Lanciamo un accorato SOS adozioni per i rimanenti poco più di 100 cani e gatti ancora presenti all’interno del canile Parrelli di Roma, posto sotto sequestro da 9 mesi, e per tutti quelli che, grazie alla LAV, sono usciti dalla struttura per essere curati e cercare – in strutture idonee – una famiglia per la vita.
Da alcune settimane la LAV ha finalmente ricevuto l’autorizzazione dalla Procura di Roma a riprendere le operazioni per il trasferimento dei cani e gatti del canile ed i primi 61 animali sono finalmente usciti dalle gabbie: abbiamo cominciato con quelli bisognosi di urgenti cure medico-veterinarie che sono stati immediatamente ricoverati in cliniche veterinarie. Nelle prossime settimane saranno trasferite altre decine di animali, fino a svuotare definitivamente la struttura.
Grazie al sostegno dei cittadini, la LAV potra’ continuare a sostenere le ingenti spese che si stanno affrontando per aiutarli, facendoci carico di attività indispensabili come visite veterinarie e degenza clinica, educatori cinofili, trasporto, azioni legali e molto altro.
Si cercano con urgenza famiglie disponibili ad accogliere i dolcissimi cani e gatti ancora presenti nella struttura posta sotto sequestro e per quelli già usciti e posti in stallo in tutta Italia dalla LAV: Nuvola, Romolo, Ciccio, Luna e tanti altri attendono una casa accogliente.
Grazie per l’aiuto che ognuno di voi potrà darci, anche solo veicolando questo appello.
Tante le fonti di prova che confermano nei confronti di questo canile ipotesi di reato molto gravi, fra le quali il maltrattamento di animali e la detenzione incompatibile con le necessità etologiche degli animali.
Pluridenunciato negli ultimi 20 anni, il canile Parrelli è stato posto sotto sequestro nel 2013 e Roma Capitale è stata nominata, dal magistrato, custode giudiziario in collaborazione con la Asl. La palese inadeguatezza della struttura e la sua illegalità è stata poi confermata dal Tribunale del Riesame.
Secondo i nostri riscontri e secondo le perizie svolte da personale indipendente ed esperto, sono numerose e gravi le violazioni a danno degli animali:
- alimentazione scadente e non adeguata alle differenti esigenze nutritive degli animali
- criticità nella preparazione e nella conservazione del cibo
- condizioni igieniche disastrose (es. bidoni e vasche usate per preparare il cibo, presenza di deiezioni solide e liquide anche vicino al cibo)
- Gli scoli e i pozzetti di raccolta che attraversano i box sono pericolosi sotto il profilo sanitario
- Inadeguatezza di alcuni materiali della struttura: patchwork di reti metalliche che possono esporre gli animali a lacerazioni; tavole di legno che trattengono acqua e umidità esponendo gli animali a rischi sanitari.
- Grave situazione sanitaria di molti animali, con 36 decessi avvenuti nei nove mesi successivi al sequestro. Frequenti patologie e lesioni cutanee ascrivibili, secondo perizia medico veterinaria, a “negligenza”.
La LAV e le associazioni ALFA e AVCPP sono state autorizzate dalla Procura della Repubblica di Roma ad entrare nel rifugio solo negli ultimi mesi (dal 20 gennaio 2014), con l’obiettivo di promuovere le adozioni degli animali. Da allora il loro lavoro è stato incessante. Con un unico obiettivo: trovare una casa a tutti gli animali, svuotare la struttura e buttare via la chiave.
Questa vicenda,drammatica e raccapricciante, si trascina da troppo tempo, sulla pelle di animali indifesi, e con precise responsabilità che la Magistratura potrà finalmente accertare, grazie ad inoppugnabili elementi di prova.
Non è accettabile che a Roma, né altrove, gli animali vengano segregati a vita in condizioni di tale degrado.
Confidiamo nella generosità e nella sensibilità di tante famiglie che possono prendere in affido questi animali.
Per info adozioni: adozioni@openparrelli.it e infoadozioni@lav.it
Per vedere le foto dei cani che cercano adozione, sia quelli ancora dentro al rifugio che quelli già posti in stallo, www.openparrelli.it http://www.lav.it/cosa-puoi-fare-tu/emergenza-parrelli e a questo link https://www.iolibero.orgopen-parrelli/
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