Willy è un cane che una sera di 4 anni fa è entrato nel Canile Comunale di Roma Muratella incidentato. Aveva la spina dorsale spezzata. Ovviamente, l’ unica ipotesi paventata è stata la soppressione.

Una terapista, erano le 19.30 ,chiede ad un veterinario ASL presente in canile se poteva fare qualcosa. Il veterinario porta il cane la sera stessa nell’ambulatorio di un collega esperto in ortopedia e neurologia che lo opera immediatamente dando, purtroppo, poche speranze.

Willy fa il suo post operatorio presso il canile comunale Ponte Marconi ex Cinodromo ma bastano pochi giorni per capire che ovviamente l’intervento – effettuato a titolo completamente gratuito – non era riuscito.

Molte persone cominciano a dire che un cane rimasto paralizzato in canile “non può stare”. Qualcuno comincia a parlare di soppressione. Il resto, lo si puo’ immaginare. Arrivano due “angeli” e lo accolgono nella loro casa, insieme al loro “branco” di cittadini non umani a quattro zampe.

Ed ora la parola agli “angeli”: “Willy è il cane più felice che io abbia mai incontrato, ma anche il più impegnativo. Non controlla ne’ pipi ne’ cacca quindi lo laviamo e gli cambiamo il pannolone almeno 3 volte al giorno e poi lo mettiamo sul carrellino. Tra me e lui c’e’ una simbiosi unica. Non so come lui mi possa vedere ma ogni volta che mi vede sorride, infatti è soprannominato da  tutti , noi e amici compresi,” Willy Rotella il cane che ride”.
Tutti i carrellini che negli anni ha usato e rotto, per la precisione 3, sono stati tutti donati. La casetta dove dorme è stato invece un regalo di Elvira. In zona ci conoscono tutti come “i ragazzi del cane con le ruote”.”

Nella foto Willy insieme ad Arianna, la nipote degli “angeli” di Willy Rotella, il cane che ride.

Da parte di AVCPP, un semplice “grazie” ai due “angeli” B. e G.