AGGIORNAMENTO al 22 febbraio 2011 – Ciao Pietro… Ieri hai cominciato a non stare bene. Nel tuo recinto abbiamo trovato del vomito e della diarrea. Ti abbiamo portato in ambulatorio dove sei stato sottoposto ad un ciclo di fluidoterapia e ad un prelievo del sangue di controllo. Poi questa mattina, quando alle 7 siamo venuti a controllarti, ancora non stavi bene e, a spese dell’Associazione Volontari Canile di Porta Portese, ti abbiamo ricoverato d’urgenza in una clinica privata romana. Verso le 13, dalla clinica ci hanno chiamati: un emangiosarcoma al cuore. Un tumore al cuore, il secondo caso in 10 anni. Tu come Oscar. Questo tumore si era aperto e aveva riempito la cavità torace di sangue e liquido. Il medico ha chiesto la soppressione. Noi l’abbiamo accordata. Ciao Pietro, cagnolone da noi seguito sempre. Da noi recuperato e salvato. Tutta la tua vita con noi. Proprio il tuo grande cuore ti ha tradito. Ma noi non ti abbiamo tradito mai.

ECCO LA STORIA DI PIETRO – Pietro, che tipo! Questo meticcio di pastore tedesco biondo è un gran giocarellone! Adora rincorrere palle, bastoni, pietre. Quando eravamo tutti (cani, volontari, lavoratori dell’Associazione) ancora nel vecchio canile privato romano sequestrato per maltrattamenti nel gennaio del 2002, avevamo ricavato un cinodromo (giardino per gli sgambamenti dei cani) lungo lungo e stretto stretto, nel retro del canile, in un settore che si chiamava Ferrovia che correva proprio di fronte al trenino Roma-Ostia e che noi, avendolo liberato di tutti i cani ivi residenti, avevamo dedicato alle corse e ai giochi dei cani. Lì Pietro, che viveva in quello che si chiamava “Quarto Blocco”, esattamente alle spalle di Ferrovia, si divertiva come un matto. Lo portavamo lì, lo liberavamo e lui correva e saltava e giocava. Era uno spettacolo! Poi, riportato in gabbia, si tuffava nella sua ciotola dell’acqua e la svuotava completamente. A quel punto iniziava la “tragedia”, come scherzando diciamo ancora oggi visto che gli anni sono passati, i canili sono cambiati, ma lui non è cambiato per niente: rimettere l’acqua alla ciotola di Pietro! Praticamente è il suo gioco preferito: aprire la bocca ed aspettare che lo spruzzo della pompa arriva nella ciotola: lui cerca di accappiare con la bocca lo zampillo dell’acqua e si diverte come un cucciolo. Inutile dire che per riempire la sua ciotola ci si impiegano diversi minuti… D’estate, poi, vista la sua passione per l’acqua (che condivide con parecchi pastori tedeschi) lo facciamo giocare a suo piacimento, così fa anche una bella doccia e si diverte. Detto questo, Pietro è un cane davvero affettuoso. Si affeziona alle sue persone di riferimento moltissimo ed è bravo ed ubbidiente, riconoscendo anche parecchi comandi. Sta diventando anziano, Pietro, e sarà difficile trovare per lui una adozione: è un cane adulto, di grandi dimensioni, che non colpisce particolarmente. Ma ha un grande cuore e noi che lo conosciamo dal 2002, questo cuore lo rispettiamo tutto. E vorremmo regalarlo a chi gli vorrà bene per la vita.

Associazione Volontari Canile di Porta Portese
CANILE COMUNALE VITINIA EX POVERELLO
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