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GATTARE E RIFUGI SENZA PIU’ AIUTI

LA CITTA’ NON AMA GLI ANIMALI

I volontari pro cani e gatti abbandonati da tutti a vantaggio dei privati

ROMA, 7 maggio 2014, rubrica AL LUPO AL LUPO di Margherita D’Amico, prima pagina Cronaca di Roma quotidiano la Repubblica

Mentre, a Nord, Silvio Berlusconi si slancia in una campagna carica di promesse agli amici di cani e gatti, nella Capitale c’è chi parla di “funerale dei diritti animali”. Proprio a Roma! Qui, nel ’91, nacque il prototipo dei presidi urbani nazionali dedicato ai cittadini d’altra specie, trasformato nel ’94 nel primo Ufficio per i diritti degli animali in Italia. Un progressismo tradito dal tempo e dalle amministrazioni, se vent’anni dopo, le gattare delle colonie feline più famose al mondo si ritrovano senza più aiuti a dover redigere l’elenco delle vittime di razzie e sadismi.

Dopo le apparenti conquiste, la considerazione istituzionale per gli animali è precipitata di male in peggio. Il panorama odierno presenta, ad esempio, la pessima gestione del sequestro del canile-rifugio Parrelli, “dove da ottobre centinaia di cani e gatti sono affidati a un custode giudiziario, il Comune, che ne omette il controllo avallando rimpalli di responsabilità sanitarie. Los tesso Comune ha diffidato i volontari dal curare gli animali a proprie spese”, commenta Simona Novi, presidente di Avcpp l’associazione che gestisce i quattro canili municipali. Si aggiunga la chiusura di strutture pubbliche come l’ex Poverello di Vitinia e l’ex Cinodromo di Ponte Marconi, da cui sono stati estromessi volontari che curavano gratuitamente i cani, in favore dell’odierna consulenza targata Roma Capitale, 85mila euro l’anno. Al costo di 6 euro al giorno pro-cane sono state invece promosse strutture private in convenzione, mentre a causa dell’indisponibilità Asl a predisporre turni di chirurgia 1.500 ospiti della Muratella sono andati in adozione non sterilizzati. “Abbiamo sostenuto Marino, creduto nelle sue promesse non mantenute” aggiunge la Novi. “Inclusa la nomina di un garante della tutela animali – vedi Valerio Pocar a Milano – e la rifondazione dell’Ufficio diritti animali”.