vivono in recinti di 30 metri quadrati nel verde, non nelle gabbie di cemento. L’associazione si è fatta carico dell’intera ristrutturazione del canile eppure Roma Capitale da lunedì 26 novembre deporta i cani in strutture private prive di adozioni e visibilità”
ROMA, 26 novembre 2012 – Si chiama Parco Canile Vitinia ex Poverello. E’ l’unico parco canile comunale di Roma. Recinti di 30 metri quadrati nel verde, con comode case di legno, all’interno della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano.
Da 5 anni Roma Capitale non ha più garantito la sua manutenzione. La stessa associazione che lo gestisce – Associazione Volontari Canile di Porta Portese – una onlus che dal 1997 gestisce tutti i canili di Roma Capitale, dopo decine di lettere di sollecito al defunto Ufficio Diritti degli Animali, ha denunciato la mancanza di manutenzione nel marzo del 2010 al Prefetto di Roma. Con tanto di foto e filmati. Ed articoli sui giornali.
Poi, di fronte al silenzio delle istituzioni, ha iniziato – a sue spese e fuori convenzione – ad occuparsi della sua manutenzione, fino ad arrivare a renderlo oggi una struttura salubre con tutti i recinti rimessi a norma. Eppure proprio oggi, Roma Capitale ha deciso che tutti e 139 i cani ancora presenti all’interno devono essere caricati su furgoni e trasferiti in strutture private, decentrate, in gran parte prive di adozioni. In gabbie di cemento, umide e freddo. Lontani dai volontari e dagli operatori che li hanno accuditi fino ad ora. Senza neanche la sicurezza che nelle strutture indicate sia garantita a tutti i cani la continuità nella assistenza sanitaria visto che molti sono cani anziani con patologie, da anni curati interamente a spese di AVCPP.
E il tutto senza aspettare il tanto atteso sopralluogo del Ministero della Salute, richiesto dalla stessa AVCPP fin dal mese di agosto. Il tutto senza la riunione della Commissione Ambiente, richiesta con urgenza da Monica Cirinnà, consigliera comunale PD, ex Delegata del Sindaco ai Diritti degli Animali nonché membro della Commissione Ambiente stessa.
I volontari non ci stanno. E da oggi hanno deciso di occupare la struttura. Minacciando di bloccare la via del Mare se qualcuno tentasse di mettere le mani sopra anche solo uno di questi cani.
“Il Comune di Roma ha ignorato la manutenzione della struttura per 5 lunghi anni. Tutti i lavori e addirittura la gestione della parte sanitaria sono ricaduti sulle spalle della nostra associazione – dichiara Simona Novi, Presidente AVCPP – In silenzio, ci siamo fatti carico di tutto. Perché per noi conta solo il benessere degli animali, non i comunicati stampa o la politica. Avremmo continuato nel silenzio ad occuparci di tutto ma davanti ad un sopruso immotivato non ci stiamo ed abbiamo occupato la struttura.”.
La ASL RMC – racconta Novi – davanti all’assoluta latitanza di Roma Capitale fin da gennaio 2012 ha iniziato ad indicare prescrizioni. E noi abbiamo sperato che il loro intervento smuovesse la situazione. Il risultato? Prima la chiusura agli ingressi di nuovi cani. Ora addirittura la chiusura definitiva della struttura ed il trasferimento – oggi – di tutti e 139 i cani che ancora ospitiamo all’interno. E pensare che sarebbe bastato indire una Conferenza dei Servizi per mettere intorno ad un tavolo tutti gli attori in gioco e trovare le soluzioni per adeguare la struttura ad eventuali nuove normative.
“La sordità di Roma Capitale è stata totale. Non una riunione, non un confronto. Solo diktat scritti. Eppure il parco canile Vitinia ex Poverello non è diverso da tanti altri parchi canile di tutta Italia. Anzi, da un punto di vista gestionale, AVCPP ha soddisfatto tutte le normative vigenti e molto di piu’”.
Da oggi il parco canile Vitinia ex Poverello, sulla via del Mare, al km 13.800, 500 metri dopo il Grande Raccordo Anulare andando verso Ostia, è occupato e continuerà ad esserlo fino alla convocazione della Commissione Ambiente e alla apertura della Conferenza dei Servizi.
“Lottiamo per i cani che abbiamo ospitato in passato, per quelli che ospitiamo oggi e per quelli che ospiteremo domani: a nessun cane deve essere sottratta la possibilità di vivere a contatto con la natura, in una dimensione compatibile con il suo essere animale. Attendendo una felice adozione in un contesto tranquillo, accudito da volontari ed operatori attenti e motivati. Noi da qui non ce ne andiamo – conclude Novi – La storia della nostra associazione parla per noi: noi siamo quelli del sequestro di 1.031 cani di un canile privato convenzionato romano con 34 comuni della provincia di Roma. Era il 19 gennaio del 2002. Noi siamo quelli che da 5 anni ricevono intimidazioni (anche personali), minacce e persecuzioni da una “centrale del fango” che dal 2008 ha deciso che la gestione dei canili comunali di Roma non deve più essere “animalista”. Non arretriamo davanti a nulla. Figuriamoci se permetteremo a qualcuno che si è sempre disinteressato degli animali della Capitale di sottrarre ai cani un posto dignitoso dove vivere una degna pensione, sempre nella speranza di una felice adozione”.
Per info, Ufficio Stampa AVCPP 331 6005643
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