Già trasmesso ai principali candidati Sindaco chiedendo loro un incontro e il primo, sul quale attendiamo, risposta, è stato quello effettuato con Fassina di Sin.It.,..attendiamo fiduciosi le risposte e l’interesse di tutti gli altri.

 ANIMALISTI ITALIANI ONLUS – AVCPP IOLIBERO – ENPA – LAV – OIPA

 

ELEZIONI A ROMA. IL PROGRAMMA DELLE ASSOCIAZIONI ANIMALISTE PER IL NUOVO SINDACO E LA NUOVA ASSEMBLEA CAPITOLINA. NECESSARIO UN RADICALE CAMBIAMENTO.

 

Nei prossimi mesi i romani saranno chiamati a eleggere il nuovo Sindaco e i componenti dell’Assemblea capitolina.

Le ultime Amministrazioni hanno avuto nei confronti degli animali e dell’ambiente, una attenzione non adeguata all’importanza e all’urgenza di questi temi, sempre più sentiti dall’opinione pubblica. Gli Assessori responsabili sono stati a dir poco un problema più che rappresentare la soluzione per i tanti problemi che quotidianamente un’Amministrazione, anche solo per gli obblighi di Legge, deve affrontare riguardo gli animali.

Da una parte si è man mano depotenziata la positiva esperienza dell’Ufficio comunale sugli animali, è rimasto in gran parte inattuato il Regolamento comunale sulla tutela degli animali diventato invece negli anni un modello per tante altre città, si è tentato di privatizzare i canili pubblici. Dall’altra parte si sono lasciate a loro stesse le negative esperienze di uno zoo riverniciato che continua a spettacolarizzare gli animali e a non fungere da Centro effettivo di educazione e ricovero di animali sequestrati, così come delle botticelle per le quali la Proposta di Delibera di Iniziativa Popolare da noi promossa, pur raccogliendo oltre il doppio delle firme necessarie, non è stata posta come Regolamento comunale impone, al voto dell’Assemblea Capitolina, così come si è permesso che andassero avanti i lavori per la costruzione di un acquario all’Eur che era vincolato con una Delibera solamente alla presentazione di animali virtuali e che rischia invece di essere solo un nuovo ergastolo per esseri viventi e, peraltro, a spese dei cittadini.

E’ necessario quindi un radicale cambiamento anche su questi temi, accompagnato dalla fondamentale riacquisizione di trasparenza e legalità.

 

Sulla base delle risposte anche parziali a questo Programma, le associazioni animaliste redigeranno una lista di preferenze che pubblicizzeranno ai propri soci e simpatizzanti ed all’opinione pubblica, in modo assolutamente trasversale, a prescindere dal partito o coalizione di appartenenza.

 

1 – Riportare a nuova vita l’Ufficio comunale Diritti Animali dandogli una guida animalista e garantire la piena applicazione del Regolamento comunale Tutela Animali.

 

2 – Approvazione della Delibera di Iniziativa Popolare per l’abolizione delle botticelle, riconversione delle licenze in altri tipi di trasporto, adozione dei cavalli da parte di associazioni e cittadini, ripristino dei luoghi devastati al Pincio dalle scuderie costate oltre 1.300.000 euro pubblici.

 

3 – Dismissione dello zoo, denominato “Bioparco”, estensione del già esistente Centro recupero animali, stop alla realizzazione dell’acquario dell’Eur recuperando il progetto di “acquario virtuale”.

 

4 – Potenziamento del sistema pubblico di accoglienza degli animali vaganti (canili comunali) e progressiva chiusura delle convenzioni con i canili privati di proprietà di imprenditori; valorizzazione del volontariato sul territorio e rispetto della normativa nazionale e regionale che individua nelle associazioni di volontariato onlus no profit i gestori primi delle strutture comunali e delle strutture private di accoglienza di cani e gatti; rilancio della figura dei cani liberi accuditi e sostegno ai tutor che se ne occupano; progetti specifici di sterilizzazioni gratuite per le famiglie meno abbienti e co-partecipazione comunale al programma regionale di sterilizzazione di cani e gatti ospitati nelle strutture di accoglienza o liberi sul territorio.

 

5 – Varo del Regolamento comunale del verde urbano con ripristino delle alberate e piena tutela di ville storiche e riserve urbane; tutela della biodiversità attraverso lo stop al consumo di suolo, alla cementificazione, alla distruzione di prati e piante spontanee; gestione delle specie animali problematiche in ambito urbano ripristinando azioni di prevenzione incruenta.