Oggi, domenica 11 gennaio 2015 alle ore 16, si sono travestiti da animali per poi rinchiudersi in gabbie e farsi simbolicamente ammaestrare da un improvvisato domatore.
È il flash-mob degli attivisti di Animalisti Italiani – AVCPP – OIPA – LAV etc, che oggi pomeriggio davanti all’ingresso del Circo di Lidia Togni (in gemellaggio con il circo di Mosca, entrambi massicci utilizzatori di animali nei loro spettacoli), all’ippodromo delle Capannelle di Roma, hanno inscenato i maltrattamenti che, a loro dire, “gli animali subiscono in alcuni circhi d’Italia”.
Ad assistere alla provocatoria messa in scena, le famiglie che si stavano recando allo spettacolo delle 17. “Vogliamo sensibilizzare gli spettatori dei circhi mostrando loro le sevizie che subscono leoni, tigri, elefanti nelle compagnie circensi vecchio stile, che ancora usano animali”, spiega Pier Paolo Cirillo, responsabile della sede romana dell’onlus.
E se i circensi assicurano che lavorano nel rispetto delle leggi, gli animalisti incalzano, con le parole del presidente di Animalisti Italiani, Walter Caporale, che commenta le firme raccolte durante il flash-mob per abolire i finanziamenti pubblici ai circhi con animali: “Se i tendoni dei circhi possono stare in piedi lo si deve unicamente ai 5 milioni e 200 mila euro di soldi pubblici, oltre 65 milioni negli ultimi dieci anni, di cui beneficiano ogni anno i circensi e che abbiamo chiesto di abolire con la nostra petizione lanciata lo scorso ottobre”.
La Repubblica
http://roma.repubblica.it/cronaca/2015/01/11/foto/flash-mob_a_capannelle_contro_la_violenza_sugli_animali-104743631/1/#20
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