AGGIORNAMENTO al 31 maggio 2012, ore 12 – Ciao Principessa. Te ne sai andata tra le braccia delle persone che ti hanno accudita dal 2002, serena, sull’erbetta e al sole,come hai vissuto al rifugio. Da qualche giorno sapevamo che non avevi molto da vivere. All’ultima visita di controllo cui ti abbiamo portata (a spese e grazie ad AVCPP), la veterinaria ha voluto sottoporti ad una serie di lastre che hanno evidenziato tumori ai polmoni molto avanzati. Una volontaria storica che ti conosce dal giorno del sequestro si era già organizzata per adottarti e farti vivere nella sua casa, da oggi pomeriggio. Ma hai deciso tu quando e dove andartene. E hai deciso di andartene in quella che è stata dal 2002 la tua casa, la tua famiglia. Siete esseri meravigliosi perchè sapete farvi capire molto meglio di noi. Ciao Principessa, amore di tutti noi.
AGGIORNAMENTO al 19 maggio 2012 – Principessa vive da diversi mesi insieme ad Artù in una grande stanza, dotata di aria condizionata e riscaldamento e giardino privato, sia pavimentato che in terra. In più, viene spesso lasciata libera nel giardino esterno insieme al suo compagno Artù, dove si godono la compagnia di volontari ed operatori e tanta erbetta e sole. Principessa cammina sempre meno ma è del tutto autonoma nelle sue funzioni vitale. Si alza e cammina quando lo desidera, per esempio per fare i suoi bisognini, e per il resto se ne sta tranquilla tranquilla a godersi la pace e la serenità del rifugio. Principessa, ti vogliamo tutti bene! Ecco le tue foto, bellissima come sempre e insieme al tuo nuovo compagno con cui vai molto molto d’accordo
AGGIORNAMENTO al 29 ottobre 2011 – Ecco le foto di Principessa in quella che al momento è la sua nuova casa: una stanza calda, cuscinoni e coperte, coccole e pappa buona. Principessa, dopo una settimana di gestione casalinga, sta già molto meglio e mercoledi’ 2 novembre p.v. verrà portata – a spese di AVCPP – ad una visita specialistica da uno dei migliori ortopedici di Roma. Noi speriamo che lui possa prescrivere una terapia mirata per aiutarla a gestire la sua artrosi che già con il caldo, il riposo e le comodità, viene da lei tollerata meglio. Oggi l’abbiamo anche ricongiunta al suo compagno di una vita, Ulisse. E’ stato molto commovento il suo incontro, fatto di baci, scodinzolate, saltelli (da parte di Ulisse…) e musate. Principessa e Ulisse si adorano e doverli separare è veramente uno strazio. Per questo sarebbe bellissima una adozione di coppia, in una casa con giardino dove Ulisse potrebbe vivere libero e senza forzature e condizionamenti. Sognare non costa nulla. E noi sogniamo…
AGGIORNAMENTO a 27 ottobre 2011 – Principessa è stata lavata e tolettata ed è stata trasferita in una stanza del rifugio, al caldo, con il termo convettore sempre acceso. Ora puo’ giranzolare durante il giorno, libera al sole insieme agli altri cani anziani nel cortile del rifugio e poi la notte se ne dorme al calduccio. Questa è la vita che Principessa dovrebbe fare. Una casa, un comodo divano, riposo e relax. L’artrosi alle zampette la penalizza moltissimo e noi la teniamo costentemente sotto terapia, sotto controllo dei nostri fantastici veterinari volontari Silvia Chiara e Lorenzo. Ma chiaramente puo’ solo peggiorare, non migliorare. Cerchiamo una persona che le voglia donare una pensione felice. Amore chiama amore…
AGGIORNAMENTO A LUGLIO 2011 – Principessa sta cominciando ad avere problemi sul treno posteriore. Come tanti cagnolini anziani di tutte le famiglie d’Italia, di tutti i canili d’Italia. Ora, per non farla affaticare, la prendiamo in braccio e la portiamo fuori dal suo recinto, nel giardino. Con Ulisse che ci segue libero dietro di lei. Ovviamente è sotto terapia ma una casa, una famiglia, sarebbe la terapia ideale per lei. Principessa è dolcissima e quando ama si affida alle braccia del suo amico umano con la massima serenità. Non ama essere spazzolata, pero’, ed è divertente vedere come reagisce alla spazzola. Mostra i denti! Vi chiediamo di aiutare la nostra Principessa. Non perdiamo troppo tempo. L’inverno si avvicina.
