Riportiamo il testo della lettera che le due deputate del Partito Democratico  Patrizia Prestipino e Debora Serracchiani hanno inviato al Presidente del Consiglio dei Ministri ed al Comitato di Esperti in materia economica e sociale per chiedere uno sblocco delle limitazioni alle adozioni di cani e gatti ospitati in strutture pubbliche e la riapertura dei negozi di  toelettatura per gli animali domestici.

Alla Cortese Attenzione Presidente del Consiglio dei Ministri Prof. Avv. Giuseppe Conte e del Comitato di esperti in materia economica e sociale in persona del Dott. Vittorio Colao

Oggetto: riapertura delle attività di toelettatura e ripresa delle adozioni di cani e gatti Roma, 29 aprile 2020

 

Egregi Sig.ri, in Italia vivono oltre 60 milioni di animali domestici di cui almeno 15 milioni tra cani e gatti ed è ormai noto che questi non sono vettori del virus Covid 19. La convivenza con gli animali domestici può dar origine a un rischio di zoonosi, malattie che possono trasmettersi dagli animali all’uomo, ma che può essere ridotto con una corretta ed efficace prevenzione. Appare quindi evidente come la cura degli animali sia fortemente correlata con la tutela della salute pubblica. Stante il perdurare della pandemia e delle misure restrittive necessarie per contrastarla, permane il divieto delle attività di toelettatura nonostante queste non abbiano soltanto una mera funzione estetica ma principalmente di prevenzione e igiene oltre che di benessere dell’animale. Ad esempio, tutti gli animali e in particolare quelli pelosi e di grande taglia, necessitano di una opportuna igiene e di una adeguata ossigenazione della cute, infatti, un mantello pelifero a lungo trascurato può dare origine a infezioni della pelle sottostante. I “servizi di cura degli animali da compagnia, esclusi i servizi veterinari”, (codice Ateco 96.09.04) sono ricompresi nella più generica categoria “altre attività di servizi per la persona” (codice Ateco 96) classificate con un rischio medio – alto. Considerata la varietà di servizi ricompresi in questo macrosettore, è doveroso differenziare le attività di toelettatura e porre in risalto il basso rischio delle stesse. Infatti, il contatto tra le persone è totalmente assente dacché il servizio viene svolto in un ambiente chiuso al pubblico e che l’operatore può esplicare il proprio lavoro in solitaria con l’animale. Alcune Regioni (Liguria, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Toscana e Piemonte) hanno emanato un’Ordinanza Regionale consentendo la riapertura delle attività di toelettatura considerandola a basso rischio secondo questo modello: “esclusivamente su appuntamento, senza il contatto diretto tra le persone, e comunque in totale sicurezza nella modalità consegna animale-toelettatura-ritiro animale, utilizzando i mezzi di protezione personale e garantendo il distanziamento sociale”. Consentire l’attività di toelettatura degli animali con le dovute precauzioni è quindi oggi un’esigenza che non deve essere ulteriormente posticipata. Inoltre, le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria in corso hanno fortemente limitato le adozioni di cani e gatti con il conseguente sovraffollamento delle strutture ospitanti. Non solo è importante tutelare la salute e il benessere degli animali ma è bene ricordare che cani e gatti, riconosciuti come animali da affezione, svolgono una funzione sociale e morale. La limitazione negli spostamenti ha anche reso impossibile i controlli preaffido e il trasferimento degli animali adottati. Nel pieno rispetto della sicurezza di tutte le persone, si richiede, in ossequio alle disposizioni governative, che venga predisposta la ripresa delle attività di toelettatura e le adozioni di cani e gatti sul tutto il territorio nazionale.

Ringraziandovi per la cortese attenzione.

Cordiali Saluti, On. Patrizia Prestipino On. Debora Serracchiani