TUTTO SULLA STERILIZZAZIONE

FEMMINE – Dai 4-6 mesi di vita fino ad un anno circa, un cane femmina può in qualsiasi momento andare in calore. Non ci sono controindicazioni alla sterilizzazione (asportazione delle sole ovaie, o di utero e ovaie) anche durante l’estro, anche se in questa fase l’apparato riproduttore si presenta maggiormente vascolarizzato e proprio per questo possono essere più frequenti piccole emorragie che rendono meno agevole il lavoro del chirurgo. La sterilizzazione può essere praticata anche prima della comparsa del primo calore.

MASCHIO – L’asportazione dei testicoli (orchiectomia) puo’ essere praticata a qualunque età e prevede un piccolo taglio che in una settimana sarà del tutto rimarginato.

TORSIONE DELLO STOMACO

Le circostanze che possono predisporre l’insorgenza della sintomatologia sono:

somministrazione di un solo pasto voluminoso nell’arco delle 24 ore: il consiglio è di dividere in due somministrazioni la quantità di cibo giornaliera onde evitare una ingestione rapida ed abbondante di alimento, evento che può predisporre alla dilatazione dello stomaco

– un esercizio fisico violento o uno stress appena prima o dopo il pasto (o dopo una eccessiva assunzione d’acqua). E’ da evitare quindi di far giocare il proprio cane e subito dopo offrirgli la sua ciotola, oppure farlo mangiare e poi portarlo fuori casa a correre e giocare. E’ buona norma aspettare sempre una ventina di minuti, una volta tornata a casa dal parco, prima di permettergli di andare a mangiare il suo pasto. E, una volta consumata la razione, non spronatelo a saltare e correre e lasciatelo tranquillo a riposare nella sua cuccia

I primi sintomi sopraggiungono in maniera repentina e la sindrome si sviluppa rapidamente:

– dopo il pasto il cane è irrequieto, si lamenta, ha ipersalivazione, accusa dolore addominale

– cerca di vomitare senza riuscirvi oppure rigurgita un’abbondante saliva spumosa

– il suo addome diviene voluminoso, teso, duro, timpanico alla percussione (risuona come un tamburo)

– l’anima vacilla, si sdraia, presenta problemi cardiopolmonari con respirazione ansimante

CURARE LA LEISHMANIA

Sono alcuni insetti (flebotomi, zanzare) a trasmettere la malattia attraverso la puntura: occorre quindi proteggere sempre il proprio animale con collarini specifici, facendolo dormire all’interno e distribuendo zampironi e spray specifici nell’ambiente nel quale dorme.

Effettuare sempre il test dal proprio veterinario durante l’inverno: nel caso in cui il cane avesse contratto la malattia, sarà ancora più  facile, con l’opportuna cura, ottenere la risoluzione clinica dei sintomi.

ERNIA DEL DISCO

Le discopatie sono patologie di frequente riscontro nel cane. Il trattamento può essere di due tipi: conservativo o chirurgico. La base del trattamento conservativo è l’assoluto riposo. Il trattamento chirurgico è invece consigliabile per i pazienti che non migliorano con il trattamento conservativo. La prognosi è influenzata principalmente dal tempo trascorso dall’inizio dei primi sintomi, dalla gravità della compressione e dalla presenza della sensibilità profonda. La chirurgia, quando necessaria, andrebbe eseguita prima possibile e in assenza di sensibilità dolorifica entro le 24 ore dall’insorgenza. La probabilità di successo varia dal 50 al 94% in funzione della gravità del caso. Il periodo post operatorio è molto delicato. Fondamentale è mantenere i nostri amici su superfici morbide e ben pulite per evitare piaghe da decubito e almeno 2-3 volte al giorno sarà necessario eseguire movimenti passivi delle articolazioni. A Roma esistono ottimi centri fisioterapici veterinari ai quali rivolgersi.

DISPLASIA DELL’ANCA

E’ sempre necessario un esame radiologico delle articolazioni coxo-femorali. La terapia può essere di tipo medico-conservativo, basata cioè sulla somministrazione di antinfiammatori, condroprotettori, agopuntura oppure di tipo chirurgico.

Nel secondo caso gli interventi sono sostanzialmente 5:

– sinfisiodesi pubica giovanile: per cuccioli (entro 5 mesi di età), intervento estremamente semplice che si effettua con un elettrobisturi. Si modifica l’inclinazione del bacino ancora in crescita.

– tettoplastica acetabolare: si ricostruisce manualmente, mediante particolari resine, la parte di acetabolo che risulta deficitaria nei cani displasici. Intervento complesso con periodi di riabilitazione piuttosto lunghi

– protesi d’anca: un intervento che richiede bravura, capacità ed ottima attrezzatura. Possono verificarsi casi di rigetto ma se l’esito dell’intervento risulta positivo, il cane tornerà a vivere una vita più che normale

– triplice osteotomia del bacino: consiste nel ruotare la parte acetabolare del bacino quanto basta per ricoprire la tesa del femore. Ciò richiede un acetabolo in buone condizioni e deve essere eseguito in età precoce

– ostectomia della testa del femore: si asporta completamente la testa del femore. Con il tempo si verrà a formare una nuova articolazione. Il tempo di recupero è tra i 2 e i 4 mesi e i risultati sono molto buoni anche in cani anziani. 

CIMURRO

Si tratta di una malattia spesso mortale, provoca immunodepressione ed è caratterizzata da turbe del sistema nervoso convulsivanti e paralizzanti, oltre al catarro nasale. La fonte principale di infezione è la via aerogena attraverso lo scolo oculo-nasale. Il cane colpito da cimurro non deve essere assolutamente messo a contatto con altri animali sani. Talvolta gli animali che sopravvivono alla forma generalizzata vengono colpiti da sintomi nervosi che possono diventare anche gravi  come masticazione a vuoto, tremori, movimenti involontari di gruppi di muscoli.

DERMATITI

Dermatite allergica da contatto con agente irritante: possono essere reazioni a coloranti, detergenti per pavimenti, shompoo, medicazioni topiche, fibre di tappeti etc

Dermatite allergica da pulci: servono collalriantipulci e trattamenti locali. Controllare sempre l’ambiente

EHRLICHIA E RICKETTSIA

Sono malattie portate dalle zecche. I sintomi clinici più frequenti sono febbre alta, inappetenza, depressione, anemia, difficoltà respiratoria, rinite emorragica, poliartrite, congiuntivite. Man mano che la malattia evolve, e soprattutto in assenza di opportuno trattamento terapeutico, si possono presentare gravi fenomeni emorragici come perdita di sangue dal naso, presenza di sangue nelle urine o nelle feci, emorragie sulle mucose e sulla pelle in corrispondenza della addome e delle parti prive di pelo.