Trovata grazie alla segnalazione di un macchinista delle FS.  Per 16 giorni, Polizia Municipale, AMA, ATAC, tantissimi cittadini e volontari hanno pattugliato la città, notte e giorno 

SOS CLELIA CANE SMARRITO A ROMA

 E’ MORTA CLELIA, LA MASCOTTE DEL CANILE PONTE MARCONI, 

SMARRITA IL 20 AGOSTO E CERCATA DA TUTTA LA CITTA’.

ORA IN SUO NOME UNA BATTAGLIA DI CIVILTA’ 

Simona Novi, Presidente AVCPP: “Mai girarsi dall’altra parte quando vediamo un cane vagante. E mai i nostri cani senza collare e senza medaglietta. Per questo, in memoria di Clelia, da oggi in poi tutti i cani che verranno adottati nelle strutture comunali usciranno dai nostri canili non solo con un collare stretto al collo ma anche con una targa speciale di riconoscimento. Un nostro dono per la loro incolumità”

ROMA, 8 settembre 2012  – E’ stata trovata morta su di un binario della ferrovia, subito dopo la Stazione Smistamento, tra la Stazione Nomentana e la Stazione Tiburtina. Sembrava dormisse. Bella come sempre, integra.

Nella notte del 5 settembre u.s., alle 4 del mattino, un macchinista delle FS, Riccardo, ha visto questa cagnolina dal mantello biondo camminare sui binari, davanti a sé. Aveva appena iniziato a piovere ed il tratto era in curva. Ha usato i lampeggianti, ha azionato la sirena, ha provato a rallentare per avvertirla e farla spostare. Ma ha sentito un colpo netto ed ha capito di averla colpita.

Ripassando durante il suo turno di lavoro, l’ha vista in terra ed ha verificato che non era sopravvissuta al colpo laterale del treno pur non avendo alcuna ferita. Smontato dal lavoro, ha riconosciuto Clelia in uno dei 10.000 volantini attaccati in tutta la città. Ed ha dato l’allarme.

I volontari AVCPP hanno percorso il tragitto del treno e l’hanno riconosciuta ma l’ufficialità è arrivata solo il 7 settembre, quando la ditta incaricata dalle ASL del rinvenimento dei corpi sulla pubblica via è riuscita a raggiungere la salma sui binari ed ha effettuato la lettura ufficiale del microchip: era Clelia, la mascotte del Canile Comunale Ponte Marconi, adottata a giugno del 2012 e dopo due mesi smarrita. 

Una cagnolina di 12 anni, molto buona e dalla vita sfortunata: ha vissuto per 5 anni con la sua famiglia. Poi è stata abbandonata in canile, dove ha vissuto per altri 7 anni, coccolata – per il suo equilibrio e bontà – da tutti gli operatori ed i volontari. Fino a quella mattina del giugno 2012, quando tra la felicità di molti, è stata adottata e portata finalmente a casa. Quella stessa casa da dove, il 20 agosto 2012, è uscita per mai più ritornare, nonostante le ricerche disperate della sua famiglia, di tanti cittadini, dei volontari AVCPP dei canili comunali di Roma.

Anche i gruppi della Polizia Municipale e gli autisti di AMA e ATAC hanno contribuito alle ricerche così come il tam tam su Internet, grazie all’apertura di una pagina su Facebook interamente dedicata a lei “SOS Clelia cane smarrito a Roma” e alle migliaia condivisioni dei suoi appelli.

16 giorni di ricerche, notte e giorno. Avvistamenti tra Villa Borghese, via di Pietralata, Stadio Flaminio ed infine in zona viale Adriatico, viale Jonio e Prati Fiscali, esattamente a poca distanza da dove è stata trovata morta. Da domenica 2 a martedì 4 settembre, infatti, i volontari avevano raccolto segnalazioni che parlavano di un cane vagante a Montesacro e si erano concentrati proprio in quel quadrante della città, cercandola anche lungo la ferrovia. Inutilmente.

Ora hanno deciso che la morte di Clelia non deve passare sotto silenzio. E mentre la famiglia adottante, raccogliendo una esigenza comune anche dei volontari, ha deciso che il corpo di Clelia sarà cremato individualmente, l’Associazione Volontari Canile di Porta Portese ha deciso di attivare subito una campagna forte per sensibilizzare i cittadini.

“Mai girarsi dall’altra parte. La povera Clelia ha vagato per 16 giorni lungo le strade della nostra città senza trovare alcuna persona che l’abbia fermata. Non aveva il collare e non aveva la medaglietta. E questo ha fatto di lei  un cane “trasparente”, non un cane di famiglia – spiega Simona Novi, Presidente AVCPP –  In questo lungo viaggio fatto di solitudine ha perso quasi 15 chili. Siamo convinti che, con un collare al collo, le persone si sarebbero avvicinate a lei con maggiore fiducia, immaginandola non cane randagio ma cane di famiglia”.

“Il microchip – continua Novi – è fondamentale ma ha un difetto: è invisibile ad occhio nudo. Per questo abbiamo deciso che, da oggi in poi, tutti i cani che daremo in adozione nelle strutture comunali usciranno dai nostri canili non solo con un collare al collo, come facciamo da anni, e la medaglietta che regaliamo agli adottanti, ma anche con una targa speciale con sopra i numeri del canile della Muratella. Il messaggio che vogliamo dare è duplice: mai più cani senza collare e senza medaglietta. Insieme al microchip, è il collare il modo migliore per indicare agli altri che quel cane ha una famiglia ed è una anomalia vederlo aggirarsi da solo in strada. E poi, messaggio ancora più importante, mai girarsi dall’altra parte. Occorre sempre aiutare una creatura in difficoltà. Se malato, ferito e microchippato può entrare subito a Muratella. Ma anche in altro caso, da quando è stata finalmente riattivata la “lista di attesa”, il cittadino può salvare dalla strada un semplice cane vagante: il cane verrà inserito nella lista d’attesa ed il cittadino verrà chiamato appena si libera un “posto cane” in canile. In questo modo, il cittadino sa di poter veramente contare sul canile e sulle istituzioni pubbliche”.

Per aiutare un cane vagante, queste le coordinate: dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 19.00, ed il sabato dalle ore 8.00 alle ore 13.00, telefonare allo 06 67109550, centralino della Muratella che attiverà il servizio veterinario competente per territorio e di conseguenza la ditta privata incaricata del prelevamento degli animali (attenzione, il centralino ha una linea telefonica unica collegata alla Rete Telefonica Campidoglio: quando squilla libero vuole dire che è invece occupato, quindi occorre riprovare).

Nei giorni festivi e fuori tali orario, occorre chiamare lo 060606 che analogamente attiverà il servizio veterinario competente per territorio e di conseguenza la ditta privata incaricata del prelevamento degli animali.

Se si trova o si smarrisce un cane, contattare l’ Ufficio Ritrovamenti e Smarrimenti AVCPP del canile comunale Muratella scrivendo a persioritrovati@iolibero.org

 Per info, Ufficio Stampa AVCPP 331 6005643