ECCO LA STORIA DI PRINCIPESSA – Principessa è una dei 1.031 cani trovati maltrattati nel canile romano sequestrato nel gennaio del 2002.
E’ una cagnolina di taglia medio piccola, bionda, ricciolina. Bellissima. Dolcissima.
Principessa non tira al guinzaglio, è affettuosissima. Non l’abbiamo mai sentita abbaiare. E’ molto legata al suo compagno, Ulisse, che pero’, a differenza di lei, non ama il contatto con gli umani ed in tanti anni non siamo mai riusciti ad abituarlo al guinzaglio. Ulisse esce seguendo lei, libero, e non la lascia un attimo. Un sogno sarebbe una adozione di coppia, in una casa con un giardino. Ma Principessa merita la sua opportunità. Chi la adotterà, verrà mille volte a ringraziarci per il gioiello che si è preso in casa.
Le foto pubblicate sono tutte foto dell’aprile del 2011, tranne le ultime due che sono state scattate nel 2002, subito dopo il sequestro della struttura nella quale Principessa viveva reclusa.
Associazione Volontari Canile di Porta Portese
CANILE COMUNALE VITINIA EX POVERELLO
Via del Mare km 13.800
Dal lun al sab ore 10-14
Telefoni: 0667109550 – cell. Adozioni 3493686973
adozioni@iolibero.org
[…] https://www.iolibero.org/2011/10/27/principessa-una-zolletta-di-zucchero/ […]
scusate ma la domanda mi viene spontanea…ma perchè visto che tutti o quasi tutti questi cani sono rinchiusi nel canile dal 2002 non sono stati adottati prima dalle volontarie, ma solo ora che rimane loro poco tempo da vivere o comunque la loro vita è già segnata da malattie molto invalidanti??? Per la carità meglio morire in una casa, spero in compagnia di qualcuno piuttosto che in un canile da soli. Ma non sarebbe meglio salvarne qualcuno che abbia la possibilità di vivere una vita dignitosa piuttosto che aspettare che si ammali per poi adottarlo??? Un’ altra curiosità è come mai cani così belli ed entrati in canile ormai 10 anni fa e quindi abbastanza giovani non abbiano avuto possibilità di adozione in una città come Roma? E come mai si ammalano tutti + o meno con le stesse modalità? Avete interpellato l’ASL chiedendone il motivo. Non potrebbe esserci qualche causa comune? Ringrazio anticipatamente per quanto vorrete soddisfare le miei curiosità.
Gentile signora Maria, da dove ci scrive? perchè se è a Roma per prima cosa la invito di venire al rifugio a vedere con i suoi occhi come è fatto, come lavorano le persone e quello che fanno i volontari. Forse tutte queste curiosità verrebbero soddisfatte con i fatti, piuttosto che con le parole.
Comunque ecco le risposte, nell’ordine:
– le volontarie del rifugio hanno tutte adottato nel corso degli anni cani di quel medesimo sequestro del 2002. E con l’età i cani, purtroppo, muoiono, sia quelli in casa che quelli ancora nel rifugio. Quando qualche volontaria ha la possibilità di adottare un cane, si fa avanti. E’ sempre stato così.
– aspettare che un cane si ammali? veramente noi aspettiamo, lavoriamo e speriamo che un cane venga adottato non che si ammali…. Non a caso le strutture sono aperte 6 giorni su 7. Non a caso
– questi cani non sono entrati in canile 10 anni fa. questi cani sono stati IMPROVVISAMENTE E DALL’OGGI AL DOMANI sequestrati 10 anni fa. Erano 1031. Nel corso degli anni sono stati praticamente adottati tutti. Nel 2007 sono stati trasferiti dal canile sequestrato al rifugio Vitinia ex Poverello gli ultimi 150, che continuano ad essere adottati, da cittadini e da volontari. E che purtroppo muoiono, essendo ormai tutti vecchietti. Nelle case come nel rifugio
– è un dato di fatto che moltissimi cani anziani muoiano di tumore. Anche negli anni ’50 i cani morivano di tumore solo che nessuno lo verificava o se ne accorgeva. Noi lo verifichiamo e ce ne accorgiamo perchè paghiamo con i nostri soldi le loro cure. Perchè NOI li seguiamo e li curiamo
– la ASL è stata vicina a questi cani dal 2002 al 2011. E’ stata in canile, prima quello sequestrato e poi il rifugio Vitinia ex Poverello, 7 giorni su 7. Esattamente come noi. Li conosce come li conosciamo noi. E li ha curati grazie a tutte le analisi cliniche, diagnostiche, le visite specialistiche, i ricoveri, gli interventi chirurgici e molte medicine che la ASL ha richiesto e che la nostra Associazione ha pagato e fornito. Non dobbiamo chiedere alla ASL nulla che non sappiamo.
Buona serata
Simona Novi per AVCPP
Ciao dolce Principessa, riposa in paradiso tra gli angioletti come te.
ciao piccola grande amica..lassù ogni dolore sparirà e finalmente potrai rincontrare tutti i tuoi vecchi compagni di vita….
Ringrazio per la cortese risposta. Io abito a Milano ma il cane che cercavo non era per me ma per mia cugina che da Milano si è trasferita a Roma.All’inizio abbiamo cercato notizie dei vari canili su internet per poterci fare un’idea di quali animali ci fossero e poter scegliere all’inizio virtualmente per poi venire di persona a conoscerlo. Quindi per alcuni mesi abbiamo seguito un canile piuttosto che un altro e le storie dei cani che vi appartengono. La mia domanda non voleva essere in alcun modo critica ma solo di curiosità, visto la grande incidenza di decorso malattia simile in molti cani. E perciò,come del resto capita alle persone di una zona piuttosto che di un’altra, quando si verificano casi di malattie che superano la percentuale normale del territorio ci si pone la domanda di quale possa essere la causa. Ecco perchè la domanda se avevate posto il quesito all’ASL di appartenenza. Anche noi seguiamo i canili di zona dove ci sono cani anziani e che ovviamente e purtroppo muoiono, ma non si riscontrano così tanti casi simili tra di loro. Hanno patologie diversificate. Poi per quanto riguarda le adozioni, non metto in dubbio che le stesse siano state fatte dalle volontarie negli anni, mi chiedevo perchè molte (almeno negli ultimi tempi) siano avvenute quando i cani dimostravano già uno stato avanzato della malattia e non magari un anno o due prima, visto che seguendoli tutti i giorni avranno notato l’avanzare della stessa. Tutto qui. Auguro a tutti una buona giornata.
Benissimo, allora dica a sua cugina di venirci a trovare e, oltre a conoscere il rifugio, parleremo di tutto a voce. Se desidera adottare un cane, ne abbiamo di tutti i tipi. Malati di tumore, neurologici, con problemi di cuore, colpiti da labirintite, malati di leishmania, erlichia, etc. E sani, anche se adulti o addirittura anziani. Gli unici cani che non trovera’ in questo parco canile sono i cani giovani xke’ per nostra scelta il rifugio Vitinia ex Poverello e’ il parco canile dove -dei 2200 animali che entrano nel canile di ingresso Muratella ogni anno – spostiamo i soggetti di difficile adozione. E’ nel verde, tranquillo e un po’ decentrato. I cani hanno comodi recinti di 30 mq e tanti volontari con cui uscire in passeggiata. Il posto ideale dove, dopo abbandoni o maltrattamenti, gli animali possono vivere la loro vita in pace. Per questo il tasso di mortalità sembra apparentemente più alto che nelle nostre altre strutture (ne gestiamo 4 in tutto più adozioni e volontariato a Villa Andreina e, dalla Valle dei Cuccioli in poi, ogni struttura ha una sua specificità). Non abbiamo paura della morte. Non abbiamo paura delle calunnie, veramente scandalose e da noi ampiamente denunciate a partire dal 2009. Vogliamo solo che creature sfortunate vivano i loro momenti “nel posto giusto in attesa della persona giusta” . Se mai arrivera’. In questo sito – da 2000 contatti al giorno – ci sono le foto di tutti i nostri ospiti. Segno che la “persona giusta” viene da noi attivamente ricercata. Chissà, magari potrebbe essere sua cugina. Buona giornata Simona